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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Quell'intervento si farà altrove

BRINDISI – Il nodo che Brindisireport.it ha fatto al fazzoletto il 29 febbraio scorso, non si scioglierà più. La signora Giovanna Arseni, mesagnese, alla quale fu annullato l’intervento chirurgico al polso per l’asportazione di una cisti, 24 ore prima dell’ingresso in sala operatoria, non verrà mai più richiamata dal presidio ospedaliero di Mesagne, contrariamente a quanto detto da Francesco Mingolla, primario del reparto di medicina dell’Ospedale S. Camillo De Lellis, il quale in veste di vice direttore sanitario giustificò l’accaduto per un errore di comunicazione.

BRINDISIIl nodo che Brindisireport.it ha fatto al fazzoletto il 29 febbraio scorso, non si scioglierà più. La signora Giovanna Arseni, mesagnese, alla quale fu annullato l’intervento chirurgico al polso per l’asportazione di una cisti, 24 ore prima dell’ingresso in sala operatoria, non verrà mai più richiamata dal presidio ospedaliero di Mesagne, contrariamente a quanto detto da Francesco Mingolla, primario del reparto di medicina dell’Ospedale S. Camillo De Lellis, il quale in veste di vice direttore sanitario giustificò l’accaduto per un errore di comunicazione.

A dichiararlo, è il medico specialista che avrebbe dovuto operare la signora Arseni, Teodoro Andriolo. “La mia paziente non sarà più richiamata dall’ospedale di Mesagne, - ha dichiarato Teodoro Andriolo a BrindisiReport - perché con il nuovo rimodulamento regionale (2863 del 20 dicembre 2011, dove la giunta regionale prendeva la decisione di un rimodulamento del pacchetto di attività degli interventi in generale), gli interventi che venivano fatti in day surgery sono stati divisi in due liste: quelli che noi medici dobbiamo fare in day surgery (intervento che richiede almeno un giorno di ricovero) e quelli in day service – il nuovo servizio - (intervento che non necessita di ricovero) e siccome, hanno anche indicato i presidi nei quali si potranno fare uno o l’altro servizio, il nosocomio mesagnese non rientra nel day service. E l’intervento al polso che dovrò fare alla signora Arseni rientra proprio in tale tipologia”.

Francesco Mingolla, primario di medicina presso l’ospedale di Mesagne, il 29 febbraio scorso aveva dichiarato a BrindisiReport che Giovanna Arseni sarebbe stata richiamata dallo stesso presidio ospedaliero al massimo dopo due settimane e che il disagio era stato creato per un equivoco di comunicazione tra la direzione e chi per loro aveva telefonata alla paziente mesagnese ma non è stato proprio così.    E’ passato un mese e la telefonata a Giovanna Arseni non è ancora arrivata e mai arriverà. “La mia paziente adesso – continua il medico specialista in ortopedia, fisiatria e chirurgia delle mani – dovrà entrare a far parte della lista d’attesa (interminabile) presso l’ospedale Antonio Perrino di Brindisi, dove la Regione Puglia ha deciso che si deve fare il day service, e dovrà aspettare il suo turno che sicuramente non giungerà a breve termine”.

Inoltre, Teodoro Andriolo, ha sottolineato come siano stati catalogati in modo sbagliato gli interventi chirurgici per i due servizi: “Ci sono interventi che noi medici di solito facevamo in day surgery e che sono stati inseriti nel service (quindi senza ricovero) e che invece necessiterebbero almeno di un giorno di osservazione per il paziente e altri più semplici che sono stati inseriti nel day surgery. Non so su che base e criteri siano state stabilite le due categorie di interventi”.

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