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Venerdì, 29 Marzo 2024
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A Desio errore arbitrale, ma anche campionario di errori dell'Enel

Mai il presidente Nando Marino avrebbe potuto immaginare che l'instant replay, giusto una sua creatura fortemente voluta e realizzata quando era presidente della Lega Basket, si sarebbe rivolto contro di lui in due partite determinanti

BRINDISI - Mai  il presidente Nando Marino avrebbe potuto immaginare che l’instant replay, giusto una sua creatura fortemente voluta e realizzata quando era presidente della Lega Basket, si sarebbe rivolto contro di lui in due partite determinanti. A Rimini i quella dei quarti Final Eight contro Milano, ed ancora e più clamorosamente a Desio, nella partita persa contro Cantù per una errata lettura della terna arbitrale composta da Filippini, Quarta e Grigioni. 

Questa volta la New Basket Brindisi, però, è uscita allo scoperto con un comunicato ufficiale ed un video allegato che dimostra l’errore di valutazione e di lettura commesso dagli arbitri nell’azione in cui Durand Scott è stato fermato dall’ex David Cournooh, quando mancava 17 secondi alla fine della partita con il risultato ancora aperto su 79-77, interessando la Federazione Italiana Pallacanestro, la Lega Basket e soprattutto l’Aiap.

Decisione che ha invertito la rimessa che era di Brindisi con palla carambolata su Cournooh e finita fuori, ma è stata consegnata in favore di Cantù e partita praticamente finita. Uno scandalo comprovato da documenti inequivocabili e non si comprende cosa abbiano visto gli arbitri in circa 2 minuti di attenta visione del filmato.  Di certo, però, l’Enel Basket Brindisi ha dato una grossa  mano agli arbitri per chiudere in passivo la partita contro Cantù, confermando ripetuti errori che hanno caratterizzato tutte le sconfitte in fotocopia finora conseguite.

A Cantù, come in quasi tutte le partite disputate , l’Enel Basket Brindisi si è distinta per le palle perse e ne ha regalato ben 19 agli avversari canturini, consentendo anche alla rinata formazione allenata da coach Recalcati di realizzare più di 80 punti, soglia ormai consueta per la difesa di coach Sacchetti. Il risultato non si sarebbe dovuto definire negli ultimi istanti di gara, così come dichiarato da coach Sacchetti nel dopo partita, perché più volte Phil Goss,  Amath M’Baye e lo stesso Durand Scott hanno avuto la possibilità di accumulare un vantaggio da portare avanti con successo fino all’ultimo istante di gara.

Ancora una volta, anche a Cantù, la squadra non è riuscita, a limitare le consuete distrazioni difensive confermando che è partita persa se l’attacco non realizza oltre gli 80 punti. In attacco, infatti, sono mancati i punti di Robert Carter che in 24 minuti di presenza in campo ha giocato sempre troppo lontano dal canestro  (0/1 da 3 punti!) ma ha catturato 9 rimbalzi, e di Nic Moore  apparso non all’altezza del compito e in pessima serata al tiro. Resta da dire che Kris Joseph avrebbe meritato un maggiore attenzione ma che non riesce ancora ad essere positivo in fase difensiva e che Giorgio Sgobba ha svolto il suo bravo compito chiamato per la prima volta in campo da coach Sacchetti, per la indisponibilità di Donzelli e  le non buone condizioni fisiche di Marco Cardillo rimasto in panchina non utilizzato.

Ma per fortuna arriva Samardo Samuels, un giocatore che dovrebbe cambiare il volto dell’Enel Basket Brindisi e  garantire alla squadra di coach Sacchetti un notevole salto di qualità in vista del finale di campionato che ha come obbiettivo l’ingresso della squadra nei play off scudetto. Con sette partite ancora da disputare fino al termine del campionato (in casa Avellino, Pesaro, Milano e Capo d’Orlando e  fuori casa Sassari, Caserta e Venezia) e  con l’inserimento di Samardo Samuels l’Enel Brindisi ha ancora molte possibilità per aggiudicarsi uno dei posti della griglia play off.

Il giocatore giamaicano dovrebbe arrivare nel primo pomeriggio di domani ed essere disponibile per la prossima partita contro Avellino in programma domenica prossima nel PalaPentassuglia (inizio ore 20.45 con ripresa diretta su RaiSport 1).

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