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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Religioni e incontri di pace a scuola

BRINDISI – Se anche un incontro a volte può arricchire la vita di qualcuno, i bambini del II circolo “San Lorenzo” possono ben dire di aver portato a casa uno zaino pieno di preziose nuove conoscenze. Infatti, nell'ambito di un progetto che è stato pensato sulla scia della “Marcia della Pace”, gli scolari delle quarte classi hanno incontrato i rappresentanti brindisini di alcune religioni estranee alla cattolica. L'intento è quello di comprendere e lavorare con loro sul significato della parola “pace”.

BRINDISI – Se anche un incontro a volte può arricchire la vita di qualcuno, i bambini del II circolo “San Lorenzo”  possono ben dire di aver portato a casa uno zaino pieno di preziose nuove conoscenze. Infatti, nell'ambito di un progetto che è stato pensato sulla scia della “Marcia della Pace”, gli scolari delle quarte classi hanno incontrato i rappresentanti brindisini di alcune religioni estranee alla cattolica. L'intento è quello di comprendere e lavorare con loro sul significato della parola “pace”.

Non è certo la prima volta che questi bambini hanno a che fare con concittadini di etnia diversa dalla loro, perché è proprio sul concetto di globalizzazione che la scuola diretta da Angela Citiolo porta avanti buona parte del proprio programma scolastico. Non vi è attività che esuli dalla conoscenza e dall'accettazione del prossimo, anche se quest'ultimo ha un colore della pelle diverso dal nostro o se le sue abitudini sono lontane dalle proprie.

E così, dopo la famosa maratona che lo scorso autunno ha invaso le strade del Centro, la scuola, con i suoi insegnanti, ha voluto rincontrare alcuni dei protagonisti stranieri di questa marcia per avviare proprio con loro un nuovo percorso. Il confronto e lo scambio di idee ha portato come sempre qualcosa di positivo e la nascita quindi di un laboratorio interreligioso che  ha già visto protagonisti i genitori, e vedrà da oggi protagonisti anche i bambini e il Csv Poiesis, come associazione di volontariato.

“L'intento – spiega la dirigente Citiolo – è quello di lavorare per capire come possono più religioni, diverse tra loro, muoversi insieme verso la pace e viverla. Per questo abbiamo prima avuto noi insieme con i genitori un incontro con i rappresentanti cittadini musulmani, evangelisti, ortodossi e bahaisti (il Bahaismo è una religione universalistica cresciuta sul tronco dell'islamismo sciita come protesta e come riforma e ormai quasi completamente svincolata dalla tradizione musulmana)”.

“Abbiamo trovato dei punti in comune tra la pace e la religione e, una volta informati e preparati, abbiamo lasciato che venisse il turno dei nostri scolaretti”. Così le quarte classi dei plesso San Lorenzo e Via Dei Mille ieri mattina hanno incontrato i diversi rappresentanti religiosi nella loro piccola biblioteca scolastica. Ogni invitato si è presentato raccontando di quale religione facesse parte, da dove nasce il proprio credo e raccontando, in base al proprio significato della parola pace, una storia personale o tratta dagli scritti della propria religione.

“I bambini sono stati contenti di averli conosciuti. Erano entusiasti, incuriositi e partecipi”, commenta la preside. “E' con loro che ora continuerà questo lavoro. – conclude – Ogni classe avrà due cartelloni da realizzare, uno con scatti fotografici di veri e propri atti di pace, e un'altro con delle mani che saranno colorate ad ogni azione di pace fatta da loro stessi nella quotidianità. Sarà un modo per riflettere sul concetto di pace e porci più attenzione, senza dare più nulla per scontato”.

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