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Gli studenti ottengono alcuni impegni

BRINDISI – Chiedono contributi per l’acquisto dei testi scolastici, il miglioramento del servizio di trasporto pubblico e la concessione di spazi aggregativi, i circa 500 studenti che stamani hanno sfilato per le vie di Brindisi, nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale lanciata da Uds (Unione degli studenti).

BRINDISI – Chiedono contributi per l’acquisto dei testi scolastici, il miglioramento del servizio di trasporto pubblico e la concessione di spazi aggregativi, i circa 500 studenti che stamani hanno sfilato per le vie di Brindisi, nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale lanciata da Uds (Unione degli studenti). In coda al corteo c’era anche un gruppetto di “forconi”, in presidio permanente da lunedì all’esterno di Palazzo Nervegna. Ma questi hanno tenuto un profilo basso, prendendo parte solo marginalmente alla protesta.

Dall’inizio dell’anno scolastico, è la terza volta che gli studenti scendono in strada. A livello nazionale, la lotta è indirizzata contro i tagli alla Pubblica istruzione previsti dalla legge di stabilità approvata di recente dalle Camere. Nel Brindisino, sono particolarmente sentiti i disagi legati all’inefficienza dei mezzi di trasporto pubblico. E questo è stato uno dei temi affrontati dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, nel corso di un breve incontro avuto con i manifestanti in piazza Matteotti, all’esterno del municipio.

“Il primo cittadino – si legge in un comunicato stampa del Comune di Brindisi - ha garantito l’intervento dell’amministrazione comunale per avviare una discussione con la Società trasporti pubblici per migliorare il sistema dei trasporti urbani ed extraurbani, così come ha dichiarato la disponibilità a verificare ogni possibile intervento dell’ente (per il 2014) a sostegno delle famiglie meno abbienti per l’acquisto di libri di testo. Per quanto riguarda, invece, la richiesta di poter disporre di centri di socializzazione e di studio – si legge ancora nella nota di Palazzo di città - il sindaco ha ribadito che sarebbe opportuno aprire le porte degli edifici scolastici durante le ore pomeridiane e di questo argomento si discuterà con la Provincia di Brindisi che è proprietaria degli immobili. Con gli studenti, in ogni caso, lunedì prossimo saranno calendarizzati degli incontri di approfondimento”.

Consales si è inoltre assunto l’impegno di incontrare gli studenti in assemblea intorno alla metà di gennaio, per fare il punto della situazione. L’Uds prende atto e attende: “Circa 800 manifestanti hanno sfilato per le vie del centro fino a raggiungere il Comune dove in sit-in hanno chiesto una risposta al sindaco Consales alle questioni poste ormai 2 mesi fa. Nel momento di assemblea gli studenti hanno portato a dibattito la situazione vissuta nei vari istituti della città, tra i quali molti sono in autogestione, e le problematiche vissute nel nostro territorio”, spiega una nota degli studenti.

“Dopo un po' di attesa, data la concomitanza con altri impegni, (attesa che va purtroppo però aggiunta ai ben più sostanziosi 2 mesi passati) il sindaco Consales è intervenuto davanti alla platea di suoi giovani cittadini. Parole di disponibilità – rileva l’Uds - ed apertura alla discussione quelle del Sindaco, che ha promesso per la prossima settimana un incontro con gli studenti per la discussione del progetto di comodato d'uso sui libri di testo e per inizio gennaio un incontro con le società di trasporto e le autorità competenti per il tema dei trasporti”.

“Sulla questione degli spazi sociali si è parlato di collaborazione con la Provincia per l'apertura delle scuole il pomeriggio e di dedicare alcuni plessi inutilizzati ad attività gestite da associazioni operanti nel territorio. Sicuramente gli studenti possono ritenersi soddisfatti dell'esito di questa protesta e sperano vivamente che ciò che è stato detto a parole si possa realizzare effettivamente nei fatti. Metteremo tutto il nostro impegno nei prossimi mesi per portare avanti queste vertenze e ottenere le nostre piccole conquiste. Siamo la speranza di un presente ed un futuro migliori”.

Bella anche la scelta degli studenti di Ostuni di concentrarsi in piazza della Libertà dove i ragazzi del Classico Calamo hanno organizzato un flash-mob a favore di Telethon. (Fotoservizio Gianni Di Campi)

 

 

 

 

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