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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Endocrinologia e Dermo non si toccano"

BRINDISI – Il nuovo Piano di Riordino della Sanità in Puglia prevede anche la chiusura – oltre a diverse strutture ospedaliere della provincia di Brindisi – di alcuni reparti dell’ospedale Antonio Perrino quali Endocrinologia e Dermatologia. Il consigliere regionale brindisino, Giovanni Brigante della lista “La Puglia per Vendola”, ha scritto proprio al presidente Nichi Vendola, all’assessore alla Sanità, Ettore Attolini e al direttore generale dell’Asl di Brindisi, in virtù di queste nuove ed imminenti modifiche che il piano della sanità richiede. E sembra che i due servizi non saranno più toccati dai tagli.

BRINDISI Il nuovo Piano di Riordino della Sanità in Puglia prevede anche la chiusura – oltre a diverse strutture ospedaliere della provincia di Brindisi –  di alcuni reparti dell’ospedale Antonio Perrino quali Endocrinologia e Dermatologia. Il consigliere regionale brindisino, Giovanni Brigante della lista “La Puglia per Vendola”, ha scritto proprio al presidente Nichi Vendola, all’assessore alla Sanità, Ettore Attolini e al direttore generale dell’Asl di Brindisi, in virtù di queste nuove ed imminenti modifiche che il piano della sanità richiede. E sembra che i due servizi non saranno più toccati dai tagli.

Giovanni Brigante aveva già fatto richiesta di un incontro urgente con l’assessore Attolini per discutere della situazione della sanità e soprattutto in provincia di Brindisi, per comunicare alcune esigenze indispensabili per l’Asl territoriale ma senza ricevere risposta. E la richiesta è stata fatta anche a più riprese (e senza riscontro). Poi, un’ulteriore richiesta il consigliere regionale la fa attraverso una missiva ma specificando già le difficoltà che si andranno ad incontrare se il Piano di Riordino della Sanità in Puglia verrà attuato senza nessuna modifica.

Il nuovo piano sottoscritto dalla Regione Puglia sulla sanità prevede la chiusura nell’ospedale Perrino di Brindisi, dei reparti di Endocrinologia (10 posti-letto) e del reparto di Dermatologia (altri 10 posti-letto). Nello specifico, i due reparti appena citati, sono presenti a Brindisi da oltre cinquant’anni e sono sempre stati un eccellente ed indispensabile riferimento assistenziale per le persone che sono malate di diabete mellito ed altre endocrinopatie del territorio provinciale, richiedenti, per necessità e per la gravità, un ricovero ospedaliero. Il reparto segue circa 20mila persone su più di 400.000 mila abitanti della provincia di Brindisi (i posti-letto sono sempre quasi tutti occupati).

“Nel Piano di Riordino in discussione, - continua Giovanni Brigante - in tutte le Asl della Puglia, sono stati conservati i posti-letto di Endocrinologia previsti nel precedente riordino e pertanto non si capisce perché siano stati disattivati solo quelli dell’ospedale di Brindisi, con un territorio che ha il diritto di presenza specialistica anche nella degenza ospedaliera per una ottimale continuità assistenziale ospedale-territorio e viceversa”.

Anche l’associazione Italiana Diabetici della Regione Puglia ha inviato alla Giunta regionale e alla Commissione Sanità, la richiesta della riattivazione dei posti-letto per il loro diritto costituzionale all’assistenza della disciplina specialistica di Endocrinologia già presente. Il Piano di Riordino prevede il mantenimento dei posti-letto per suddetto reparto in tutte le altre strutture ospedaliere che lo prevedono facendo eccezione di quello di Brindisi. “Nell’ospedale di Castellana Grotte – scrive Brigante – dove non vi è mai stato (né tutt’ora) alcun Reparto e né personale di Endocrinologia, su 10 posti-letto non vi è stata nessuna modifica”.

Situazione identica a quella già descritta, per il reparto di Dermatologia (sempre dell’ospedale Perrino). Da 10 posti-letto si è passati a 0. Eppure, il reparto esistente alla U.O. Complessa di Dermatologia completa l’offerta assistenziale consentendo la gestione a 360° gradi di tutte le patologie dermatologiche più complesse (tumori cutanei, psoriasi generalizzate gravi, malattie bollose autoimmuni, linfomi cutanei e tante altre). Con l’attuale Piano di Riordino si è avuta una distribuzione sbilanciata dei posti-letto di Dermatologia: 27 in provincia di Foggia, 32 in quella di Bari, 10 a Lecce, eliminando tutti quelli in provincia di Brindisi.

Bisogna ancora ricordare e considerare il fatto che sono stati disattivati gli ospedali di Fasano e Mesagne, che non è mai stata attivata la terapia intensiva a Francavilla Fontana e non è stata prevista per l’Asl di Brindisi nessuna attivazione di reparti specialistici come è successo per Lecce (esempio Chirurgia Toracica -  Cardiochirurgica). “Ritengo doveroso – ha concluso Giovanni Brigante - che non si penalizzi oltremodo l’Asl di Brindisi anche alla luce della necessità di conservare, o meglio ancora potenziare, quello che è può ancora maggiormente essere considerato un centro di eccellenza importante per l’intero territorio regionale.” Comunque, sembra che sul taglio dei due reparti di Dermatologia ed Endocrinologia sia pronta la modifica che ne garantirà la prosecuzione del funzionamento.

Nota – L’Asl di Brindisi comunica che è in atto la sospensione temporanea dei Centri Unici di Prenotazione (Cup) ovvero sportelli, farmacie e call center. “La causa di suddetto disagio sono le attività di manutenzione straordinaria, imprevista e non programmabile – fa sapere la dirigente Sici, Giuseppina Scarano -. Sino al ripristino del corretto funzionamento del sistema è consentito, presso gli sportelli Asl, il ritiro dell’impegnativa per la prenotazione e previo rilascio da parte dell’utente di un recapito telefonico, sarà comunicata successivamente la data di erogazione del servizio. Inoltre – conclude la dottoressa – le prestazioni saranno garantite anche in assenza del pagamento ticket, da effettuarsi contestualmente al ritiro dei referti, se la consegna è differita, altrimenti il pagamento può essere effettuato in giornata e la relativa fattura inviata in seguito al domicilio del’utente”.

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