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Sentenza: "Asl, Condotta antisindacale"

OSTUNI – Il trasferimento di un proprio dipendente (Giovanni Giacovelli, dirigente del sindacato Fials) dal presidio ospedaliero di via Villafranca presso i ristrutturati uffici dell’ ex sanatorio, in contrada Trappeto del Monte? Decisione frutto di una condotta antisindacale da parte dell’Azienda sanitaria locale. Tanto ha stabilito il Giudice del Lavoro presso il Tribunale Brindisi, Luca Notarangelo, che ha ordinato la rimozione degli effetti derivanti dal trasferimento del sindacalista, condannando la Asl anche al pagamento delle spese processuali.

OSTUNI – Il trasferimento di un proprio dipendente (Giovanni Giacovelli, dirigente del sindacato Fials) dal presidio ospedaliero di via Villafranca presso i ristrutturati uffici dell’ ex sanatorio, in contrada Trappeto del Monte? Decisione frutto di una condotta antisindacale da parte dell’Azienda sanitaria locale. Tanto ha stabilito il Giudice del Lavoro presso il Tribunale Brindisi, Luca Notarangelo, che ha ordinato la rimozione degli effetti derivanti dal trasferimento del sindacalista, condannando la Asl anche al pagamento delle spese processuali.

A monte della controversia legale, la polemica sul controverso piano di riutilizzo degli ex uffici del Sanatorio: sebbene ristrutturati a peso d’oro perché fossero destinati ad ospitare l’attività libero professionale dei medici, l’ex Direttore generale Asl, Rodolfo Rollo, prima di congedarsi, ritenne di riconvertire gli stessi ambienti in uffici amministrativi. Tutto ciò nonostante sulla questione la Fials avesse più volte richiamato l’ex Direttore Generale della Asl ad avviare l’attività libero professionale dei medici nei nuovi ambulatori, regolando tali prestazioni al fine, anche, di incrementare l’attività di visite specialistiche negli ospedali di Ostuni e Fasano per abbattere gli interminabili  tempi di lista di attesa.

Ma Rollo, poco tempo prima di lasciare la guida manageriale della Asl alla dottoressa Paola Ciannamea, dispose una diversa utilizzazione della medesima palazzina, optando per il trasferimento nella stessa (e con urgenza) degli uffici della Direzione Amministrativa e Sanitaria dello Stabilimento Ospedaliero di Ostuni, oltre all’ufficio per il rilascio delle cartelle cliniche. Le motivazioni dell’urgenza di tale trasferimento furono giustificate, con una nota di Rollo, per criticità evidenziate dal Direttore dell’Ospedale di Ostuni, Cataldo Saracino, presso i locali del Servizio di Cardiologia e Pronto Soccorso dello Stabilimento ospedaliero di Ostuni e quindi con la necessità di provvedere al trasferimento urgente della Cardiologia al 4° piano dell’Ospedale (sede degli Uffici Amministrativi trasferiti). Nella stessa nota Rollo invitava lo stesso Saracino ad attivare subito, anche, l’attività libero professionale per i medici”.

E proprio il trasferimento dell’Ufficio delle cartelle cliniche dall’ospedale civile all’ex “Tanzarella”, distante oltre due chilometri dal centro abitato, oltre a creare problemi agli utenti, è stato l’oggetto del contenzioso tra la Asl e il sindacalista. “La soluzione preferibile, si legge tra le righe della sentenza - sarebbe quella di riportare l’intero Ufficio delle cartelle cliniche dalla Palazzina ex Tanzarella all’interno della struttura dell’ospedale. E’ evidente che, trattandosi di questioni attinenti all’organizzazione interna dell’azienda, il sindacato del Giudice non può spingersi fino al punto di dire all’azienda dove materialmente collocare l’Ufficio cartelle cliniche o stabilire mansioni”.

Per Giacovelli, dunque, nessun problema. Chi invece continua a patire le conseguenze del trasferimento d’ufficio, è una sua collega, Lucrezia Sacco (incaricata sia dello sportello Cartelle cliniche che dell’attività di Trasmissione periodica mensile dei dati inerenti l’implantologia protesica effettuati nel presidio ospedaliero di Ostuni, ai fini della corretta archiviazione) che non avendo fatto ricorso al giudice del lavoro, si è vista respingere dal direttore medico Saracino l’istanza per ottenere il trasferimento della propria scrivania da contrada Trappeto del Monte a via Villafranca: “Spiace non poter aderire alla sua istanza, in quanto l’ordinanza del Giudice del lavoro riguarda esclusivamente la rimozione degli effetti derivanti dal trasferimento del dirigente sindacale Giovanni Giacovelli”, le ha scritto la direzione medica. Ergo: per sperare che una ditta di traslochi provveda a rimontarle l’arredamento d’ufficio in via Villafranca, dovrà necessariamente rivolgersi a un Giudice del lavoro.

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