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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La coppia "James&James", il roster equilibrato: in testa non per caso

Ora c'è chi la vede come una mina vagante per l'alta classifica del campionato, chi la considera fra le prime quattro o al massimo fra le prime otto forze del torneo, chi è pronto a scommettere che farà meglio dello scorso campionato, chi la considera fin da ora la vera outsider delle "grandi". E' apoteosi Enel Brindisi

BRINDISI - Ora c’è chi la vede come una mina vagante per l’alta classifica del campionato, chi la considera fra le prime quattro o al massimo fra le prime otto forze del torneo, chi è pronto a scommettere che farà meglio dello scorso campionato, chi la considera fin da ora la vera outsider delle “grandi”. E’ apoteosi Enel Brindisi. Dopo la straripante vittoria contro Pesaro, nella prima uscita casalinga di campionato, e l’esaltante successo di Caserta, dove la squadra di coach Bucchi ha espugnato il Pala Maggiò (69-78), ora sono “tutti pazzi per l’Enel Brindisi”.

E se la prima spettacolare vittoria contro Pesaro era stata spiegata dai più scettici con la scorsa consistenza tecnica della formazione avversaria, a Caserta si è avuta una conferma positiva e concreta del valore di questa Enel Brindisi edizione 2014-2015. E’ evidente che dopo due sole giornate di campionato non si può pensare di esprimere un giudizio definitivo sul valore della squadra e sul ruolo che interpreterà in questa campionato, ma è evidente che da un analisi sia pure sommaria di queste due prime partite emergono indiscutibili indicazioni positive ora.

James Delroy al tiro (Ciamillo e Castoria)-2A Caserta non si passa così tanto facilmente e, certamente, i due punti conquistati peseranno molto sulla classifica quando nel corso del campionato saranno molte le squadre che usciranno battute dal Pala Maggiò. Brindisi ha vinto con autorità, con grande determinazione e coraggio, con il piglio della grande squadra, senza mai lasciarsi prendere dal panico anche quando sembrava che la partita potesse complicarsi con il blackout in attacco del terzo tempo. E’ il primo ed importante elemento positivo che emerge nel giudizio iniziale dell’Enel Brindisi vista contro Pesaro e Caserta.

Poi il roster. Finalmente l’Enel Brindisi può contare su 10 giocatori che in qualsiasi momento delle partita possono consentire a coach Bucchi di dare la più adeguata svolta tattica, imprimere le necessarie accelerazioni di ritmo o imporre un gioco più razionale e ragionato. E così contro Pesaro ammiri la prestazione di Sek Henry ed a Caserta impressiona la prova positiva di Demonte Harper, due giocatori che non ti aspetti così forti e propositivi e sui quali affrettati giudizi estivi avevano dato per candidati al “taglio”.

Da subito, già in precampionato, cioè, è apparso chiaro che coach Bucchi ed Enel Brindisi avessero pescato il jolly con l’arrivo di  James Mays, il pivot che Brindisi cercava da anni , un giocatore fisicamente e tecnicamente completo per il suo ruolo, che non disdegna di lottare con accanimento su ogni pallone, pronto agli aiuti difensivi, e che difficilmente trovi deconcentrato. E’ auspicabile che la società abbia doverosamente blindato il suo contratto e che magari riesca a trattenerlo per il prossimo futuro prima che dollari ed Eurolega finiscano per attrarlo su altri lidi più ambiti. James Mays, inoltre, forma con Delroy James una formidabile coppia di difesa destinata a impaurire gli attaccanti avversari (In foto: James Delroy al tiro).

Contro Caserta ”James&James“ hanno accumulato 19 rimbalzi complessivi ed hanno distribuito tre stoppate, ma soprattutto hanno spaventato giocatori avversari  di valore come Howel, Young, Scott, Michelori e chiunque si avvicinasse all’area pitturata brindisina. La strepitosa partita disputata a Caserta dimostra che è un tandem destinato a diventare la vera forza dell’intera difesa e della squadra e che i due insieme ad Andrea Zerini (che stoppatone spettacolare all’ex Nba Sam Young!) concorrono a formare un pacchetto di lunghi di ottimo valore, in attesa che anche Dejan Ivanov recuperi la migliore condizioni fisica e di forma, essendo l’unico giocatore brindisino ancora in ritardo di preparazione.

La squadra è completata dal consueto apporto di intelligenza tattica di Massimo Bulleri ed ha potuto fare pieno affidamento anche sul giovane David Cournooh utilissimo in fase difensiva anche a Caserta, e sulla prestazione positiva di  Marcus Denmon che si fa perdonare il suo o 0/6 da tre punti con un 4/5 da due punti e 2/2 nei liberi. Discorso a parte merita Elston Turner. E’ stato l’ultimo giocatore arrivato alla corte di coach Bucchi ma si è integrato immediatamente nel gioco e nel gruppo come solo può fare un giocatore che ha grandi doti.

Elston Turner (Ciamillo Castoria)-2A Caserta Elston Turner è stato determinate non semplicemente per i 15 punti realizzati  in 27 minuti di presenza in campo (3/3 da due, 3/6 da tre, 2 palle recuperate, una stoppata data e 2 assist) ma soprattutto perché ha riacceso le luci all’Enel, dopo un pauroso blackout durato circa 5 minuti con punteggio fermo a 66 punti (poi a 67 con un libero realizzato da James) ed ha riaperto il risultato realizzando un canestro pesantissimo, con un tiro da tre punti,  che ha riportato la squadra sul 63-70 liberandola mentalmente e smorzando la possibile rimonta di Caserta, mettendo la firma sulla seconda vittoria consecutiva di questo inizio campionato (In foto: Elston Turner a fine incontro al Pala Maggiò).

Ora la squadra è attesa alla difficile trasferta di Sassari dove nel posticipo di lunedì prossimo, 27 ottobre, coach Bucchi rinnoverà la ormai consueta sfida a coach Sacchetti sul terreno di gioco del PalaSerradimigni (inizio alle ore 20,30). Intanto sono rimasti a riposo prudenziale Sek Henry e James Mays che a Caserta hanno rimediato una leggera distorsione alla caviglia. Nella mattinata i due giocatori saranno visitati dal medico sociale dottor Giuseppe Palaia il quale conta di poterli mettere a disposizione di coach Bucchi e recuperarli per la difficile trasferta di Sassari.

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