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Sabato, 20 Aprile 2024
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Anche il Brindisi Fc ha i suoi cinesi: stretto accordo con holding di Hong kong

La Euro Pacific Holding entrerà negli assetti societari del sodalizio calcistico brindisino. La società si occupa di import export fra la Cina e l'Europa. Accordo formalizzato ieri da Francesco Bassi

BRINDISI - C’è un colpo di scena nelle vicende che riguardano il calcio brindisino. Nella compagine societaria della “Ssd Brindisi Footbal club” entrerà un’azienda con sede a Hong Kong, in Cina, che si occupa di import export fra l’Asia e l’Europa. Si tratta della Euro Pacific Holding. L’annuncio a sorpresa è stato dato nella mattinata di oggi (24 giugno) dalla società, attraverso un comunicato in cui però si chiarisce che  "la collaborazione con questa importante Holding non vorrà dire grande forza economica nell’immediato ma, nell’organizzare il presente, si sta pianificando il prossimo futuro”.

L'accordo è stato chiuso solo nella giornata di ieri. Questo, evidentemente, spiega il perché sia saltato l’incontro previsto proprio nella giornaia di ieri presso uno studio notarile di Taranto.  Il notaio, evidentemente, ha fatto slittare l’appuntamento alla prossima settimana non per problemi personali, come fatto trapelare dal sodalizio, ma per redigere nuovamente gli atti, includendo negli assetti societari anche il rappresentante della Holding.

Ma di cosa si occupa la Euro Pacific Holding? La società ha un sito internet con contenuti in italiano, cinese, russo e inglese. “Nel 1999 – si legge sul sito della holding - due imprenditori, Cinese ed Italiano iniziano una collaborazione in Import-Export e servizi vari da e verso la Cina”. “Questa collaborazione – si legge ancore nel sito - prosegue negli anni successivi acquisendo un patrimonio di conoscenze, know-how e partnership alle due società e consentendo un’espansione delle attività in tutta l’area del sud–est-asiatico, Italia ed altri paesi Europei al punto che si rese necessaria la costituzione in Hong Kong nel 2006 della società europacific holding co. Ltd”.

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"Questa costituzione- si legge ancora - fu fatta per promuovere il Made in Italy in quell’immensa zona asiatica ma anche a creare un ponte che avrebbe avvicinato insieme Europa e la parte Asiatica del Pacifico in particolare con Hong Kong, Cina, Taiwan, Tailandia, Korea del Sud, Vietnam, Myanmar, Malesia, Indonesia e Russia. Recentemente la società sta ampliando la sua attività anche in alcuni paesi dell’Africa ed America latina".

Addentrandosi ulteriormente nel sito, si legge che i servizi forniti dall’azienda consistono nel: “Promuovere del Made in Italy nelle zone in cui operiamo”; “Fornire supporto commerciale e ricerca di mercato per migliorare il loro Import/Export ad aziende Europee, Asiatiche ed Africane”; “Offerte immobili commerciali e residenziali italiane e supporto legale ed assistenziale”; “Assistenza di logistica e servizi di consulenza per operazioni import/export”; “Progetti da realizzare anche in Joint-Venture tra aziende Asiatiche, Europee ed Africane”.

Uno degli artefici dell’accordo con la holding è stato Francesco Bassi, rappresentante della dirigenza storica del Real Paradiso Brindisi (diventato nel 2015 Asd Brindisi), che entrerà nella compagine societaria insieme all’imprenditore tarantino Massimo Giove e all’associazione PerBrindisi, che deterrà non più del 5 per cento delle quote.

“Si attendeva da un momento all’altro – si legge nel comunicato del Brindisi Fc - la conferma della loro partecipazione e del loro coinvolgimento nel nuovo progetto calcistico della nostra città. L’accordo è avvenuto nella giornata di ieri”.

Il direttore sportivo Mino Manta, intanto, continua a lavorare all’allestimento della rosa in vista del campionato di Promozione, a meno che la società non riesca nell’impresa (proibitiva) di ottenere il ripescaggio in Eccellenza. 

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