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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Un mese fa se ne andava Roberto, pilastro del calcio dilettantistico: domani il ricordo

E' passato un mese da quando un malore improvviso ha strappato all'affetto dei suoi cari il 46enne Roberto De Vitis, pilastro del calcio dilettantistico nella seconda metà degli anni 80 e negli anni 90. In 17 anni di carriera, De Vitis ha calpestato i campi dei campionati di Eccellenza e Serie D, lasciando un ottimo ricordo in tutte le formazioni in cui ha militato

BRINDISI – E’ passato un mese da quando un malore improvviso ha strappato all’affetto dei suoi cari il 46enne Roberto De Vitis, pilastro del calcio dilettantistico nella seconda metà degli anni 80 e negli anni 90. In 17 anni di carriera, De Vitis ha calpestato i campi dei campionati di Eccellenza e Serie D, lasciando un ottimo ricordo in tutte le formazioni in cui ha militato: Mesagne, Acri, Squinzano, Nardò, Ceglie, Paradiso (Brindisi), Gioventù Brindisi.

I compagni di tante sfide lo ricordano come un centrocampista dai piedi buoni: di quelli che raramente si vedono al giorno d’oggi, anche nelle categorie Roberto De Vitis insieme al fratello Vincenzo-2superiori. Ma oltre ad essere un calciatore dotato di tecnica sopraffina e visione di gioco, Roberto era un faro dello spogliatoio: un punto di riferimento anche fuori dal rettangolo di gioco. Nel 1999, dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Roberto allevò per un paio d’anni i bambini della scuola calcio del rione Paradiso, sponsorizzata da radio Ciccio Riccio. Con i suoi piccoli allievi aveva instaurato un legame speciale.

Tant’è che a fine stagione, un gruppo di genitori gli consegnarono un attestato di cui andava fiero: “Un piccolo ringraziamento – si legge sul pezzo di carta che De Vitis custodiva gelosamente – per il tempo che hai dedicato ai nostri bambini”. Nel 2001, insieme al fratello Vincenzo (i due posano insieme nella foto in alto a destra, Roberto a sinistra, Vincenzo a destra), anche lui calciatore, si allontanò da Brindisi per motivi di lavoro, chiudendo così la sua lunga avventura calcistica. Ma di tanto in tanto tornava a indossare le scarpe bullonate per una partitella con gli amici.

La notizia della tragedia, giunta come un fulmine a ciel sereno lo scorso agosto, fece rapidamente il giro della città, gettando nello sconforto le persone che con Roberto avevano condiviso dei frammenti di vita. De Vitis ha lasciato una moglie, una figlioletta e sei fratelli. Domani, alle ore 19, nella chiesa San Nicola del quartiere Paradiso, si celebrerà una messa a suffragio. 

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