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L'Happy casa Brindisi e la permanenza in A: ora la grinta c'è

La prossima trasferta a Trento sarà un duro banco di prova, ma la permanenza in A si giocherà nelle successive partite in casa

BRINDISI - La rocambolesca vittoria di Happy Casa Brindisi contro Sassari potrebbe servire per blindare la permanenza in serie A. Non sono solo i due punti in più in classifica che portano a +6 il vantaggio su Pesaro e Capo d’Orlando ma sono l’atteggiamento positivo, il carattere e la determinazione mostrata in campo dalla squadra di coach Vitucci a fornire una garanzia per le sei restanti partite da disputare ancora sino al termine del campionato.

Una squadra che contro una formazione del livello di Sassari è in grado di rivoltare un risultato di -7 (80-87) a poco meno di 1 minuto e mezzo dalla fine dei tempi regolamentari e portarsi in parità (87-87), mancando la vittoria solo per un tiro libero sbagliato, e chiudere in vantaggio il “supplementare” con un finale di grande carattere e determinazione, vuol dire che è in condizione fisica e mentale ed atleticamente pronta a raggiungere l’obiettivo della permanenza in serie A.

E ci sono poi giocatori come Donta Smith e Milenko Tepic che anche contro Sassari hanno dimostrato di poter fare la differenza in campo per esperienza e per condizione di forma. Il primo tempo disputato contro Sassari da Donta Smith e Milenko Tepic, due giocatori attesi proprio a dimostrare il proprio valore in questa fase delicata del campionato, è stato da “copertina del manuale del basket”.

Tutto ciò che di meglio un giocatore può fare in una partita è stato realizzato dai due giocatori di Happy Casa con estrema facilità fino a trascinare la squadra ad un +14 (59-45) contro i temuti avversari di Sassari, favorendo la collaborazione di tuti i compagni da Lydeka a Suggs, da Giuri a Cardillo, e consentendo di esprimere un gioco collettivo molto apprezzato.

La squadra ha poi avvertito un calo di rendimento con il prevedibile ritorno di Sassari e dei suoi protagonisti, da Bostic a Planinic e Stipcevic, e con la limitata capacità di saper gestire opportunamente il prezioso vantaggio acquisito di 14 punti, e nel momento in cui è invece indispensabile saper amministrare il gioco e cercare il tiro costruito ed evitare pause di amnesia in difesa, si va al corri e tira senza alcuna logica tattica rischiando di compromettere il risultato, come spesso sta succedendo nelle ultime partite.

C’è poi Blaz Mesicek il “gioiello” sloveno che coach Vitucci aveva tenuto giustamente in panchina perché era apparso fin dall’inizio fuori dai giochi ma che alla fine lo stesso coach ha dovuto schierare per sostituire Nic Moore e Marco Giuri finiti in panchina per raggiunto limite di 5 falli. Mesicek è stato decisivo con uno straordinario canestro realizzato da 3 punti, degno di un giocatore di grande talento per come è stato costruito e due tiri liberi realizzati, che hanno sancito la vittoria di Happy Casa Brindisi in un supplementare in cui la squadra si è superata per capacità reattiva, per carattere e determinazione, con protagonisti Marco Cardillo (un pallone recuperato ed un rimbalzo), Donta Smith e Scott Suggs.

Ma fra i protagonisti della partita sono stati anche gli arbitri Sahin di Messina, Sardella di Rimini, e Caiazza di Arzano, che hanno diretto non con il necessario equilibrio e la giusta imparzialità ma, invece, come fosse una caccia al fallo, consentendo alla squadra di Sassari di giocare un basket fin troppo fisico, al limite del regolamento, soprattutto nei confronti di Nic Moore.

Il play brindisino si è lasciato innervosire dal gioco duro degli avversari e dopo poco meno di quattro minuti aveva già commesso due falli ed è stato poi costantemente pressato dagli avversari e tenuto sotto osservazione speciale dalla terna arbitrale, fino ad essere costretto a lasciare il campo per raggiunto limite di 5 falli.

Ora la squadra di coach Vitucci è attesa alla prossima trasferta di Trento, contro un formazione in grande condizione fisica e di forma, in piena corsa per accedere ai play off scudetto (si giocherà domenica 8 aprile, con inizio alle 20.45). Sarà un duro banco di prova per Happy Casa Brindisi ma la permanenza in serie A si giocherà sicuramente nelle successive partite in cui la squadra brindisina sarà impegnata in due incontri consecutivi nel PalaPentassuglia, prima contro Capo d’Orlando in uno spareggio definitivo per mettere al sicuro la classifica finale, e poi contro Cremona.

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