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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Noi del 118 non volontari, ma lavoratori"

BRINDISI - "Precari 118, lavoratori invisibili senza futuro". Questo è uno degli slogan che questa mattina a partire dalle ore 9 sono apparsi sui cancelli della sede amministrativa della Asl di Brindisi in via Napoli al rione Casale. Alla manifestazione di protesta, indetta dalla Funzione Pubblica della Cgil di Brindisi, hanno partecipato numerosi volontari del servizio della provincia di Brindisi e il segretario della Fp Cgil, Antonio Macchia.

BRINDISI - "Precari 118, lavoratori invisibili senza futuro". Questo è uno degli slogan che questa mattina a partire dalle ore 9 sono apparsi sui cancelli della sede amministrativa della Asl di Brindisi in via Napoli al rione Casale. Alla manifestazione di protesta, indetta dalla Funzione Pubblica della Cgil di Brindisi, hanno partecipato numerosi volontari del servizio della provincia di Brindisi e il segretario della Fp Cgil, Antonio Macchia.

"Faremo il possibile ma non ci sono soldi" hanno risposta dalla Asl. I volontari del 118 minacciano di continuare la protesta ad oltranza. Hanno chiesto e ottenuto un incontro con il direttore amministrativo Stefano Rossi, per chiedere che l'articolo 36 della Costituzione italiana - che nel sistema emergenza urgenza 118 di Brindisi, secondo la Cgil, è disapplicato - venga rispettato. Quindi si è chiesto, ancora una volta, alla Asl l'internalizzazione del servizio 118.

"Siamo stanchi e non rispettati - è ciò che dicono i lavoratori mascherati da volontari del 118 - non abbiamo futuro, non abbiamo diritti. Siamo dei lavoratori a tutti gli effetti e non volontari. Le nostre ore di lavoro non sono 8 al giorno ma 12, 13, 14 a volte siamo arrivati a coprire anche 18 ore su 24. Noi in questo lavoro ci mettiamo l'anima, il cuore e lo facciamo quotidianamente perchè noi siamo fieri di essere dei soccorritori. Quindi vogliamo semplicemente un contratto normale".

Il direttore amministrativo della Asl di Brindisi ha risposto che ne parlerà con il direttore generale, Paola Ciannamea che oggi non era presente, e che si farà il possibile affinché il personale del 118 di Brindisi venga internalizzato. "Non sarà semplice - ha detto Stefano Rossi - perchè ci troviamo in un periodo di crisi economica, ma cercheremo di trovare una soluzione".

La Fp chiede perciò l’internalizzazione del servizio 118 anche a Brindisi, come è già avvenuto a Foggia. “Attualmente nella  Asl di Brindisi vi è una gestione mista, nel senso che vi sono postazioni integrate con la rete ospedaliera (personale Asl e personale di associazioni convenzionate) e postazioni con personale esclusivamente di predette associazioni”, spiega il segretario della Fp Cgil Antonio Macchia.

“Ultimamente, la Asl/Br ha pubblicato due delibere, poi ritirate per svariati motivi, che prevedevano di demandare a ben 15 postazioni convenzionate il Servizio Emergenza Territoriale alla modica cifra la prima di tredici milioni di euro e la seconda invece per una cifra (di previsione) di oltre nove milioni di euro”.

Intanto la protesta giornaliera del servizio 118, si è trasformata in assemblea permanente. I cosiddetti "volontari"stazioneranno dinanzi la sede della Asl fino a quando non riceveranno delle risposte concrete. Saranno lì fino a questa sera e riprenderanno la protesta domattina e così si continuerà nei prossimi giorni.

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