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Basta un rigore, e il Brindisi perde dall'ultima della classe

CATANZARO - Nel celebre stadio “Nicola Ceravolo” sono di scena due squadre, Catanzaro e Brindisi, che proprio più nulla hanno da chiedere al campionato di Lega Pro, seconda divisione, girone C, dal momento che, in mancanza di spareggi per la permanenza, in virtù dei soli due punti totalizzati in classifica e il conclamato fallimento, la squadra calabrese è già retrocessa nella categoria inferiore. Una partita inutile sulla carta, ma non sul campo, con tanti giovani vogliosi di mettersi in bella mostra, desiderosi di guadagnarsi un futuro migliore rispetto a quanto è accaduto a Brindisi in questa disgraziata stagione sportiva 2010/2011.

CATANZARO - Nel celebre stadio “Nicola Ceravolo” sono di scena due squadre, Catanzaro e Brindisi, che proprio più nulla hanno da chiedere al campionato di Lega Pro, seconda divisione, girone C, dal momento che, in mancanza di spareggi per la permanenza, in virtù dei soli due punti totalizzati in classifica e il conclamato fallimento, la squadra calabrese è già retrocessa nella categoria inferiore. Una partita inutile sulla carta, ma non sul campo, con tanti giovani vogliosi di mettersi in bella mostra, desiderosi di guadagnarsi un futuro migliore rispetto a quanto è accaduto a Brindisi in questa disgraziata stagione sportiva 2010/2011.

Sul rettangolo verde del Ceravolo, rosso-blu e bianco-azzurri iniziano le ostilità ai comandi della signora Spinelli, arbitro della sezione di Terni. Di fronte a spalti desolatamente vuoti, perché si gioca a porte chiuse, catanzaresi e brindisini danno vita ad un confronto in cui il protagonista vero sembra sia il gran caldo che taglia respiro e gambe ai ventidue in campo.

Tuttavia, sono i padroni di casa a sembrare più tonici e a farsi pericolosi dalle parti del portiere adriatico Locatelli, questa pericolosità territoriale si concretizza da subito, quando il calabrese Morello, per un fallo di mano in piena area compiuto dal brindisino Morleo, su calcio di rigore, depone il pallone alle spalle del portiere ospite, per l’uno a zero a favore del Catanzaro.

La partita nel secondo tempo non decolla e vivacchia sul risultato acquisito di uno a zero a favore degli uomini allenati da Aloi; nessuno sprazzo, nessuna emozione, con due infortuni subiti in casa brindisina ai ragazzi Alberto Tundo e Matarazzo. I bianco-azzurri, scesi in campo con sette giovani nativi di Brindisi, ci hanno provato ancora una volta, ma vuoi per il viaggio compiuto in pullman, giunto nel centro calabrese giusto all’inizio della partita; vuoi per l’anticipo di estate; vuoi per le note insicurezze societarie, questa volta al cospetto dell’ultima della classe (che si porta a 5 punti) non ce l’hanno fatta, non riuscendo neppure a strappare un pareggio.

L’agonia del Brindisi 1912, accompagnata da un’assoluta mancanza di soldi, fa intravedere il baratro; speriamo finisca tutto al più presto.

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Risultati Girone C (26/a giornata, 11/a di ritorno):

Catanzaro-Brindisi 1-0 Fondi-Pomezia 1-3 Latina-Campobasso 2-0 Matera-Neapolis Mugnano 0-2 Melfi-Vigor Lamezia 4-1 Milazzo-Aversa Normanna 1-0 Trapani-Isola Liri 1-0 Vibonese-Avellino 1-1

Classifica:

Latina 55 punti; Trapani 52; Milazzo 50; Neapolis Mugnano 45; Avellino 43; Aversa Normanna 41; Matera 32; Isola Liri 29; Pomezia, Melfi, Fondi e Vigor Lamezia 27; Campobasso 25; Brindisi 24; Vibonese 17; Catanzaro 5. Pomezia penalizzato di 16 punti; Catanzaro penalizzato di 7 punti; Melfi penalizzato di 5 punti; Brindisi penalizzato di 4 punti; Campobasso penalizzato di 2 punti; Matera, Trapani e Vibonese penalizzate di 1 punto.

Prossimo turno (17 aprile):

Aversa Normanna-Vibonese Brindisi-Milazzo Campobasso-Catanzaro Isola Liri-Melfi Neapolis Mugnano-Latina Pomezia-Matera Trapani-Fondi Vigor Lamezia-Avellino.

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