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Giuliani se ne va, timori per Gibson

BRINDISI - Un contratto di tre anni da general manager e il riavvicinamento a casa: Alessandro Giuliani sceglie la Tezenis Verona e saluta l’Enel Basket Brindisi. Santi Puglisi e i soci della New Basket, dunque, non ce l’hanno fatta a far cambiare idea all’uomo che era stato scelto per il dopo Antonello Corso. Giuliani resterà in città fino a fine mese.

BRINDISI - Un contratto di tre anni da general manager e il riavvicinamento a casa: Alessandro Giuliani sceglie la Tezenis Verona e saluta l’Enel Basket Brindisi. Santi Puglisi e i soci della New Basket, dunque, non ce l’hanno fatta a far cambiare idea all’uomo che era stato scelto per il dopo Antonello Corso. Giuliani resterà in città fino a fine mese.

La conferma è arrivata in tarda mattinata da una stringata nota diramata della società: «Si comunica che il rapporto di collaborazione tra l’Enel Basket Brindisi e il direttore sportivo Alessandro Giuliani terminerà il prossimo 30 giugno. A Giuliani, persona ricca di qualità umane e professionali, giunga il sentito ringraziamento per l’eccellente lavoro svolto e per aver contribuito a raggiungere lo straordinario traguardo della promozione in Lega A».

Probabilmente in settimana lo stesso Giuliani terrà una conferenza stampa per salutare e ringraziare tifosi, società e giornalisti. Come sempre accade in queste occasioni, sulla bacheca di Facebook della società fioccano i commenti positivi ma anche quelli negativi. Per Carlo Moles, «fare andare via Giuliani è un grosso errore». Per Otello Tollemeto «sarebbe stato ancor più grave trattenerlo contro la sua volontà».

Santi Puglisi intanto sta già lavorando al dopo-Giuliani, e lascia intendere che, «poiché con il direttore sportivo c’è e rimarrà un ottimo rapporto, anche di consulenza, probabilmente l’Enel non avrà bisogno di un sostituto». Si deciderà nei prossimi giorni, anche sulla base delle richieste di coach Bucchi.

I tifosi intanto sperano che dagli Stati Uniti non arrivi un’altra brutta notizia: se la Nba chiamerà Gibson, peraltro già richiesto da numerose società in Italia ed Europa, sarà difficile convincere l’americano a restare a Brindisi. E dunque il progetto di andare in Lega A cambiando solo 2-3 tasselli del roster vincitore della LegaDue, sarà quasi tutto da rifare.

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