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Giovedì, 28 Marzo 2024
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E il coach, come sempre, paga il conto anche per errori altrui

Non bisogna dimenticare che il viaggio in America in cerca di giocatori Dell'Agnello non lo fece da solo

BRINDISI - Il coach paga per tutti, secondo consuetudine. La New Basket Brindisi ha annunciato l’esonero di coach Sandro Dell’Agnello dopo la sconfitta interna di domenica scorsa contro Dolomiti Trento, che ha fatto seguito alla disastrosa trasferta di Sassari dove l’Happy Casa ha mostrato una inconsistenza agonistica, tattica e mentale da squadra già rassegnata al fondo della classifica. 

Lo shopping estivo in America

Ma la squadra da sola ultima in classifica di Lega A, racconta la triste storia di un crack annunciato che affonda le radici nella scorsa estate “americana”, quando negli Usa coach Dell’Agnello non era da solo a fare scelte per rifondare il roster con l’ingaggio di giocatori che poi, al primo impatto con il campionato, si sono rivelati assolutamente inadeguati per motivi tecnici e fisici.

Cat Barber 2-2-2Per un campionato che doveva prevedere come primo obiettivo la permanenza in serie A, coach Dell’Agnello avrebbe dovuto fare affidamento su giocatori come Antony Barber e Obinna Oleka apparsi da subito inadatti a disputare il campionato italiano di serie A tanto che la società ha provveduto a sostituire il play-guardia ed ha congelato il “taglio” di Oleka solo per la decisione di Brian Randle di abbandonare il basket.

Ma anche su Brian Randle è stata persa una vera e propria scommessa perché il giocatore americano, nonostante la sua bravura e la grande voglia di recuperare la migliore condizione fisica e di forma (aveva scelto Brindisi per rilanciarsi nel grande basket), non è riuscito a vincere i condizionamenti già noti della sua malattia, e per il tempo in cui è rimasto in squadra ha fornito un rendimento molto limitato in rapporto alle sue eccellenti qualità. 

Un flop non annunciato: Tepic

C’è poi l’”oggetto misterioso” Milenko Tepic, un flop tanto singolare ed eclatante se solo si fa riferimento alla straordinaria carriera del giocatore serbo, con alle spalle con 118 partite disputate in Eurolega, 38 in EuroCup, e ben 100 partite con la nazionale serba con la quale ha ottenuto prestigiosi risultati, prima di arrivare nel novembre del 2016 a Capo d’Orlando dove ah disputato un ottimo  campionato ed è stato fra i protagonisti dei play off con l’EA7 Milano.

Milenko Tepic-2Tepic doveva rappresentare un punto di forza della squadra, un giocatore su cui fare pieno affidamento ed invece ha pregiudicato l’inquadramento tattico della squadra fornendo un rendimento assurdo che ha compromesso lo sviluppo del  lavoro di coach Dell’Agnello. Ed ancora in fase di rinnovo del roster, se è stato ben accolto il ritorno di Nic Moore, già a conoscenza dell’ambiente e del campionato  per aver giocato a Brindisi la passata stagione agonistica, ci si aspettava maggiore attenzione nell’ingaggio di un giocatore in grado di ricoprire il ruolo di pivot, per sostituire Brian Randle.

La squadra aveva bisogno di un rinforzo immediato, pronto almeno come condizione fisica ed atletica, ed invece  è arrivato Donta Smith, sicuramente un buon giocatore ma che era fermo da molto tempo e con caratteristiche tecniche e fisiche ben diverse che  il ruolo richiede.

Incarico-ponte a Maffezzoli

Nel comunicare di aver sollevato  Sandro Dell’Agnello dal ruolo di allenatore della prima squadra, intanto, la New Basket Brindisi ha affidato temporaneamente la squadra al vice allenatore Massimo  Maffezzoli, componente dello staff tecnico della nazionale Italiana, in qualità di assistente di Meo Sacchetti.

Massimo Maffezzoli-2

Con quel “temporaneamente” la New Basket Brindisi si lascia aperte alla altre possibili soluzioni per l’ingaggio di un nuovo allenatore, mentre sarebbe il caso di valutare con più attenzione l’ opportunità di affidare a Massimo Maffezzoli la conduzione della  squadra fino al termine del campionato, investendo eventuali  ulteriori risorse finanziarie disponibili per l’ingaggio di un  giocatore importante, di quelli che possono realmente cambiare il volto della squadra.

Coach Massimo Maffezzoli (nato a Verona, classe 1976, laureato in Giurisprudenza) ha già maturato una vasta esperienza in serie A in qualità di assistente di allenatori come Marco Calvani, Attilio Caja e Meo Sacchetti, era stato già candidato ad assumere la panchina della New Basket Brindisi all’inizio della scorsa stagione agonistica ed è una delle possibili soluzioni che la società dovrebbe ben valutare.

Ritorna Bucchi

Piero BucchiLa possibile alternativa dovrebbe essere rappresentata da coach Piero Bucchi, allenatore esperto e preparato, che avrebbe il vantaggio di conoscere molto bene l’ambiente brindisino ed ha ottimi rapporti con il presidente Marino e con la società, ma la stessa New Basket ha da fare i conti con le proprie disponibilità di budget e  di stabilire, invece, come priorità la palese necessità di rinforzare adeguatamente il roster con un giocatore importante, in vista delle difficili trasferte consecutive, in programma nelle due prossime partite di campionato di Capo d’Orlando e Cremona, due partite che possono segnare il futuro della squadra.

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