rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
satyricon

Basket e fantasmi di assessori e di palazzetti dello sport

Sapevamo già, e ci eravamo rassegnati al fatto che finito il Negroamaro Wine Festival, e partita la Brindisi-Corfù, questa sarebbe tornata ad essere la città dei fantasmi. Ma non fino al punto da assistere a conferenze stampa trasformate in sedute spiritiche

Sapevamo già, e ci eravamo rassegnati al fatto che finito il Negroamaro Wine Festival, e partita la Brindisi-Corfù, questa sarebbe tornata ad essere la città dei fantasmi. Ma non fino al punto da assistere a conferenze stampa trasformate in sedute spiritiche. Qui ci  sarebbe voluta la bella Patricia Arquette di “Medium”, ma la Paramount e la Cbs non erano d’accordo per il prestito gratuito, e al massimo potremmo concederci l’Esorciccio.

Autentici brividi per i colleghi che hanno partecipato alla seduta con il sindaco Mimmo Consales e con il neo presidente della lega Basket, Nando Marino, quando hanno notato una sedia che si muoveva da sola, uno dei microfoni che veniva spostato leggermente: era l’eterea presenza dell’assessore allo sport Antonio Ingrosso,  prigioniero nel limbo delle dimissioni mai rassegnate e mai ratificate, una delle peggiori punizioni per chi fa casino al primo incarico politico.

Gli impiegati del suo settore, che pensavano di cavarsela con quattro avemaria di ringraziamento, pare si siano fatti tutto il mese di maggio a recitare il rosario per liberarsi definitivamente di Ingrosso, ma ancora nessun risultato. L’assessore fantasma si aggira ancora in quelle stanze, evocato dagli ultras della Curva Sud: “Con le figure di merda che facciamo ad ogni fine campionato, non ci resta che provare pure questa”, spiegano gli interessati.

Ma una seduta spiritica con i fiocchi non può limitarsi all’ospitata di un assessore fantasma. Ed ecco le evocazioni a catena, che hanno fatto tremare le pareti della sala e sollevare le sedie con tutti i cronisti sopra. Una evocazione vecchio stile, altro che Facile.it e bazzecole del genere. Per primo è stato evocato lo spirito del nuovo palazzetto mai nato, anche se aveva già fatto sapere tempo fa, comparendo in sogno al sindaco, che non voleva essere più disturbato: “Lasciatemi nella mia pace eterna, mi avete già consumato i cabasisi”, aveva detto con la voce di Renato Rubino.

Ma niente. Sia pure di striscio, Consales lo ha evocato ancora facendolo volteggiare sul piazzale di S. Apollinare accanto al fantasma della succursale della Biennale di Venezia, del centro artistico del Mediterraneo, dello Snim (anche quello è morto ma non se ne è accorto nessuno) e di molte altre cose, tanto che lo stesso S.Apollinare ha protestato con il Comune: “Ogni volta che sparate cazzate mettete in mezzo me…”.

Ma a quel punto il sindaco ha perso il controllo della catena medianica perché Nando Marino aveva staccato una mano per continuare a firmare autografi ai giornalisti indipendenti brindisini. E si è vuotato il sacco con la riserva di ectoplasmi dal quale Consales non si separa mai: il bilancio consuntivo 2013, quello preventivo del 2014, Brindisi Città dello Sport, la nuova giunta, il Piano urbanistico generale, il Piano della costa. Fuori ululavano il maestrale e Giovanni Brigante. Da brividi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Basket e fantasmi di assessori e di palazzetti dello sport

BrindisiReport è in caricamento