Calcio, Flora spiazza tutti: "Non vendo più, resto io alla guida del Brindisi"

BRINDISI – Non ci sarà nessuna trattativa per la cessione del Brindisi. Il presidente Antonio Flora ha annunciato che il club resterà nelle sue mani. Il colpo di scena è arrivato nel pomeriggio di oggi (11 novembre). L’imprenditore barese è giunto allo stadio Fanuzzi intorno alle ore 15,30 e ha interrotto l’allenamento della squadra, assicurando ai calciatori che gli stipendi di ottobre verranno pagati domani. Poi, il sorprendente annuncio.

“La montagna – ha affermato Flora – ha partorito un topolino”. Il riferimento è alla cordata di imprenditori che in questi giorni aveva manifestato la   propria disponibilità a rilevare il Brindisi, ponendo una condizione ritenuta inaccettabile da Flora: quella di far fronte a tutti i debiti accumulati dal sodalizio sotto la sua gestione.

Flora ha dichiarato inoltre di aver aspettato invano una risposta alla lettera inviata la scorsa settimana al Comune, in cui si diceva pronto a cedere le quote al prezzo simbolico di un euro. Il barese, rispolverando una vecchia polemica che per qualche mese era stata riposta in un cassetto, ha rinfacciato poi all’amministrazione comunale di non aver rispettato gli impegni assunti.

A fronte dei 187mila euro di introiti promessi dal Comune, infatti, a detta di Flora, fino a questo momento sono stati sottoscritti contratti di sponsorizzazione per un importo complessivo di circa 60mila euro. Gli obiettivi proclamati in estate, ad ogni modo, non cambiano. Il Brindisi continuerà a puntare alla promozione in Lega Pro. A dicembre, con l’apertura della sessione invernale di calciomercato, potrebbero esserci dei movimenti sia in entrata che in uscita. La cordata guidata dall’imprenditore di Martina Franca Vincenzo Olivieri, insomma, sembra destinata a dissolversi. Salvo ulteriori colpi di scena, Flora resterà al suo posto.