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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Brindisi bene malgrado tutto: 2 a 2

MARANO - Il confronto di Marano, con l’Internapoli (anticipo di sabato 5 novembre), porrebbe il “Città di Brindisi” nelle condizioni di superare l’ostacolo campano, per recuperare totalmente o, almeno, parzialmente, i tre punti persi in casa con l’ottima squadra del Nardò, certamente la migliore vista finora tra le mura del “Fanuzzi”. E’ improbabile che nell’animo dei giocatori non possa esservi alcun scompenso. Se i conclamati dissapori societari turbano gli sportivi, tanto che in città si respira aria facente capo a due diverse fazioni, a maggior ragione i calciatori, che fanno parte integrante di una società calcistica, è possibile che risentano della instabile situazione venutasi a creare.

MARANO - Il confronto di Marano, con l’Internapoli (anticipo di sabato 5 novembre), porrebbe il “Città di Brindisi” nelle condizioni di superare l’ostacolo campano, per recuperare totalmente o, almeno, parzialmente, i tre punti persi in casa con l’ottima squadra del Nardò, certamente la migliore vista finora tra le mura del “Fanuzzi”. E’ improbabile che nell’animo dei giocatori non possa esservi alcun scompenso. Se i conclamati dissapori societari turbano gli sportivi, tanto che in città si respira aria facente capo a due diverse fazioni, a maggior ragione i calciatori, che fanno parte integrante di una società calcistica, è possibile che risentano della instabile situazione venutasi a creare.

Pensiamo, tuttavia, che il lavoro tecnico, fin qui svolto con serietà, possa ancora dare dei frutti positivi. Allora, siamo fiduciosi che la squadra schierata oggi in campo da Enzo Gagliano, che dalla panchina guiderà i calciatori bianco-azzurri, possa conseguire un risultato favorevole. Tuttavia, come sempre, sarà il rettangolo di gioco a dare l’ultima e definitiva sentenza. Il signor Pirantonio Perotti, della sezione di Legnano, è la “giacchetta nera” a cui, per i ventidue in campo, è affidata la direzione del match.

Si comincia, e dopo qualche fase di studio, già al 7’ i brindisini si fanno vivi con Mignogna che velocissimo s’invola, intercettato nei pressi della porta avversaria. Al 16’, il Brindisi va in vantaggio con Galetti partito veloce sulla fascia sinistra che smista a Mignogna, quest’ultimo, con un gran tiro, depone la sfera alle spalle dell’estremo Ciccarelli, per il vantaggio degli ospiti adriatici. L’Internapoli reagisce con Crunetti anticipato in extremis da Rea che salva in angolo.

Dopo il vantaggio del Brindisi si vive, con veloci capovolgimenti di fronte, poi al 25’ Kettlun serve Greco che si disimpegna bene, ma la difesa locale sventa il pericolo.    Al 33’ l’Internapoli pareggia con Napoletano che, con un tiro dal limite dell’area, fora, dalla destra, la porta difesa da Rosti. Uno a uno, ed è tutto da rifare. La partita appare equilibrata ed il risultato di parità fin qui conseguito dai napoletani appare, tutto sommato, giusto.

Alla fine del primo tempo, l’Internapoli pressa e al 40’ sfiora il gol con Volpe, ma il “Città di Brindisi” non ci sta, ruba più di qualche pallone agli avversari, rendendosi pericoloso, tanto che il primo tempo si chiude con una clamorosa traversa colpita da Galetti su preciso cross di Ciano. Dopo il riposo, si ricomincia con una grossa occasione, al 5’, sfiorata dai calciatori campani.

Da annotare, come con Kettlun e Guadalupi, il gioco non si diffonda e non si sviluppi sulle fasce laterali, rendendosi spesso prevedibile. Tuttavia, i calciatori bianco-azzurri rispondono colpo su colpo ai napoletani, tanto che al 13’ su imbeccata di Galetti, il giovane classe ’93, Niccolò Greco, con un tiro potente e preciso, realizza la rete per il due a uno a favore dei pugliesi. La prevedibile reazione dell’Internapoli, porta i locali a battere il quarto calcio d’angolo, fortunatamente senza sortire risultati, ma, appena dopo, per una errata uscita di Rosti, il numero 10 napoletano, Murolo, manca il gol del pareggio a porta vuota.

Alla mezzora è un batti e ribatti tre le due squadre, con prevalenza delle difese sugli attacchi, perché ora ci si affida a palloni alti, anziché prediligere e sviluppare il gioco palla a terra. Al 38’, per un ingannevole tuffo di Borrelli in area ospite, caricato ingiustamente all’incolpevole Caravaglio, il signor Perotti decreta il più ingiusto dei calci di rigore; batte il capitano Volpe per il pareggio di due a due, tra Internapoli e “Città di Brindisi”. Al 43’ il campano Juliano sbaglia, a porta vuota, per un risultato che poi sarebbe stato fortemente ingiusto, ma va bene così, per una partita che è stata bella e vibrante sino alla fine. Si diceva, che l’importante di questa decima giornata era non perdere, e il “Città di Brindisi” ha rispettato le consegne, guadagnando un buon punto su un difficilissimo campo.

Alla fine Roberto Quarta si concede alle interviste, a dice chiaramente che il suo progetto è quello di andare avanti, malgrado l’uscita dalla compagine societaria di ben cinque finanziatori e l’addio dello staff tecnico, la triade composta da Gigi Boccolini, Diego Giannattasio e Aldo Sensibile, il tutto tra feroci polemiche. So pensa a Francioso in panchina al posto di Boccolini? Quarta risponde pronunciando parole di stima e rispetto per Enzo Gagliano, che pur potendo contare sul lavoro sin qui svolto da Gigi Boccolini ha saputo schierare la squadra in campo e fare le giuste sostituzioni durante un incontro non facile.

Il presidente conta molto nello spirito di squadra del suo Città di Brindisi, che è composta, dice il Quarta, da ragazzi moralmente sani. Il 2 a 2 lascia spazio a qualche recriminazione (quella sul penalty) ma sta ad indicare una formazione in grado di battersi bene su qualunque campo.

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