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Venerdì, 29 Marzo 2024
sanita San Pietro Vernotico

Tac in manutenzione, paziente oncologica in attesa dell'esame da circa un mese

Continuano a giungere alla redazione di questo giornale segnalazioni sui disagi e disservizi legati all’apparecchiatura per la Tomografia assiale computerizzata (Tac) sottoposta a manutenzione nei giorni scorsi

BRINDISI – Continuano a giungere alla redazione di questo giornale segnalazioni sui disagi e disservizi legati all’apparecchiatura per la Tomografia assiale computerizzata (Tac) sottoposta a manutenzione nei giorni scorsi. Quindi fuori uso per alcune settimane. Una paziente oncologica di San Pietro Vernotico da metà agosto scorso attende di essere sottoposta all'esame in questione, nell’ambito del controllo periodico previsto per il suo caso clinico. Domani, 8 settembre, la donna avrebbe dovuto sottoporsi a visita oncologica esibendo esami del sangue ed esito della Tac ma la Tac è stata rimandata a data da destinarsi perché alla data fissata per il controllo, il 17 agosto scorso, non era disponibile. Di conseguenza per la donna è saltata anche la visita oncologica.

La Asl nei giorni scorsi quando al Pronto soccorso del Perrino giunsero 4 feriti gravi per incidente e non c’era la possibilità di essere sottoposti immediatamente a Tac, ha riferito che l’apparecchiatura era “in manutenzione obbligatoria come da legge”.

La precedente nota della Asl 

Oggi, dopo alcune telefonate non risolutive, la paziente in questione si è recata presso l’ufficio preposto scoprendo che ci sono 200 pazienti che devono essere sottoposti al suo stesso esame e che il reparto ne sta ricevendo solo 4 al giorno. Non è possibile quindi stabilire la data del controllo per la donna e soprattutto avere chiarezza sul suo stato di salute. 

In una terra martoriata dagli impianti industriali dove i decessi e le malattie legati alle industrie sono in aumento, come dimostra l’ultima valutazione epidemiologica dello stato di salute delle persone residenti in 7 comuni della provincia di Brindisi, l’unico ospedale di riferimento, per altro “polo d’eccellenza” ha solo due apparecchiature per la Tac, di queste solo una è dotata di mezzo di contrasto, solo una è “d’avanguardia” quindi. Quando questa è in manutenzione a disposizione degli utenti ce ne sta un’altra obsoleta non sempre funzionante. Collocata nel Pronto soccorso.

Da quando è stato approvato il piano di riordino ospedaliero che prevede la chiusura di diversi nosocomi e Pronto Soccorso del Brindisino, il polo di eccellenza si ritrova a dover gestire centinaia di pazienti in più. E sempre con due soli strumenti per la Tac.

“Purtroppo sia le telefonate che gli incontri con gli addetti ai lavori sono serviti a ben poco. Ad oggi non ho ottenuto un appuntamento per la Tac e ho dovuto disdire la visita oncologica. Si tratta di controlli stabiliti dal protocollo per la gestione del mio caso e insieme a me ci sono altre decine di pazienti nella stessa condizione. Non è possibile giocare con la salute delle persone in questo modo”.

Forse è il caso che si prendano provvedimenti prima che accada l’irreparabile. Non tutti hanno i mezzi economici per rivolgersi a strutture private, la salute è un diritto che va tutelato e garantito a tutti. 

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