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Martedì, 23 Aprile 2024
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Buon Brindisi piegato dall'espulsione

BRINDISI - Per il delicato confronto d’alta quota tra Brindisi e Nardò (ambedue le squadre registrano 15 punti di partenza), i responsabili della Lega “Pro” hanno designato un arbitro proveniente dalla sezione di Legnago, si tratta del signor Marchesini. Il derby è sempre derby, così gli appelli lanciati in settimana dalla tifoseria organizzata brindisina non sono andati elusi e gli spalti del “Fanuzzi”, rispetto alle altre settimane, appaiono decisamente affollati di sostenitori di fede bianco-azzura, ma anche di fede neretina, questi ultimi ben sistemati nella curva nord dello stadio in contrada Casale.

BRINDISI -  Per il delicato confronto d’alta quota tra Brindisi e Nardò (ambedue le squadre registrano 15 punti di partenza), i responsabili della Lega “Pro” hanno designato un arbitro proveniente dalla sezione di Legnago, si tratta del signor Marchesini. Il derby è sempre derby, così gli appelli lanciati in settimana dalla tifoseria organizzata brindisina non sono andati elusi e gli spalti del “Fanuzzi”, rispetto alle altre settimane, appaiono decisamente affollati di sostenitori di fede bianco-azzura, ma anche di fede neretina, questi ultimi ben sistemati nella curva nord dello stadio in contrada Casale.

Mister Boccolini conta moltissimo su una prestazione ad alto livello dei suoi ragazzi e nonostante la persistete assenza dell’esperto capitan Taurino, in settimana non ha mancato di ben “caricare” i suoi giocatori, affinché tra difesa ed attacco non si notino differenze o vuoti di memoria. Tra i giovani, il trainer brindisino conta molto su Caravaglio che domenica scorsa, nel match contro il Campania, è risultato tra i migliori in campo, per la sua lucida visione di gioco ed i tempestivi e accorti interventi, così come dev’essere di buon profilo il contributo che devono fornire gli altri ragazzi: Greco, Rea e De Padova.

In campo avversario, l’allenatore Longo ha dovuto quadrare una formazione che, pur con qualche forzata defezione, si presenta sempre temibile, perché ben organizzata. Complice il ritorno dell’ora solare, il signor Marchesini fischia l’inizio delle ostilità alle ore 14:30 e già da subito si hanno le avvisaglie che sarà una partita veloce e palpitante che si gioca a viso aperto che, al di là degli schemi proposti, si basa principalmente sulla velocità, agonismo e improvvise ripartenze.

Al 5’accade che Galetti serve un bell’assist in area avversaria a Greco, ma il numero 7 bianco-azzurro non aggancia e l’azione sfuma. Di seguito, al 9’, dopo un’azione personale di Ciano, c’è il tiro insidioso di quest’ultimo, ma l’estremo amaranto è pronto a parare. Il “Città di Brindisi” gioca un buon calcio, il Nardò, ben messo in campo e prestante fisicamente, risponde colpo su colpo. E’ indubbiamente una sfida d’alta classifica. Dopo la mezz’ora sembra quasi esaurirsi l’inizio scoppiettante del Brindisi, la squadra appare allungata in campo e i neretini, spesso, superano in velocità i ragazzi di Boccolini.

Al 32’ si fa vivo D’Amblè che riceve una buona palla da Mignogna, ma la difesa del Nardò è pronta a liberare; al 36’ sono i locali a correre un serio pericolo, Corvino tira un bolide e la traversa interna alle spalle di Rosti balla paurosamente,  il pallone danza ai limiti della linea di porta, prima di andar fuori; il Brindisi se l’è cavata con una buona dose di fortuna! Dopo azioni alterne si giunge al termine del primo tempo, con un minuto di recupero concesso dal Signor Marchesini.

L’inizio di ripresa si profila veloce e intenso, con reciproci capovolgimenti di fronte. Al 5’, l’arbitro fa cadere una tegola in testa ai locali, Buono viene espulso per doppia ammonizione, ora gli ospiti giocano in superiorità numerica; Mister Longo sprona i suoi ragazzi a spingere per mettere in difficoltà il “Città di Brindisi”; dal suo canto, Boccolini è costretto a ridisegnare la squadra, mette fuori D’Amblè e fa entrare Ujkani.

Come era naturale che fosse, il Nardò appare più concreto e con Esteban Pereyra fa il bello e il cattivo tempo, ed è proprio il numero 16 Pereyra, che aveva sostituto l’infortunato Pierguidi, a tirare al 16’ una magistrale punizione, con il pallone che s’insacca alle spalle di Rosti. Boccolini continua con le alchimie tattiche e chiama in panca Greco, per far posto a Dell’Anna.

Da segnalare, al 21’, un bel tiro di Caravaglio che il portiere Leopizzi devia in angolo. La partita, agonisticamente sentita, poteva essere sbloccata solamente da un calcio piazzato, così, come effettivamente è avvenuto. Al 40’ entra Gennari per Caravaglio, il trainer brindisino innesta forze fresche, nell’intento di dare nuova linfa alla squadra, ma tutto è inutile, il risultato finale s’inchioda sull’uno a zero a favore del Nardò, dopo un over time di cinque minuti.

Nonostante la penalizzazione subita con l’espulsione di Buono, benché in dieci, il Brindisi non ha demeritato; troppo forte il Nardò visto oggi al Fanuzzi, tuttavia un risultato di parità sarebbe stato certo più giusto. Molto al disotto della sufficienza si è rivelato l’arbitraggio del signor Paolo Marchesini, protagonista, in campo, non richiesto.

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