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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Happy Casa superstar travolge l'Umana Reyer Venezia nel finale

La squadra di coach Vitucci raggiunge quota 30 e consolida il 4° posto in classifica generale in chiave play off. Si torna sul mercato per il ruolo di 2/3. Fantastico il pubblico del PalaPentassuglia

BRINDISI - Quando sei sotto di 14 punti (41-55) e giochi contro la seconda formazione del campionato dal roster lungo ad alta qualità tecnica e fisica, non puoi che pensare ad una partita finita, decisamente compromessa nel risultato. Ma tutto questo non vale per Happy Casa Brindisi e per un gruppo di giocatori che compone una squadra vera, che non si dà mai per vinto, capace delle reazioni più incredibili e delle risposte sul campo che sono l’espressione della forza tipica di chi non vuole mai mollare ed arrendersi alla sconfitta, neppure difronte ad una Reyer Venezia decisa ad ottenere i due punti in palio per accorciare le distanza con Olimpia Milano.  

18-0: un fantastico break vincente

Happy Casa Brindisi è entrata in campo nell’ultimo quarto con il risultato fermo a -12 (49-61!) e da quel momento in poi in campo c’è stata la sola squadra di coach Vitucci che ha scavalcato la formazione di coach De Raffaele con un break spaventoso di 18 a 0, da – 12 a + 6 (fino a 67-61), che ha tenuto ferma la Reyer Venezia per 7 minuti, consentendole solo due canestri con Daye e Watt, quasi allo scadere. Un ultimo quarto decisivo in attacco e di straordinaria intensità difensiva grazie all’impegno profuso da tutti i giocatori schierati in questo quarto tutto da incorniciare, insomma, chiuso con 22 punti realizzati e solo 7 concessi alla squadra di coach De Rafaele, completamente stordita ed incapace di reagire di fronte all’onda d’urto della squadra brindisina. 

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“Standing ovation” per Zanelli e Wojciechowski

Il quarto tempo è stata la straordinaria vetrina dei due protagonisti assoluti della serata per le prestazioni eccezionali di Alessandro Zanelli e Kuba Wojciechowski.  La rimonta della squadra di coach Vitucci è merito di tutta la squadra, è vero, ma è stata sicuramente promossa da Alessandro Zanelli e Kuba Wojciechowski, che hanno impresso alla partita più ritmo e intensità nel momento cruciale, quando il risultato stava prendendo una piega decisamente favorevole alla squadra veneziana e la stessa Happy Casa non sembrava avere ancora risorse straordinarie da mettere in campo. Così Zanelli (7 punti e plus/ minus +19) ha trascinato la squadra e Wojciechowski è stato quel “gigante” in attacco ed anche in difesa che tutti si aspettavano di veder all’opera fin dall’inizio di campionato. Jakub Wojciechowski ha offerto nel finale un repertorio fatto di stoppate, schiacciate e realizzazioni con 14 punti guadagnati in 25 minuti di presenza in campo, con 6/9 da 2 punti,2/2 ai liberi,4rimbalzi 1 stoppata,2 palle recuperate e 17 di valutazione finale. E’ uscito dal campo fra applausi scroscianti del pubblico del PalaPentassuglia. Rappresenta il miglior acquisto in vista  del finale di campionato.

Non svegliate il capitano che dorme!

Per circa 30 minuti di partita Adrian Banks è scomparso dal gioco e dalla casella dei marcatori. Poi svegliato dalla vena di Zanelli e Wojciechowski è salito in cattedra da par suo e nel quarto finale ha impresso alla squadra il timbro della sua classe e della sua straordinaria personalità. Ha realizzato 12 punti, ha catturato tutte le palle vaganti in circolazione in difesa riassunti in 12 rimbalzi, risultando ancora una volta decisivo. Discorso identico vale anche per Tony Gaffney che ha ritrovato grinta e forza atletica, ed ha concesso un contributo decisivo, trascinato anche lui dal finale incandescente della squadra. 

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E’ stata come di consueto positiva la prova di Jeremy Chappell e di John Brown che nel primo quarto ha giocato praticamente da solo contro Venezia mettendo a segno i primi 10 punti della partita. Coach Vitucci ha bisogno di ritrovare il miglior Riccardo Moraschini anche per potenziare la linea d’attacco dei 3 punti, ancora lato debole della squadra.

Sul mercato in cerca di un 2/3 americano

Al termine della partita contro Venezia il presidente di Happy Casa Brindisi, Nando Marino, ha annunciato il ritorno della società sul mercato. Sul taccuino del direttore sportivo Simone Giofrè vi è un elenco di cinque giocatori americani, alcun impegnati in squadre europee, che ricoprono il ruolo di numero 2/3, con l’intenzione di chiudere con il primo che si libera nella speranza di poterlo utilizzare nella prossima trasferta di Bologna, ma anche per fare fronte alle prossime partite di campionato ed in vista del sempre più possibile accesso alla griglia play off. 

La gioia di Nando Marino dopo la vittoria contro Milano-2

Wes Clark non ha ancora recuperato la migliore condizione fisica e di forma tanto che coach Vitucci non lo ha voluto rischiare contro Venezia ed in settimana il giocatore sarà sottoposto a nuovi accertamenti. Anche contro Venezia, intanto, la squadra ha palesato difficoltà nel tiro da 3 punti. Ha tirato con 4/21 da 3 punti, pari alla modesta percentuale del 19 per cento, palesando notevoli difficoltà anche con i suoi uomini migliori (Banks 0/4, Rush 1/3, Zanelli 1/4, Moraschini 1/5, Chappell 0/3, Gaffney 1/2). 

Ancora una volta l’arbitro Gabriele Bettini è stato protagonista di una lunga serie di decisioni discutibili che hanno infiammato il PalaPentassuglia di una partita difficile ma corretta. Gabriele Bettini è arbitro di Bologna ma per i tifosi è “quello di Varese”, l’indimenticabile arbitro che insieme a Ciano e Castellucci riuscirono miracolosamente nell’impresa di non vedere il led rosso del tabellone ed ascoltare il contemporaneo suono della sirena che segnava la fine della partita ed a convalidare a tempo platealmente scaduto un canestro di Childress. 

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