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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Gara spigolosa, ma più 2 per Enel

BRINDISI - L’Enel si aggiudica anche gara due: 90-77. Una partita ben diversa da gara uno. Molto più sofferta e spigolosa. E tutta sulle spalle di quattro uomini: Gibson, Renfroe, Borovnjac e Ndoja. Per fortuna Barcellona non stava molto meglio: l’assenza di Martin (fermato per doping) e la serata negativa di Da Ros hanno pesato molto.

BRINDISI - L’Enel si aggiudica anche gara due: 90-77. Una partita ben diversa da gara uno. Molto più sofferta e spigolosa. E tutta sulle spalle di quattro uomini: Gibson, Renfroe, Borovnjac e Ndoja. Per fortuna Barcellona non stava molto meglio: l’assenza di Martin (fermato per doping) e la serata negativa di Da Ros hanno pesato molto.

La Sigma parte a razzo e approfitta della difesa troppo morbida dell’Enel. Poi i padroni di casa prendono le contromisure e siglano il primo sorpasso al quarto minuto con la prima vera azione corale conclusa con una schiacciata di Callahan (12-11). Coach Sacco gioca la carta Curry, l’ultimo arrivato in casa siciliana, e i gialloblu ritornano in vantaggio (14-17). Nell’ultimo minuto e mezzo, con Gibson e Ndoja, l’Enel infligge agli avversari il primo break e chiude il periodo sul 22-17.

All’inizio del secondo quarto l’Enel perde concentrazione, Renfroe butta via due palloni, e Lukauskis ne approfitta per riportare i suoi avanti (22-23). Brindisi non ha la testa, ed è tutt’altra cosa rispetto alla squadra vista in avvio di gara 2. Callahan commette il terzo fallo e Lukauskis allunga (22-27). Al 14’ finalmente Gibson segna il primo canestro di squadra del secondo periodo, ma i biancazzurri girano a vuoto. Gli arbitri fischiano poco e Bucchi si fa dare un tecnico. Al 15’ è 24-31, con Barcellona che, pur con un solo pivot, ci sovrasta al rimbalzo.

Al termine del 16’ minuto Gibson alza la palla per Renfroe che schiaccia da altezze siderali, poi Curry perde una palla, Borovnjac segna e Renfroe, subito dopo, concede il bis. Il PalaPentassuglia esplode e nella bolgia l’Enel ritrova il passo giusto (34-38). Gibson conclude la rimonta e negli spogliatoi si va sul 39-39.

Al rientro in campo i ruoli si invertono: Barcellona perde quattro palloni, mentre Brindisi appare più concreta. I siciliani vanno sotto di quattro ma si rimettono subito in carreggiata con Mocavero e Bucci e al 24’ rimettono il naso avanti: 47-48. Renfroe e Borovnjac riportano l’Enel avanti (52-48) ma il serbo si fa fischiare il quarto fallo e va in panca. Anche Barcellona deve rinunciare per qualche minuto a Mocavero (3 falli) ma trova un inaspettato Bonessio che mette dentro sei punti in men che non si dica. La partita diventa sempre più fisica. Anche Curry commette il quarto fallo, e coach Sacco si becca anche lui un tecnico per proteste. Il terzo quarto finisce 63-60. Barcellona, pur con un Da Ros sotto tono e un Curry non proprio dirompente, resta in partita. Perché dall’altra parte, ora che Boro è fuori, il carro è trainato solo da Gibson, Renfroe e Ndoja. Gli altri proprio non ce la fanno ad entrare in partita.

E sono sempre Gibson e Renfroe a dare la scossa in avvio di quarto periodo: tre canestri di fila, 69-60. Barcellona reagisce con Green e Lukauskis ma sembra avere energie limitate. Sulla sponda opposta finalmente arrivano punti da Zerini e Giuri. L’Enel tiene il vantaggio: al 35’ è avanti 75-67. Al 38’ Gibson dice che può bastare e mette dentro il tiro da tre dell’80-67. Barcellona recupera immediatamente 5 punti e Bucchi ferma la rimonta chiamando subito la sospensione. L’Enel gestisce bene il vantaggio e chiude anche gara 2. Lunedì potrebbe chiudere la serie e aggiudicarsi la finale. Ma dovrà vincere a Barcellona.

Enel Brindisi: Maestrello 0, Formenti 3, Renfroe 16, Ndoja 19, Borovnjac 13, Callahan 4, Zerini 4, Giuri 7, Gibson 24, Vorzillo n.e.

Sigma Barcellona: Giallombardo 0, Rotundo 0, Lukauskis 15, Green 7, Bucci 15, Mocavero 15, Da Ros 8, Piazza 0, Curry 11, Bonessio 6.

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