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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bari, testi scolastici in "prestito"

BARI - Esulta l'Unione degli Studenti di Bari, per l'esito positivo della battaglia per l'abbattimento dei costi dei libri di testo nelle scuole superiori. La giunta comunale, fa sapere l'Uds barese, ha infatti approvato per l'anno scolastico 2013/14 il comodato d'uso gratuito dei libri di testo.

BARI - Esulta l'Unione degli Studenti di Bari, per l'esito positivo della battaglia per l'abbattimento dei costi dei libri di testo nelle scuole superiori. La giunta comunale, fa sapere l'Uds barese, ha infatti approvato per l'anno scolastico 2013/14 il comodato d'uso gratuito dei libri di testo per gli studenti frequentanti le scuole superiori a Bari. L'intervento del Comune garantisce la copertura economica dell'operazione, in cui un ruolo importante è affidato a ciascun istituto del capoluogo di regione.

"Oggi uno studente di primo superiore spende dai 400 ai 700 euro solo per l'acquisto dei libri scolastici, una somma alla quale va aggiunta quella necessaria per tutto il restante materiale scolastico: il caro-libri è infatti una delle principali barriere fra gli studenti e l'accesso ai saperi. Nel corso degli ultimi anni, i limiti di spesa sono stati costantemente aumentati, rendendo spesso impossibile per gli studenti acquistare i libri di testo; i tagli sempre più pesanti - annota l'Uds di Bari - e i finanziamenti sempre più bassi hanno impedito alle scuole di poter mettere in pratica misure per contrastare tale situazione".

L'Uds ricorda come ogni anno gli studenti organizzino mercatini del libro usato: "In questo modo la spesa viene dimezzata, ma abbiamo sempre sostenuto che non potesse essere questa la soluzione definitiva, che le istituzioni dovessero intervenire. La soluzione che proponevamo e che abbiamo oggi ottenuto è quella del comodato d'uso gratuito: è la scuola ad acquistare i libri di testo e a 'prestarli' allo studente, che dovrà poi riconsegnarli alla fine dell'anno scolastico. Gli stessi libri, l'anno successivo, arriveranno ad altri studenti: in questo modo -spiega l'Uds - non c'è solo un risparmio economico rilevante, ma anche meno spreco di carta, e, fra l'altro, l'abbattimento della logica individualista a favore di una visione più collettiva della scuola tutta, che passa anche dal semplice libro".

Ma il comodato d'uso sostenuto dall'amministrazione guidata dal sindaco Michele Emiliano è "solo una parte di quello che ci spetta", di cono gli studenti, "una prima vittoria verso il totale abbattimento delle barriere per l'accesso al mondo della formazione, per un diritto allo studio reale, per una scuola davvero pubblica e aperta a tutti".

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