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Calcio, Galigani risponde: "Società rilevata", ma restano i dubbi e Moscelli forse va via

BRINDISI – I nuovi dirigenti del Brindisi 1912 smentiscono i politici, parlano di società già rilevata – anche se nessuno ha ancora visto né firme né strette di mano con la vecchia dirigenza per una firma ufficiale – e tranquillizzano i tifosi. Ma l’aria dal ritiro di Cingoli (Macerata), dove i biancoazzurri stanno effettuando la preparazione in vista dell’inizio del campionato è ancora molto pesante. E dopo l’addio di capitan Trinchera, in aperta polemica con la società presieduta da Vittorio Galigani, sembra praticamente certa anche la fine del matrimonio tra il Brindisi 1912 e l’attaccante Fabio Moscelli, uno dei protagonisti delle ultime stagioni biancazzurre. A conferma, questo, del fatto che i “senatori” del gruppo sono fortemente preoccupati per come si stanno evolvendo le cose.

BRINDISI – I nuovi dirigenti del Brindisi 1912 smentiscono i politici, parlano di società già rilevata – anche se nessuno ha ancora visto né firme né strette di mano con la vecchia dirigenza per una firma ufficiale – e tranquillizzano i tifosi. Ma l’aria dal ritiro di Cingoli (Macerata), dove i biancoazzurri stanno effettuando la preparazione in vista dell’inizio del campionato è ancora molto pesante. E dopo l’addio di capitan Trinchera, in aperta polemica con la società presieduta da Vittorio Galigani, sembra praticamente certa anche la fine del matrimonio tra il Brindisi 1912 e l’attaccante Fabio Moscelli, uno dei protagonisti delle ultime stagioni biancazzurre. A conferma, questo, del fatto che i “senatori” del gruppo sono fortemente preoccupati per come si stanno evolvendo le cose.

Il presidente Vittorio Galigani ha diramato un comunicato stampa per smentire il consigliere comunale del Pdl Maurizio Masi che aveva parlato di “futuro incerto per il calcio brindisino”, rivolgendo un appello ai Barretta affinché cedessero ancora la società in mano ad imprenditori brindisini. Visto che – ed è proprio questo il punto – il passaggio di consegne dalla vecchia alla nuova proprietà non sia ancora avvenuta.

Galigani smentisce e scrive: “A seguito di alcune insensate considerazioni apparse in data odierna sulla stampa locale da parte di un esponente politico dell’Amministrazione comunale, vorrei – sebbene ritenga che non ce ne sarebbe bisogno – rassicurare i tifosi e lanciare loro un messaggio. Ribadisco, intanto, che il nostro gruppo ha rilevato la società dalla vecchia proprietà dopo che tutte le trattative che erano in piedi sino ad un paio di settimane fa sono saltate”.

Ma sull’avvenuto cambio di proprietà - carte alla mano con tanto di firme, per intendersi -, restano ancora forti perplessità, visto che tutto doveva avvenire lunedì scorso, poi era stato rinviato a mercoledì, poi ancora a sabato e non è escluso che slitti ulteriormente alla settimana prossima. Un “tira e molla” snervante per i tifosi e per gli stessi giocatori. Quanto alla posizione della nuova società, nessuno esibisce documenti, non ci sono state le classiche foto di rito con il passaggio del testimone davanti a foglio e penna, e nessuno ha risposto alla domanda sui contratti. Che è questa: se il passaggio non c’è ancora stato, chi sta firmando i contratti degli acquisti annunciati in questi giorni?

Ci sono, invece, questo è certo, le uscite. Dopo il capitano Stefano Trinchera, sembra che a ore sia la volta di Fabio Moscelli, intenzionato a lasciare il ritiro, alla luce degli ultimi sviluppi, certamente poco rassicuranti per i veterani del gruppo.

Nel comunicato stampa di questa mattina, comunque, Galigani chiede ai tifosi sostegno e fiducia: “Noi siamo venuti a Brindisi per fare calcio, per l’amore verso questo sport, senza sotterfugi e senza altre finalità se non quella di offrire alla città la possibilità di continuare ad avere una squadra per cui tifare, per cui soffrire, una squadra da seguire e da amare. Ritengo, inoltre, che quanto fatto sino ad oggi per il completamento dell’organico – composto da molti giocatori giovani e motivati - sia solo un primo ma forte messaggio ai tifosi circa le nostre reali intenzioni. Pertanto, rivolgo un invito a tutti i supporters biancoazzurri e, cioè, di continuare a seguire la squadra e di avere la massima fiducia nella nostra società, evitando di dare credito a chi, al contrario, sta solo cercando di destabilizzare l’ambiente. Il lavoro, la dedizione e la passione che il mio gruppo sta mettendo a disposizione del Football Brindisi sono la migliore garanzia della serietà del nostro progetto. Solo il tempo potrà darci ragione. E’ l’unica cosa che chiediamo ai tifosi ed alla città di Brindisi”.

Ma il tempo, mugugnano in città, è anche quello che scandisce date e promesse sugli accordi dei passaggi formali, da una proprietà all’altra.

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