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Barretta duri: "Le responsabilità finanziarie sono solo dell'attuale gestione. Ci vedremo in giudizio"

BRINDISI – Assente Cejas, nuovamente infortunato, Pizzolla, pare anche lui infortunato, Mottola, infortunato, La Rosa e Montella squalificati. Il Brindisi, perennemente decimato, è partito con diciannove giocatori alla volta di Melfi, dove domani scenderà in campo contro la squadra locale. Diciannove, dunque, i convocati: i portieri Marconato e Prisco; i difensori Taurino, Radi, Fruci, Lispi e Pisa; i centrocampisti Battisti, Pollidori, Piro, Pupino, Maiorino, Gelfusa e Cerbone; gli attaccanti Alessandrì, Ceccarelli, Moscelli, Faccini e Matarazzo. Ad accompagnare la squadra, la nuvola nera delle vicissitudini finanziarie, sbarcate ormai anche in tribunale, che coinvolgono la società. E alle spiegazioni sul caso offerte dal presidente attuale Vittorio Galigani, rispondono a stretto giro di comunicato i due ex presidenti, Giuseppe e Francesco Barretta, dichiarazioni che riportiamo a conclusione di questo articolo.

BRINDISI – Assente Cejas, nuovamente infortunato, Pizzolla, pare anche lui infortunato, Mottola, infortunato, La Rosa e Montella squalificati. Il Brindisi, perennemente decimato, è partito con diciannove giocatori alla volta di Melfi, dove domani scenderà in campo contro la squadra locale. Diciannove, dunque, i convocati: i portieri Marconato e Prisco; i difensori Taurino, Radi, Fruci, Lispi e Pisa; i centrocampisti Battisti, Pollidori, Piro, Pupino, Maiorino, Gelfusa e Cerbone; gli attaccanti Alessandrì, Ceccarelli, Moscelli, Faccini e Matarazzo.  Ad accompagnare la squadra, la nuvola nera delle vicissitudini finanziarie, sbarcate ormai anche in tribunale, che coinvolgono la società. E alle spiegazioni sul caso offerte dal presidente attuale Vittorio Galigani, rispondono a stretto giro di comunicato i due ex presidenti, Giuseppe e Francesco Barretta, dichiarazioni che riportiamo a conclusione di questo articolo.

Ipotizzare la formazione – per tornare alla partita col Melfi - come al solito diventa difficile. Si dice che l’allenatore Massimo Rastelli abbia intenzione di far scendere in campo una squadra molto abbottonata. Addirittura schierando un reparto difensivo con cinque uomini: Fruci e Piro sulla fasce esterne con il compito di spingere, Taurino Radi e Lispi a far da guardia nella parte centrale dell’area, tre centrocampisti: Battisti, Pollidori al suo esordio e un terzo centrocampista da individuare data la concomitante defezione di Cejas e Pizzolla; e in avanti i soli Ceccarelli e Moscelli.

Questa ipotesi si è fatta strada perché nel test di giovedì Rastelli ha provato questo modulo. Per cui si è ipotizzato che possa avere intenzione di modificare il solito 4-4-2 in 5-3-2 per cercare di imbrigliare il prolifico attacco del Melfi. Il Melfi. Due vittorie consecutive, la più importante domenica scorsa a Mugnano contro il Neapolis. Ventuno punti in classifica e una posizione insperata a inizio campionato quando veniva indicata come una delle squadre peggio attrezzate. Ora è invece ad un punto dal Neapolis ed ha un attacco secondo solo a quello del Trapani. Un avversario tosto per l’attuale Brindisi che malgrado la cura Rastelli non riesce a decollare e in classifica è finito persino dietro al Melfi e ad altre squadre che avevano affrontato questo campionato  senza velleità alcuna.

Il Brindisi, ovviamente, ci proverà a vincere. Domenica scorsa la squadra ha risposto bene contro la capolista Latina. E non fosse stato per un rigore, il solito rigore contro il Brindisi, il Latina non sarebbe certamente riuscito ad andare in gol. La speranza è che a Melfi il Brindisi giochi con la determinazione di domenica scorsa, eviti di prendere rigori e finisca la gara in undici. La partita sarà arbitrata da Silvia Tea Spinelli di Terni.

Sarà invece arbitro tra Galigani e i Barretta, ormai, il giudice civile. La risposta degli ex presidenti a Galigani è molto dura: “I fratelli Giuseppe e Francesco Barretta hanno avuto notizia della diffusione di una dichiarazione rilasciata del presidente della società Football Brindisi 1912, in cui sono rivolte gravi e lesive insinuazioni al loro onore ed alla loro reputazione – scrivono in una nota diramata nel pomeriggio -  afferenti a presunte poste del bilancio societario da sottoporre a verifica e che potrebbero far supporre azioni di responsabilità verso precedenti amministratori”.

Ipotesi immediatamente respinta: “Tale irresponsabile quanto mirata affermazione, lungi dal preoccupare gli ex soci Giuseppe e Francesco Barretta, in quanto certi della onestà del loro operato, in realtà è finalizzata a celare all’opinione pubblica l’incapacità dell’attuale gestione societaria del Football Brindisi 1912 a far fronte agli impegni assunti sia per l’acquisto delle quote societarie (da ultimo é risultato impagato a tutt’oggi un rilevante rateo di acquisto delle quote societarie in sofferenza dal 30 novembre 2010) e sia al pagamento di molte voci di spesa (dalla stampa si apprende per stipendi e contributi dei giocatori …)”.

“Pertanto, la ritardata presentazione del bilancio, a parere dei fratelli Barretta – conclude il comunicato - è dovuta solo ad una irresponsabile scelta non certamente a loro imputabile. Per tale ragione, Giuseppe e Francesco Barretta, informano che hanno già dato ampio mandato ad i propri legali per agire a tutela dei loro diritti lesi in ogni più opportuna sede giudiziale”.

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