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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Football Brindisi deferito alla Disciplinare per il mancato pagamento degli stipendi

BRINDISI – Il Football Brindisi è stato deferito alla Commissione nazionale disciplinare. La notizia è rimbalzata pochi minuti fa. Non è ancora ufficiale. Quella biancazzurra è una delle sette società di Lega Pro che la Covisoc ha segnalato alla Commissione disciplinare nazionale per violazione dell’articolo 85 del Noif (Norme organizzative interne federali) per non avere attestato l’avvenuto pagamento degli stipendi ai propri tesserati e il versamento dei contributi Enpals e dell’Irpef entro il termine previsto dal regolamento. Oltre al Brindisi ci sono la Sangiovannese, il Catanzaro, la Pro Patria, il Melfi, la Vibonese e la Salernitana. Oltre ai legali rappresentanti sono state deferite per responsabilità oggettiva anche le società.

BRINDISI – Il Football Brindisi è stato deferito alla Commissione nazionale disciplinare. La notizia è rimbalzata pochi minuti fa. Non è ancora ufficiale.  Quella biancazzurra è  una delle sette società di Lega Pro che la Covisoc ha segnalato alla Commissione disciplinare nazionale per violazione dell’articolo 85 del Noif (Norme organizzative interne federali) per non avere attestato l’avvenuto pagamento degli stipendi ai propri tesserati e il versamento dei contributi Enpals e dell’Irpef entro il termine previsto dal regolamento. Oltre al Brindisi ci sono la Sangiovannese, il Catanzaro, la Pro Patria, il Melfi, la Vibonese e la Salernitana. Oltre ai legali rappresentanti sono state deferite per responsabilità oggettiva anche le società.

Per  quanto riguarda il Brindisi non è una novità. Il deferimento era nell’aria dopo la messa in mora da parte di sei giocatori (Lispi, Vicentini, Minopoli, Papa, Lenti e Camposeo) che non hanno ricevuto, sinora, alcun pagamento. Con il deferimento, una volta che la Commissione avrà vagliato la posizione, arriva la penalizzazione e contestualmente alle società penalizzate viene inibito il ripescaggio nelle categorie superiori. Un altro bel risultato della gestione della coppia tarantina Galigani-Pupino.

Si tratta di una ulteriore mazzata che si abbatte su questa società alle prese con una crisi finanziaria la cui portata al momento non è ben quantificabile. Quello che si sa ufficialmente arriva dalle parole del presidente Vittorio Galigani che già da tempo  ha ammesso di non avere dato nessun emolumento ad alcuni giocatori e di avere saldato sino a settembre ad altri. E proprio ieri, ad una delegazione di tifosi ha detto che oltre agli stipendi dei giocatori gli altri debiti ammontano a 40mila euro. Lo stesso presidente continua a ripetere  che entro il 15 febbraio la crisi sarà superata e i giocatori avranno quello che loro spetta. Ma nonostante queste rassicurazioni il futuro per questa società è sempre più fosco.

Nel frattempo, come abbiamo già riportato, il forte terzino Radi è andato alla Paganese, Lispi se n’è ritornato al Foligno, Coduti ha fatto le valige e sarebbero pronti per andare via anche Cejas e Ceccarelli.

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