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Brindisi all'inferno poi in paradiso, e sale al quarto posto

BRINDISI – Il Football Brindisi sotto di due gol nel giro di due minuti, riesce a ribaltare il risultato ed a chiudere la gara contro l’Isola Liri vincendo per tre gol a due. Una partita da fibrillazione. I padroni di casa subiscono l’avversario, sebbene sulla carta sia nettamente inferiore sul piano tecnico e del gioco, e tra il diciottesimo e il ventesimo del primo tempo subiscono l’uno-due che sul ring manda al tappeto. Il Brindisi, invece, ha reagito, ed ha fatto prevalere il suo maggiore tasso tecnico, la sua maggiore caratura. Ed approfittando della sconfitta del Siracusa e del pareggio del Barletta, si è portato al quarto posto in classifica, scavalcando due rivali assai titolate nella corsa alla promozione in Prima divisione attraverso i play off.

BRINDISI – Il Football Brindisi sotto di due gol nel giro di due minuti, riesce a ribaltare il risultato ed a chiudere la gara contro l’Isola Liri vincendo per tre gol a due. Una partita da fibrillazione. I padroni di casa subiscono l’avversario, sebbene sulla carta sia nettamente inferiore sul piano tecnico e del gioco, e tra il diciottesimo e il ventesimo del primo tempo subiscono l’uno-due che sul ring manda al tappeto. Il Brindisi, invece, ha reagito, ed ha fatto prevalere il suo maggiore tasso tecnico, la sua maggiore caratura. Ed approfittando della sconfitta del Siracusa e del pareggio del Barletta, si è portato al quarto posto in classifica, scavalcando due rivali assai titolate nella corsa alla promozione in Prima divisione attraverso i play off.

Silva, allenatore del Brindisi, deve rinunciare a Fiore e Piccinni, squalificati. Li sostituisce con Montella e Minopoli. Rimette in campo Pasqualini, confermando Trinchera (Maulella finisce in panchina), e si torna a vedere Da Silva titolare mentre Albadoro parte dalla panchina. Il Brindisi nei primi venti minuti soffre tanto. Sia per il forte vento contrario, ma anche per la staticità della difesa. Sbagliano Idda e Taurino, mentre Trinchera è di una lentezza paurosa. Fatto sta che al 18’ Raffaello, saltato il filtro del centrocampo, arriva nella tre/quarti del Brindisi e spara una bordata. Il pallone va diritto sul corpo di Taurino, il quale si scansa e Pinzan se lo vede arrivare all’ultimo momento. Si tuffa, lo tocca, ma finisce in rete.

L’Isola Liri non crede ai propri occhi. La festa è enorme. E sarà ancora maggiore due minuti dopo quando lo stesso Taurino si lascia sfuggire Costanzo che raddoppia. Mai come in questa occasione la gara dei padroni di casa è in salita. Tra l’altro ci sono un direttore di gara e due assistenti che tutto sembrano fare tranne che dirigere una gara di calcio. E’ la prima volta dalla gestione Silva che il Brindisi, in casa, si trova sotto di due gol. L’allenatore corre ai ripari; sostituisce Idda con Alessandrì. Ma ancora debbono carburare i padroni di casa. Tanto che al 27’ rischiano di prendere il terzo gol.

L’ingresso di Alessandrì mette ordine in mezzo al campo. Il Brindisi piano piano sviluppa il proprio gioco. Si fa pericoloso. E al 4’ accorcia le distanze. Si inizia da un calcio di rigore che l’arbitro Coccia di San Benedetto del Tronto non concede ai padroni di casa per l’atterramento in area di Pasqualini. Il pallone viene ribattuto, lo riprende Da Silva che non sbaglia bersaglio. Come, invece, fa lo stesso giocatore al 45’, quando da due metri manda alto sulla traversa. La ripresa, dopo il brivido al 9’ per i tifosi del Fanuzzi, quando il Brindisi rischia ancora di prendere un gol, si incanala nella direzione dei padroni di casa. Albadoro entra al posto di Montella e Mortelliti al posto di Monopoli.

E’ un’aggressione continua alla porta avversaria. Il portiere in più occasioni si salva con parate davvero prodigiose. Ma nulla può al 32’, quando su cross di Mortelliti, Moscelli con una semirovesciata in acrobazia mette in rete. Il Brindisi ci crede, nella vittoria. Preme a tutto campo. La squadra è piena di giocatori offensivi, mentre l’Isola Liri ha irrobustito la difesa. I laziali in dieci cercano di fare barriera davanti al loro portiere. Picchiano duro per scoraggiare gli avversari. Ma al 39’ un altro cross di Mortelliti mette il pallone sul piede di Albadoro che realizza il gol della vittoria.

Lo stadio Fanuzzi esplode. I tifosi della curva sud gridano: “Barretta non ci lasciate”. Una giornata iniziata male e finita nel miglior modo possibile. Soprattutto quando arrivano i risultati dai campi delle dirette concorrenti della squadra locale.

Piero Argentiero

I risultati

Cassino – Barletta 0-0

Gela – Vibonese 1-1

Vico Equense – Igea Virtus non disp.

Brindisi – Isola Liri 3-2

Siracusa – Catanzaro 2-3

Monopoli – Noicattaro 2-1

Melfi – Juve Stabia 1-2

Scafatese – Cisco Roma 0-1

Aversa – Manfredonia 1-0

La classifica

Juve Stabia 69

Catanzaro 67

Cisco Roma 62

Brindisi 53

Barletta 53

Siracusa 51

Cassino 48

Gela 46

Melfi 43

Monopoli 40

Aversa 40

Manfredonia 39

Scafatese 35

Isola Liri 35

Noicattaro 31

Vibonese 27

Vico Equense 23

Igea Virtus 10

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