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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Basket: l'Enel batte Avellino con tanta sofferenza. Serve un rinforzo

Con tanta sofferenza, ma alla fine l'Enel la spunta sulla Sidigas Avellino. Al Pala Pentassuglia finisce 75-73 e anche questa volta la squadra di Bucchi ha dimostrato di essere a corto di idee e probabilmente ancora stanca, malgrado la settimana di pausa per l'All Star Game. C'è bisogno di un rinforzo

BRINDISI - Con tanta sofferenza, ma alla fine l’Enel la spunta sulla Sidigas Avellino. Al Pala Pentassuglia finisce 75-73, e anche questa volta la squadra di Bucchi ha dimostrato di essere a corto di idee e probabilmente ancora stanca, malgrado la settimana di pausa per l’All Star Game. Gli uomini di Vitucci, che pure non hanno disputato una grande partita, sono riusciti a far tremare i padroni di casa fino all’ultimo secondo, complice un Dyson non-protagonista (se non in pochissimi, preziosi sprazzi) e una squadra che ha completamente cancellato il tiro da tre punti: 4 su 18 in 40 minuti. Alla fine, però, l’uovo di Pasqua per i tifosi è arrivato. Ora speriamo che arrivi anche un rinforzo. Perché questa squadra ne ha davvero bisogno.

LA CRONACA DELLA PARTITA

PRIMO QUARTO. Brindisi gioca i primi cinque minuti come se stesse disputando un'amichevole, poi si sveglia. Lewis appare il più volenteroso, mentre Dyson resta nell'ombra (eccezion fatta per due assist) fino all'ottavo minuti, quando inventa un canestro alla Michael Jordan. Bene James e Zerini. In casa biancoverdeHayes è già al terzo fallo, Lakovic al secondo. Il primo quarto è andato via punto a punto, ma l'Enel deve mettere a registro la difesa. (Finale primo quarto 18-21).

SECONDO QUARTO. Bastano due minuti e mezzo di un grande James per rimettere Avellino al suo posto: in avvio di secondo quarto i brindisini infliggono agli ospiti un parziale di 8-0, poi si appisolano e incassano 7 punti, e finalmente si risvegliano. Malgrado la completa assenza del tiro da tre punti, i ragazzi di Bucchi toccano il +7 (35-28), con un Dyson quasi mai protagonista.Nel finale Avellino cala, anche perché Brindisi ha iniziato a difendere seriamente, e il duo Todic-Chiotti gioca bene. (Finale secondo quarto 42-34).

TERZO QUARTO. Oltre al tiro dalla lunga distanza (1/10 nel primo tempo), ai brindisini manca la continuità. La buona squadra vista nel finale del secondo quarto scompare totalmente al rientro dagli spogliatoi, e Avellino resta in gara. CoachVituccilasciaHayes in campo con quattro falli.
Finalmente Dyson lascia intendere che è arrivato il suo momento: penetra quattro volte, e mette dentro due canestri. James lo imita, e l’Enel è di nuovo in fuga: 53-43 a 25°. Lewis ha l’opportunità di allungare, ma spreca due canestri facili facili. Ma Avellino non punge, e l’Enel chiude avanti di nove lunghezze. (Finale terzo quarto: 59-50)

QUARTO QUARTO. Quando la strada sembra in discesa, siamo bravissimi a complicarci la vita: Brindisi si spegne, Avellino risale la china (62-57) e la partita è di nuovo aperta. Golwire mette dentro la tripla del -2. È tutto da rifare, ma quel che è peggio è che l’Enel non fa più un’azione d’attacco decente: solo azioni personali oppure tiri indecenti. Gli arbitri fanno la loro parte, fischiando falli improbabili solo ai biancazzurri. A 3.44” dalla sirena Avellino torna in vantaggio (63-65). Brindisi è in grande difficoltà e sembra che solo l’esplosione del pubblico possa salvarla. Intanto James finisce in panca con 5 falli, seguito a ruota da Golwire, che regala un tecnico e quattro liberi a Dyson. L’americano li mette dentro tutti e l’Enel torna su (67-65). Ora il pubblico si sente.Ci sono due minuti di sofferenza, il PalaPentassuglia sospinge i ragazzi, e Dyson a 30” dalla fine dice che può bastare: lancia un missile da 8 metri e infila la bomba che chiude il match. Una piacevole follia che dà ai suoi compagni la forza per controbattere gli ultimi assalti dei bianco verdi. (Fotoservizio di Vito Massagli)

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