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Sabato, 20 Aprile 2024
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Bucchi stavolta spreme i suoi e l'Enel a Pesaro vince in tripla cifra

Tutto facile o quasi per l'Enel all'Adriatic Arena di Pesaro contro la Consultinvest che, pur rinforzatasi con Lorant e Wright e con un nuovo allenatore (Riccardo Paolini), continua ad essere ben poca cosa e rischia di essere raggiunta da Caserta.Gli uomini di Bucchi si complicano la vita nel finale ma si impongono 93-101

PESARO - Tutto facile o quasi per l'Enel all'Adriatic Arena di Pesaro contro la Consultinvest che, pur rinforzatasi con Lorant e Wright e con un nuovo allenatore (Riccardo Paolini), continua ad essere ben poca cosa  e rischia di essere raggiunta da Caserta. Gli uomini di Bucchi si complicano la vita nel finale ma si impongono 93-101, con un superbo Pullen (5/6 da tre punti), supportato da un ottimo Turner, l'ex di turno.

Turner al tiro-2La partita resta in discussione solo pochi minuti, perché Pesaro, reduce dalla sconfitta di Caserta e fischiata dai suoi tifosi al rientro, prova a far bene e a tornare alla vittoria. Brindisi invece parte sottotono, soprattutto per colpa di Pullen e James, che vengono subito mandati in panchina da Bucchi. Il coach, che solitamente effettua i primi cambi dopo 8 minuti, lancia un segnale chiarissimo: o si dà il massimo o ci si siede. Anche se sono passati solo due minuti dall'inizio del match.

Il monito del coach ottiene i risultati sperati, perché al rientro Pullen inizia a perforare la retina. Buoni minuti sono arrivati da Bulleri, Harper e Zerini. I parziali della partita dimostrano quanto il risultato finale non sia mai stato in discussione fino al 35° minuto: 19-28, 17-21, 25-28, 32-24. Il problema è sempre il solito: l'Enel non riesce mai a chiudere definitivamente la partita, va avanti di 20 ma non dà mai il colpo di grazia agli avversari, consentendo loro di rientrare.

Ancora Elston Turner-2-2Forse anche per questo motivo, memore della sconfitta in Belgio dopo essere stati in vantaggio di 19 punti, Bucchi in un paio di occasioni ha ordinato il pressing a tutto campo anche quando i suoi erano avanti di 15 punti. Il divario tra le due formazioni è apparso evidente, ma i pesaresi, sostenuti da 4000 tifosi (che per una squadra che è penultima sono una gran bella cosa) non si sono dati per vinti fino al fischio della sirena.

Le pessime percentuali al tiro dei ragazzi di Paolini, il peggior attacco del campionato, hanno permesso a Brindisi di portare a casa il risultato, anche se a 90 secondi dal termine Ross e compagni si erano portati a -6. Era una partita che solo Brindisi poteva perdere, ma per fortuna questa volta non ci siamo riusciti (Nelle due foto accanto e sopra, Elston Turner).
 

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