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Brindisi calcio, domina il caos: irreperibile il socio di maggioranza

Anche quella odierna è stata una giornata convulsa sul versante calcistico. A giudicare dagli sviluppi delle ultime ore, l'impressione è che per il Brindisi si siano ridotte drasticamente le possibilità di ottenere l'ammissione nel campionato di Eccellenza, mentre potrebbero salire le quotazioni del Mesagne, che legittimamente rivendica un posto nel massimo campionato regionale

BRINDISI – Anche quella odierna è stata una giornata convulsa sul versante calcistico. A giudicare dagli sviluppi delle ultime ore, l’impressione è che per il Brindisi si siano ridotte drasticamente le possibilità di ottenere l’ammissione nel campionato di Eccellenza, mentre potrebbero salire le quotazioni del Mesagne, che legittimamente rivendica un posto nel massimo campionato regionale, dopo aver vinto i playoff del torneo di Promozione. In attesa che il Consiglio federale della Figc, lunedì prossimo (31 agosto), ponga fine alla telenovela, è bene fare il punto sulle ultime vicissitudini. 

In mattinata era in programma un incontro fra i componenti del direttivo dell’associazione polisportiva PerBrindisi e i collaboratori del Città di Brindisi, fra cui il responsabile dell’attuale gestione, Gilberto Niccoli, il proprietario del 98 per cento di quote, Domenico Solazzo, e l’intestatario del restante 2 per cento, Stefano Casale. Le parti, come previsto da una scrittura privata partorita un paio di giorni fa, avrebbero dovuto apporre la firma su un documento che attestava le dimissioni di Niccoli dal ruolo di presidente e la contestuale nomina, al suo posto, di uno dei dirigenti della PerBrindisi, Marco Esposito. 

Ma se da un lato Niccoli ha effettivamente rassegnato le dimissioni, dall’altro non si è potuto procedere con l’investitura del nuovo presidente, in quanto Solazzo, tifoso al quale lo scorso luglio (dopo la definitiva uscita di scena di Flora & co) vennero intestate le quote, ha disertato l’appuntamento, rendendosi irreperibile. I soci della polisportiva lo hanno cercato praticamente ovunque. Ma di Solazzo non è stata trovata alcuna traccia. 

A questo punto, secondo la PerBrindisi, la mancata nomina del nuovo presidente potrebbe compromettere seriamente le chance di conquistare l’Eccellenza, dopo l’esclusione dal campionato di Serie D decisa dal tribunale federale della Figc, al termine del processo sportivo sul coinvolgimento del sodalizio di via Benedetto Brin nello scandalo del calcio scommesse.  

“Entro le ore 13 di oggi – spiega a BrindisiReport il presidente mancato, Marco Esposito – il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, avrebbe dovuto inviare al presidente del comitato regionale della Figc, Vito Tisci, una lettera di sostegno all’iscrizione del Brindisi in Eccellenza. Ma il primo cittadino non ha potuto fare questo passo, in quanto il presidente della Figc Carlo Tavecchio, nel corso del contatto telefonico avuto ieri con lo stesso Consales, aveva posto come condizione imprescindibile per l’ammissione in Eccellenza, il cambio di presidenza. Stamattina ci siamo incontrati. C’eravamo tutti tranne il signor Domenico Solazzo. Stando così le cose, bisognerà aspettare fino a lunedì per capire cosa ne sarà del Brindisi”. 

I vertici federali avevano imposto anche un’altra condizione: il passaggio di quote dagli attuali soci a una nuova proprietà. Ma nonostante il preliminare per la cessione di quote sottoscritto due giorni fa dalla PerBrindisi e dai due soci del Brindisi, neanche questo passo è stato fatto. 
A due giorni dal fatidico Consiglio federale, dunque, domina ancora il caos più assoluto in casa biancazzurra. L’apertura di Tavecchio all’iscrizione in Eccellenza è stata di fatto vanificata dalle divergenze che tuttora contrappongono la PerBrindisi alla società, del tutto incapaci di remare insieme verso la stessa direzione.

E alla finestra, come detto, c’è il Mesagne Calcio. Perché i gialloblu e i biancazzurri di fatto si stanno contendendo un posto per due. E come rimarcato in un comunicato stampa diramato stamani dal sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, il sodalizio presieduto da Vincenzo Todisco non intende affatto rinunciare a un diritto maturato sul campo: quello della promozione in Eccellenza. Ancora 48 ore e tutto sarà più chiaro. 

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