rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Opinioni

Opinioni

A cura di Blog Collettivo

Ospitiamo in questo Blog opinioni di alcuni cittadini Brindisini

Opinioni

Davide: quando lo Stato abdica e la scuola diventa una seccatura

Uno stop dei carabinieri non rispettato da parte di tre ragazzi in sella su un unico motorino, un inseguimento concitato e poi un rumore acuto, assordante: la sensazione che qualcosa sia accaduto in quella parte d'Italia, sin dagli istanti successivi allo sparo, diventa più di una certezza, è qualcosa che segnerà la vita di molte persone

Uno stop dei carabinieri non rispettato da parte di tre ragazzi in sella su un unico motorino, un inseguimento concitato e poi un rumore acuto, assordante: la sensazione che qualcosa sia accaduto in quella parte d’Italia, sin dagli istanti successivi allo sparo, diventa più di una certezza, è qualcosa che segnerà la vita di molte persone.

A distanza di alcuni giorni dall’evento drammatico, è possibile effettuare un’analisi, per quanto relativa, di quanto è accaduto a Napoli la notte del 4 settembre. Sarebbe inutile schierarsi tra i difensori del ragazzo del quartiere Traiano o tra i sostenitori del giovane carabiniere da cui è partito il proiettile mortale, l’intero mondo dei Social Network ha dato una propria lettura dei fatti, diversa ed a tratti incompatibile alla distanza di pochi click di mouse.

La lettura dei fatti è molto più impervia di quanto possa sembrare: troppe variabili all’interno di un sistema folle di violenza, delinquenza, concitazione e, forse, negligenza. E’ impossibile riconoscere vinti e vincitori in questa ennesima assurda storia che descrive una realtà dove un cuore che batte non è simbolo di Vita intesa nel senso pieno del termine. Quanto accaduto a Napoli quella notte descrive un’accidentalità, un evento eccezionale che rientra in un sistema ormai oliato alla perfezione dove vittime e colpevoli si miscelano in un’unica storia.

Chi non potrà ascoltare da qui giù gli esiti di quanto avverrà nei mesi avvenire, è il giovane Davide Bifolco, troppo facilmente oggettivato a beata vittima di uno Stato crudele e ingiusto, oppure relegato a giovane delinquente in formazione. Lo stesso trattamento è stato riservato al carabiniere coinvolto nell’omicidio del giovane ragazzo napoletano. Carnefice di un sistema poliziesco all’americana, o vittima di uno scalino che segnerà per sempre anche la sua vita? La verità, forse, è che tutti i giudizi sono indissolubilmente legati tra loro, la tesi non può vivere senza la sua antitesi.

Quello che è certo è che qualora venisse confermata l’accidentalità del colpo sparato, vedrà la presenza di due vittime come esempio di un territorio quasi al capolinea dove l’atavica presenza della miseria e l’incapacità dello stato di esser forte, ha surrogato il buonsenso alla legge della giungla: vince il più forte con ogni mezzo a disposizione. Il luogo dove bambini e ragazzi trovano la loro dimensione educativa e fondamentale per la crescita, la scuola, in quei posti diviene per troppe famiglie, conniventi di questa legge selvaggia, una seccatura, un luogo in cui si perde il proprio tempo.

Il risultato è un calo drammatico dell’alfabetizzazione che non ha eguali in tutta Europa Occidentale e la presenza di tanti giovani che si trovano senza uno status e quindi sono alla merce delle tentazioni di chi sa bene come una psiche in formazione può esser facilmente plasmabile da incontri sconvenienti.

Non possiamo arrenderci  al peggio, la storia di Davide può essere il punto di svolta, come ha scritto Arnaldo Capezzuto sul Fatto Quotidiano, “anche l’ultimo dei barili non può esser raschiato all’infinito”. Serve una seria volontà al cambiamento per le generazioni attuali e future. Lo Stato deve ritornare ad essere quella guida alla base di ogni società civile, ma non dimentichiamoci che lo Stato siamo noi e i suoi successi sono indissolubilmente legati alla nostra forza di lottare affinché non vi sia più un giovane il cui cuore smette di battere perché non conosce la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. (Vito Brugnola - psicologo)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Davide: quando lo Stato abdica e la scuola diventa una seccatura

BrindisiReport è in caricamento