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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Fiore e Moscelli squalificati per un turno, Pinzan diffidato

BRINDISI – Fiore e Moscelli squalificati per una giornata. Il portiere Pinzan diffidato. Sono le decisioni del giudice sportivo a margine della gara Catanzaro-Brindisi finita in parità. Fiore ha raggiunto quattordici ammonizioni. Dopo dodici cartellini gialli, ad ogni successiva ammonizione scatta la giornata di squalifica.

BRINDISI – Fiore e Moscelli squalificati per una giornata. Il portiere Pinzan diffidato. Sono le decisioni del giudice sportivo a margine della gara Catanzaro-Brindisi finita in parità. Fiore ha raggiunto quattordici ammonizioni. Dopo dodici cartellini gialli, ad ogni successiva ammonizione scatta la giornata di squalifica.

Fiore è un giocatore molto combattivo. Uno di quelli che s’avventano su ogni pallone. Ci sono allenatori che tra le note caratteristiche dei giocatori guardano anche il numero delle ammonizioni.  Quante più se ne prendono più combattivo è il giocatore. E contrariamente a quanto possa sembrare, è una dote molto importante.

Squalificato anche Moscelli. Era diffidato avendo raggiunto la settima ammonizione. Domenica scorsa ha ricevuto l’ottavo cartellino giallo ed è quindi scattato il turno di squalifica. Pinzan, invece, è stato diffidato perché ha raggiunto la terza ammonizione. Altro diffidato, con tre ammonizioni, è Pizzolla.

Il conto delle ammonizioni avviene su base differenziata. Si parte da zero e dopo tre cartellini gialli si va in diffida. Al quarto giallo scatta la squalifica. Il conteggio prosegue. A sette gialli scatta la diffida e con l’ottavo arriva la squalifica. La nuova diffida arriva con l’undicesimo cartellino giallo e quindi squalifica con il dodicesimo. Con il tredicesimo giallo si va in diffida e poi dalla quattordicesima ammonizione c’è lo stop ad ogni cartellino giallo.  Con i play off si azzera tutto e cambia la regola: due ammonizioni e scatta il turno di squalifica.

La squadra. Oggi ha ripreso ad allenarsi. Ambiente sereno. Il pareggio di Catanzaro e i festeggiamenti sino a tarda ora davanti allo stadio Fanuzzi al rientro della squadra dalla Calabria sono stati un eccellente medicinale. Un pareggio salutare non solo per avere conquistato i play off (manca la certezza dei numeri, ma solo un miracolo potrebbe portare il Siracusa a battere 7-0 il Barletta e il Brindisi perdere 1-0 col Manfredonia) ma anche sul piano della motivazione e della convinzione delle proprie possibilità.

Il Catanzaro è indubbiamente la squadra che meglio gioca in Seconda divisione. E’ imprevedibile. Quando si sposta in avanti il portatore di palla ha più possibilità per aprire il gioco e questo rende difficile contenere gli attaccanti calabresi che con i loro movimenti il più delle volte mandano la difesa avversaria a spasso. Nessuno è riuscito a prendere quattro punti al Catanzaro negli scontri diretti. Solo il Brindisi. E non a caso: il Brindisi è un’altra signora squadra.

A Catanzaro domenica il Brindisi ha viaggiato alla velocità della luce. E’ la caratteristica delle squadre preparate da Sergio Musa. Il Catanzaro conosce bene Musa perché l’ha avuto come preparatore. E per questo, nei play off, avrebbe preferito incontrare il Siracusa.

Un pareggio salutare sotto tutti gli aspetti, in vista dei play off che non saranno certo facili. Una gara di andata tra seconda e quinta e terza e quarta, e una di ritorno. In caso di una vittoria per parte vale la differenza reti. Se anche questa è pari passa il turno la squadra meglio classificata in campionato.

La finale è sempre su due partite. Al termine della seconda gara, in caso di parità si passa ai tempi supplementari. Domani doppia seduta di allenamento: mattino e pomeriggio. Per domenica l’allenatore Massimo Silva pensa di poter recuperare anche Da Silva e Siclari.

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