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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Supercoppa: Brindisi prima domina e poi si spegne. Venezia in finale

La Happy Casa dà spettacolo al Palaflorio di Bari nei primi 15 minuti, volando sul più 22. Poi l'Umana prende il sopravvento. Nel finale si riaprono i giochi, ma la spunta l'Umana. Domenica sera la finalina contro Cremona

BRINDISI - La Happy Casa Brindisi va vicina all'impresa contro i campioni d'Italia dell'Umana Reyer Venezia, in una semifinale della Zurich Connect Supercoppa 2019 di Lega che regala grandi emozioni aul parquet del PalaFlorio di Bari, gremito da circa 2mila tifosi brindisini. Nei primi 15 minuti la New Basket domina, fino a toccare un massimo vantaggio di 22 punti. Poi la squadra di coach De Raffaele prende il sopravento, rendendosi protagonista di una rimonta che la porta a conquistare un vantaggio di 14 minuti. Negli ultimi tre minuti, quando il destino del match sembra ormai segnato, Brindisi, con uno scatto d'orgoglio, riapre la contesa ma non basta per conquistare la finale (78-73 il finale). 

I biancazzurri dovranno accontentarsi della finalina per il terzo posto in programma oggi alle ore 18 contro Cremona, battuta da Sassari (94-101), nell'altra semifinale. I lagunari, invece, si giocheranno la Supercoppa con i sardi (palla a due alle ore 20.30). 

La New Basket ha pagato il blackout accusato a partire dal 16'. La squadra, ad ogni modo, a quattro giorni dall'esordio in campionato contro Cantù, ha fornito buone indicazioni. Sugli scudi, tanto per cambiare, Brown, autore di 18 punti. Discreto l'esordio del pivot tedesco Radosavljevic (6 punti, 3/6 da due). In ombra Banks, che si è svegliato solo nel palpitante finale, dopo una gara poco convincente. 

Primo quarto

Brindisi parte conBrown, Banks, Martin, Radosavljevic. Coach De Rafaele schiera nello starting five Stone, Bramos, Tonut, Cerella, Watt. 
Brindisi ha un ottimo approccio alla partita, con il neo acquisto Radosavljevic subito incisivo nel pitturato. Dopo tre minuti coach De Raffaele è già costretto a chiamare il primo time out per mettere ordine ai suoi, sotto di sette punti (2-9). I biancazzurri difendono con grande tenacia, arginando le soluzioni offensive dei lagunari, costretti a prendere tiri forzati. 

Al 6’ Brown recupera palla e va a schiacciare, realizzando il canestro del 5-13. Con l’inerzia dalla loro, la New Basket fa commettere errori banali alla Umana. All’8’, Brindisi è sul più 12 (5-17). Un po’ in ombra Banks, che va a segno per la prima volta a 10 secondi dalla fine del primo quarto, che si chiude sul 6-19. 

Vanoli Cremona-Banco di Sardegna Sassari 94-101 (foto Vito Massagli)

Secondo quarto

In splendida forma invece Brown, che realizza i primi canestri del secondo periodo: quelli del più 17 (16-23). Poi Radosavljevic e Gaspardo in rapida successione, il primo da due, il secondo da tre, mettono le rispettive firme sul più 22 (6-28). Venezia, in totale confusione, è in balia della Happy Casa. Bisogna aspettare il 5’ per assistere al primo canestro dell’Umana del secondo quarto. 

Dopo l’avvio shock, i campioni d’Italia si riorganizzano, esprimendo, finalmente, buone trame offensive che consentono di ridurre il gap (12-28 al 7’). Perde lucidità in attacco, invece, la New Basket, che si appiglia a un infinito Brown, autore di 16 punti in 19 minuti. Alla fine del primo tempo, il vantaggio biancazzurro si dimezza (23-33).

Happy Casa Brindisi- Umana Venezia, le foto

Terzo quarto

La difesa a zona di Venezia disorienta la Happy Casa che continua a imbarcare punti anche in avvio del terzo periodo, quando la partita si riapre del tutto (28-33 al 23’). Banks & co. faticano terribilmente ad andare a canestro. Basti pensare che nei primi cinque minuti del parziale, la Happy Casa realizza la miseria di cinque punti, tre dei quali merito di una tripla di Banks. Le cose si complicano al 6’, quando viene fischiato un antisportivo a Radosavljevic. La Umana ringrazia, sorpassando la Happy Casa (39-38). 

A quel punto l'inerzia pende totalmente dalla parte dell'Umana, che continua a macinare canestri, lanciando la fuga (54-42 al 30'). Alla fine del quarto, Brindisi è sotto di 10 (54-44), riportando il passivo sotto le 10 lunghezze. Il morale del popolo biancazzurro si risolleva in particolare al 38', quando Martin, con una schiacciata, fa scendere il distacco da Venezia. 

Ultimo quarto 

Venezia amministra l'ampio margine senza particolari difficoltà. Brindisi, in debito d'ossigeno, continua a subire l'iniziativa della squadra di Raffaele anche nei primi minuti dell'ultimo quarto. I biancazzurri al 16' vanno sotto di 14. Ma la New Basket non ammaina bandiera bianca. Con le unghie e con i denti, i biancazzurri provano a riaprire i giochi, riportando il gap sotto le 10 lunghezze. Negli ultimi due minuti, i biancazzurri si risollevano. Trascinati da Martin e Banks, a 58 secondi dalla fine riaprono la contesa (72-70). A 21 secondi dalla fine, un solo punto divide le due squadre (73-72).

A 8 secondi dalla fine, sul 75-72, Banks va sulla lunetta. L'atleta americano realizza il primo. Il secondo si spegne sul rimbalzo e poi sul fondo. Dopo  una lunga consultazione dell'istant replay, l'arbitro assegna la rimessa a Venezia. Questa azione, seguita a stretto giro da un tecnico fischiato a Brown, fa calare definitivamente il sipario sulla partita. Venezia stacca il pass per la finale. 

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