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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lo spazio nel futuro della Puglia

BARI - Dinanzi ad una platea di 350 partecipanti italiani e stranieri, è stata inaugurata questa mattina la conferenza internazionale “Space4You - Lo Spazio, una chiave per la competitività e la crescita”.

BARI - Dinanzi ad una platea di 350 partecipanti italiani e stranieri, è stata inaugurata questa mattina la conferenza internazionale “Space4You - Lo Spazio, una chiave per la competitività e la crescita”- in programma oggi e domani a Bari - promossa dalla Regione Puglia e da Nereus (la Rete delle Regioni europee utilizzatrici di tecnologie spaziali) in collaborazione con il Distretto Aerospaziale Pugliese.

All’inaugurazione sono intervenuti Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, Christian Bruns, vicepresidente di Nereus, Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo economico, Giuseppe Acierno, presidente del Distretto aerospaziale pugliese, Aldo Sandulli, commissario straordinario dell’Agenzia Spaziale Italiana e Alessandro Giordani, responsabile delle comunicazione per la Commissione europea, in rappresentanza del vice presidente Antonio Tajani.

“Lo spazio – ha dichiarato il presidente Vendola – è una possibilità infinita di applicare tecnologie alla nostra quotidianità. Quando si dice ‘alla conquista dello spazio’, bisogna immaginare tecnologie che riguardano il monitoraggio ambientale, l’osservazione della terra e dei fenomeni meteorologici, le previsioni di eventi catastrofici. Bisogna immaginare quello che si può fare in termini di prevenzione e di protezione civile a partire da una moderna cultura dello spazio. Tutto questo ha anche un rilievo economico formidabile. In Puglia, le piccole e medie imprese che si occupano dello spazio e dell’aerospazio hanno un fatturato di miliardi di euro: diamo lavoro a circa seimila addetti”.

“Questa conferenza è la realizzazione ideale della missione di Neureus – ha sottolineato Christian Bruns, vicepresidente Nereus -. Le persone identificano lo spazio con i razzi, la luna, i satelliti. Ignorano i benefici delle applicazioni spaziali nell’ambito della vita quotidiana. Dal 2009 la rete Nereus è operativa e accoglie 23 regioni europee (di cui 6 regioni italiane: Puglia, Abruzzo, Basilicata, Lazio, Lombardia, Veneto) e 39 membri associati. Il nostro obiettivo è diffondere il verbo, informare le Regioni sulle politiche europee. È indispensabile fare qualcosa di concreto per i cittadini, perché divengano consapevoli di come potrebbe migliorare la qualità della loro vita”.

Esempi di applicazioni riportate nella vita di tutti i giorni sono i sistemi fotovoltaici, i navigatori Gps, le trasmissioni satellitari televisive, le telecomunicazioni e le previsioni meteorologiche.  In fase di applicazione e in ulteriore sviluppo, invece, sono alcuni sistemi ideati per la garantire la sicurezza pubblica, la gestione dei disastri ambientali e la previsione di calamità.

Grazie alle immagini satellitari, infatti, è possibile allertare le popolazioni in caso di imminenti tsunami o alluvioni, permettere ai militari e alla protezione civile di portare aiuti in caso di disastri naturali, monitorare le attività vulcaniche. Questo sistema di controllo e allerta è anche applicato nel monitoraggio del Mar Baltico e del Mediterraneo per intervenire in caso di disastri navali e ambientali. Su temi correlati a questi argomenti, nel pomeriggio è stata portata la testimonianza dell’Esercito Italiano, con la relazione “Le potenzialità dell’Esercito Italiano nella gestione di crisi e disastri ambientali. Casi di studio riferiti alla Puglia e all’Italia meridionale”.

A “Space4You” è stato ribadito l’impegno delle agenzie spaziali a implementare questi servizi, rafforzando il network con la Commissione Europea, i Governi, e grazie a Nereus, le Regioni, tra le quali la Puglia è leader di settore.  “Il nostro distretto eccelle in Italia e si fa valere a livello europeo – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Loredana Capone - Le nostre imprese competono a testa alta sul mercato globale. Adesso, è il momento di creare, a livello italiano, un sistema virtuoso di Regioni che agiscano in sinergia e rendano il nostro ‘spazio’ ancora più forte davanti al resto d’Europa".

“L’aerospazio è un settore ad alta formazione tecnologica”, ha sottolineato il presidente del Distretto aerospaziale pugliese Giuseppe Acierno. “Le imprese contattano i giovani prima ancora che chiudano il loro ciclo di studi. Per dare un contributo alla crescita del sistema industriale bisogna anche incentivare il sostegno agli studi. Bisogna fare rete. Il sistema impresa, istituzioni e giovani può essere il propellente per migliorare ulteriormente i nostri risultati”.

In una nota, il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani ha confermato che “gli investimenti nello spazio sono investimenti sul futuro. Lo spazio è un pilastro per la competitività industriale. Genera innovazione, eccellenza tecnologica. L’Europa nel programma 2014-2020 ha previsto investimenti per 20 miliardi di euro. Il ruolo dello spazio nell’economia è, dunque, fondamentale”.

“Apprezzo l’intensità dell’impegno profuso nell’implementazione di politiche strategiche e l’interesse dimostrato nei confronti della comunità spaziale – ha concluso Aldo Sandulli, commissario straordinario dell’Asi -. Lo spazio è un settore strategico per l’Europa perché garantisce lo sviluppo delle conoscenze e consente di sviluppare innovazione. Le applicazioni spaziali hanno una ricaduta importante sulla vita di tutti i giorni. Il nostro Paese è stato chiamato a svolgere un ruolo chiave in questo ambito. È necessario l’impegno di tutti affinché il dibattito resti vivo e il settore cresca”.

Nel pomeriggio si sono svolte 6 sessioni parallele tra le quali “Business Partnership”, una serie di incontri B2B tra multinazionali e Pmi, organizzata in base ad agende personalizzate dettate dal lavoro di matching tra le preferenze espresse dai grandi committenti e gli ambiti di lavoro delle singole Pmi pugliesi.

 

 

 

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