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"Un polo in Cittadella per salvare l'università"

BRINDISI - Riceviamo, e pubblichiamo, il seguente documento dal movimento Brindisi Bene Comune, in cui si denunciano i rischi di perdita di un altro corso del polo di Uniba, quello di Informatica, e si propone di riunire tutte le attività in corso in Cittadella della Ricerca.

BRINDISI - Riceviamo, e pubblichiamo, il seguente documento dal movimento Brindisi Bene Comune, in cui si denunciano i rischi di perdita di un altro corso del polo di Uniba, quello di Informatica, e si propone di investire tutte le risorse disponibili per razionalizzare e riunire in Cittadella della Ricerca tutte le attività universitarie, rilanciando il discorso di una fondazione per il coordinamento e la programmazione (discorso che come è noto BrindisiReport.it condovode appieno).

Negli ultimi anni le amministrazioni locali, Comune e Provincia in testa , hanno investito importanti risorse economiche per creare un Polo Universitario a Brindisi, ma nonostante ciò questo polo universitario non decolla, anzi sembra sempre di tornare all'anno zero con corsi universitari che improvvisamente si ritrovano senza una sede. Inoltre segnaliamo che da notizie che giungono da Bari sembra che il Dipartimento di Informatica dell'Università di Bari in data 19 novembre abbia deliberato di non procedere alle iscrizioni per il corso di laurea in informatica dal prossimo anno a Brindisi, avviando quindi la chiusura dello stesso.

Tale decisione sarebbe determinata dalla mancanza di personale docente assunto dal dipartimento per la sede di Brindisi. Sembra infatti che le risorse economiche stanziate dalla convenzione con l'Università di Bari per due corsi di laurea, Economia e Informatica, siano state utilizzate quasi esclusivamente per le assunzioni di docenti per Economia. Una ripartizione inaccettabile in quanto il Comune ha finanziato entrambi i corsi di laurea e chiediamo quindi al sindaco Consales di attivarsi per chiedere all'Università di Bari il pieno rispetto della convenzione sottoscritta.

Ci sembra quindi evidente che manchi un vero e proprio progetto Università a Brindisi con il quale programmare una presenza Universitaria di qualità in grado di attrarre studenti e rendere quindi efficaci le importanti risorse economiche investite dal Comune di Brindisi. Occorre quindi partire dalla costituzione di un soggetto giuridico una fondazione o, laddove non possibile per la normativa vigente la sua creazione, si potrebbe utilizzare la Fondazione Teatro Verdi, con l'opportuna variazione di statuto, per affidare ad essa il compito dello sviluppo e gestione dei corsi universitari a Brindisi.

Un secondo punto che va affrontato è quello della individuazione di un'unica sede per l'Università. Non è più possibile avere corsi dispersi in sedi differenti ma occorre individuare un'area ove realizzare un vero campus universitario, con moderne infrastrutture, dalle aule capienti e dotate della necessaria tecnologia, alle biblioteche, mensa, foresteria per studenti e docenti. Un campus in grado in prospettiva di poter ospitare almeno 5000 studenti tra i vari corsi di laurea e specializzazione se ovviamente si vuol realizzare qualcosa di serio.

Se si condivide questa impostazione ci sembra che ad oggi l'unica vera sede disponibile a Brindisi per la realizzazione di un campus universitario sia presso la Cittadella della Ricerca, comprensorio dove esistono molte delle infrastrutture necessarie e potenzialmente in grado di accoglierne altre per l'infrastruttura al servizio dell'Università. Ricordiamo che a breve si dovrebbero ultimare i lavori per la realizzazione di una fermata ferroviaria che unirebbe il centro di Brindisi con la stessa Cittadella della Ricerca.

Non comprendiamo perché quindi procedere con soluzioni pasticciate, quali quella di utilizzare l'edificio oggi occupato dal Fermi che oltre a non essere adeguato per lo scopo, vista la mancanza di tutte le infrastrutture necessarie, è anche di un privato e prevede un esborso ulteriore di circa 200.000 euro all'anno per il Comune. Soldi che verrebbero sprecati stante la disponibilità della Provincia di concedere gratuitamente i locali della Cittadella e fornire sempre gratuitamente i servizi di vigilanza e pulizia dei locali.

Chiediamo quindi che si riuniscano presso la Cittadella tutti i corsi universitari e si avviino le procedure per la definizione di una Fondazione per l'Università a Brindisi, cosa per la quale fu definita una commissione consigliare ad hoc della quale si sono perse le tracce. (Brindisi Bene Comune)

 

 

 

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