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Sant'Elia, fucilate contro l'auto di una donna

BRINDISI – Due colpi di fucile a canne mozze sono stati esplosi poco dopo le 3 della notte scorsa contro il portabagagli di una Fiat Punto di una 49enne brindisina, C.R., utilizzata dal figlio 22enne M.C.

BRINDISI – Due colpi di fucile a canne mozze sono stati esplosi poco dopo le 3 della notte scorsa contro il portabagagli di una Fiat Punto di una 49enne brindisina, C.R., utilizzata dal figlio 22enne M.C.. Il veicolo era parcheggiato nel cortile della palazzina 29E di via Benvenuto Cellini al quartiere Sant'Elia a Brindisi, dove vivono le vittime. Indaga la polizia.

L'intervento delle Volanti è stato richiesto alle 3,10 quando alcuni residenti sono stati svegliati dal rumore provocato dagli spari. Sembrerebbe che ad aprire il fuoco siano stati due uomini di giovane età. Secondo le prime ricostruzioni fatte sulla base di alcune testimonianze raccolte sul posto dai poliziotti i due responsabili, che hanno agito a volto scoperto, si sono avvicinati alla palazzina a bordo di uno scooter di colore chiaro, forse bianco, il passeggero è sceso, ha scavalcato il muretto di recinzione del cortile e ha raggiunto la Fiat Punto della 49enne, ha esploso due colpi di fucile e poi è tornato dal complice sullo scooter insieme al quale si è dileguato.

Sul posto per i rilievi di rito si sono recati anche gli uomini della Scientifica che hanno eseguito tutti gli accertamenti utili alle indagini. Madre e figlio sono stati ascoltati dai poliziotti, il 22enne è tornato in libertà solo da qualche mese, dopo aver scontato, in regime di detenzione domiciliare, una pena per spaccio. Un aspetto questo che potrebbe essere valutato per fare chiarezza sulla vicenda.

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