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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Melli, problemi anche per i morti"

S. PIETRO VERNOTICO – Il problema del trasporto delle salme nell’ospedale Ninetto Melli di San Pietro Vernotico non sembra affatto risolto.

S. PIETRO VERNOTICO – Il problema del trasporto delle salme nell’ospedale Ninetto Melli di San Pietro Vernotico (di cui anche questo giornale si è diffusamente occupato nei mesi scorsi), non sembra affatto risolto, almeno secondo il sindacato Funzione Pubblica Cgil. Il segretario generale Antonio Macchia ha deciso pertanto di scrivere una lettera aperta al direttore generale della Asl di Brindisi, Paola Ciannamea, per sollecitare soluzioni urgenti. Di seguito, il testo integrale della lettera, con l’elenco delle criticità rilevate e denunciate dalla Funzione Pubblica Cgil.

Il quadro desolante, difficilmente descrivibile, concernente il trasporto salme nell’ospedale di San Pietro Vernotico, è assolutamente non decoroso per i defunti e i loro familiari, per i Lavoratori e per l’immagine della Asl Br, già messa a dura prova per tutte le criticità organizzative esistenti nei servizi da erogare all’utenza. La Funzione Pubblica Cgil già in passato a cercato reiteratamente di sensibilizzare la Asl Br su questo problema (senza esito), i cui effetti hanno una serie di conseguenze qui di seguito sintetizzate.

Spesso le salme vengono trasportate dal personale infermieristico (molte volte nei reparti è presente una sola figura infermieristica), che viene distolto dai propri compiti di istituto; per trasportare in barella le salme alla camera mortuaria, strutturata all’esterno del plesso in cui sono allocati i reparti, a circa duecento/trecento metri di distanza, occorre affrontare un vero e proprio percorso “rallistico” e superare una serie di ostacoli: strada dissestata e piena di buche, pietrisco, dossi, ecc.. In tale contesto è una fortuna se non cade dalla barella la salma …..

Nei giorni di maltempo, soprattutto quando piove, le difficoltà sopra rappresentate aumentano notevolmente, tenuto conto che diventa difficile o impossibile, oltretutto, proteggere i pazienti defunti durante il percorso dalla pioggia battente; il quadro desolante prosegue: la maggior parte del percorso da compiere (reparti/camera mortuaria) è priva di illuminazione e spesso il faro situato nei pressi della stessa morgue non funziona. Insomma, “la sera o la notte non è consigliabile morire nell’ospedale “N.Melli” di San Pietro Vernotico”.

Infine, il personale che trasporta le salme indossa la semplice divisa, ovvero il camice, e non viene nemmeno fornito dei previsti dispositivi di protezione individuale (scarpe idonee, giacche antivento e antipioggia, ecc.); ed altro ancora. Pertanto, la scrivente organizzazione sindacale chiede alla S.V. di voler, senza ulteriori indugi, porre in essere tutti gli opportuni provvedimenti affinchè si possa uscire dallo squallore di quanto sopra denunciato, nella condivisione che si dovrebbe avere più rispetto per i morti e i loro familiari. (Antonio Macchia)

 

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