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Sabato, 20 Aprile 2024
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Brindisi, nomi famosi e salto di serie

BRINDISI - La nostra maggiore società calcistica denominata “Città di Brindisi” sembra una pentola in ebollizione. Mentre le altre squadre sono impegnate a disputare play off e play out, tante indiscrezioni relative alla squadra bianco-azzurra, attraverso radio-tifo, ma anche attraverso la stampa, invadono l’aere e accendono entusiasmo e fantasie dei tifosi. Intanto, si sa che i dirigenti hanno nel cassetto, già pronta, la domanda di ripescaggio, per tentare, a tavolino, il salto di categoria.

BRINDISI - La nostra maggiore società calcistica denominata “Città di Brindisi” sembra una pentola in ebollizione. Mentre le altre squadre sono impegnate a disputare play off e play out, tante indiscrezioni relative alla squadra bianco-azzurra, attraverso radio-tifo, ma anche attraverso la stampa, invadono l’aere e accendono entusiasmo e fantasie dei tifosi. Intanto, si sa che i dirigenti hanno nel cassetto, già pronta, la domanda di ripescaggio, per tentare, a tavolino, il salto di categoria.

La cifra che la società adriatica dovrebbe sborsare nelle casse della Lega ammonta a 220mila euro, ma la dirigenza, che in prospettiva pare avere grandi ambizioni, è pronta a versarle. Ma non basta, nomi autoctoni, ma di grande rilievo nel panorama nazionale e oltre, affollano i taccuini degli addetti ai lavori: Antonio Benarrivo, quale direttore sportivo e Mino Francioso quale trainer. Un bel sogno per tutti gli sportivi che vedono, in questi due nomi i portabandiera del calcio brindisino, il meglio, che in tempi ancor recenti, la città abbia potuto esprimere nel variegato mondo del pallone.

Si tratta ora di tirare le fila, prima di tutto con un serio e duraturo progetto di riqualificazione e rilancio, in secondo luogo attraverso un’attenzione particolare al settore giovanile ed infine con il dovuto riattamento dello stadio “Fanuzzi”, secondo aspettative che facciano il paio con tutto il rilancio calcistico bianco-azzurro. Ora, si è costretti a stare alla finestra; bisogna attendere che gli spareggi promozione e retrocessione abbiano il loro termine e che gli appunti scritti a matita siano convertiti con inchiostro indelebile.

Poi, al di là della serie in cui si militerà, bisogna attrezzare una squadra altamente competitiva e operaia che faccia della laboriosità e del sacrificio il proprio credo, per raggiungere risultati ed obiettivi importanti. Da questo progetto, ovviamente, non è esclusa la nuova amministrazione comunale che deve adeguatamente valutare e supportare quanto, fino a questo momento, alcuni privati di buona volontà, pur contestati, hanno mirabilmente fatto, impedendo di che il calcio a Brindisi fosse diventato uno spettacolo da godersi in poltrona, dai teleschermi, in compagnia delle pantofole e di tanta malinconia, con altrettanti rimpianti.

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