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“Mi hanno salvato la vita, grazie all’equipe di Chirurgia Generale”

La lettera di un appuntato scelto dei carabinieri sottoposto a un delicato intervento chirurgico

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di ringraziamento al personale del reparto di Chirurgia generale dell'ospedale Perrino di Brindisi a firma di Massimiliano Tafuro, appuntato scelto dei carabinieri in servizio alla compagnia di Brindisi. 

Umanità, professionalità, amore e passione per il proprio lavoro. Queste qualità risplendono nel reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale Perrino di Brindisi, diretto magistralmente dal professor Giuseppe Manca. E’ grazie al professor Manca e alla sua straordinaria equipe se adesso posso scrivere questa lettera. 

Sento infatti il dovere di raccontare questo caso di buona, anzi, eccellente sanità, che ho vissuto sulla mia pelle. Il mio calvario è iniziato lo scorso 6 ottobre, quando ho cominciato ad avvertire forti dolori addominali. Per tre giorni sono stato male, senza che si capisse cosa mi stesse accadendo. La notte del 9 ottobre, dopo essermi presentato in Pronto Soccorso, sono stato sottoposto a una Tac, dalla quale è emersa un’occlusione intestinale. 

Il dottor Manca ha subito capito la gravità della situazione e mi ha operato d’urgenza. L’intervento, parecchio delicato, è durato più di quattro ore, ma fortunatamente tutto è andato bene. I medici e gli infermieri mi hanno trattato con grande umanità, mostrandosi disponibili in tutto e per tutto. E’ una fortuna avere, qui a Brindisi, professionisti di questa caratura. Sui media prevalgono, purtroppo, le storie di cattiva sanità. Per questo non si possono non mettere in risalto le qualità del dottor Manca e del suo staff, al quale sono infinitamente grato per avermi salvato la vita, facendo un vero e proprio miracolo. 

Un sentito ringraziamento lo devo rivolgere anche all’Arma dei Carabinieri e in particolare al comandante provinciale Carabinieri Brindisi, colonnello Vittorio Carrara, al comandante della compagnia Carabinieri Brindisi, maggiore Stefano Giovino, al comandante del Nucleo Operativo Radiomobile, tenente Marco Colì, al sottotenente Daniele Cocciolo e a tutti i colleghi della sezione Radiomobile, per l’affetto con cui mi sono stati vicini. Un profondo ringraziamento anche al segretario regionale del sindacato Unarma, l’amico Antonio Giaimis, una persona speciale che mi ha fornito un preziosissimo supporto. 

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