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Martedì, 23 Aprile 2024
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I Barretta respingono l'offerta della cordata. Squadra sul filo del rasoio

BRINDISI - Nulla da fare. Le parti sono rimaste distanti. Una distanza incolmabile che, a quanto sembra, dovrebbe aver sancito la definitiva rottura tra il gruppo di dodici imprenditori che ruotano attorno a Lino Giurgola, e la famiglia Barretta, proprietaria del Football Brindisi 1912. Nell'incontro avvenuto nel tardo pomeriggio i fratelli Barretta, muniti di bilanci, hanno continuato a sostenere la loro posizione, e cioé: la cessione della società si fa solo a condizione che gli acquirenti corrispondano ai Barretta la cifra spesa per la ricapitalizzazione; mentre il gruppo di imprenditori ha riconfermato la propria offerta: un milione e duecentomila euro per il ripescaggio in Prima divisione e i denari necessari per affrontare il prossimo campionato.

BRINDISI - Nulla da fare. Le parti sono rimaste distanti. Una distanza incolmabile che, a quanto sembra, dovrebbe aver sancito la definitiva rottura tra il gruppo di dodici imprenditori che ruotano attorno a Lino Giurgola, e la famiglia Barretta, proprietaria del Football Brindisi 1912. Nell'incontro avvenuto nel tardo pomeriggio i fratelli Barretta, muniti di bilanci, hanno continuato a sostenere la loro posizione, e cioé: la cessione della società si fa solo a condizione che gli acquirenti corrispondano ai Barretta la cifra spesa per la ricapitalizzazione; mentre il gruppo di imprenditori ha riconfermato la propria offerta: un milione e duecentomila euro per il ripescaggio in Prima divisione e i denari necessari per affrontare il prossimo campionato.

Posizioni molto distanti e quindi il nulla di fatto che sembra ormai definitivo. Gli unici a coltivare ancora qualche speranza sono i tifosi che si sono messi in contatto con la cordata e hanno ottenuto, per domani mattina alle 9, un incontro. Torna, quindi, tutto in alto mare. Con la possibilità che si possa salvare il calcio brindisino ridotta ormai al lumicino. I Barretta diversi mesi fa hanno annunciato la loro uscita dal mondo del calcio, mettendo in vendita la società. Impresa non facile in un momento di crisi come quello attuale. Avevano chiesto al sindaco di attivarsi per trovare una cordata che subentrasse loro. Il sindaco Domenico Mennitti l'ha trovata ed ha messo in contatto le parti.

Il matrimonio però, almeno sino a questo momento, non si può fare ed ora il rischio che si corre è che il Football Brindisi, iscritto dai Barretta al campionato di Seconda divisione, che è quello di appartenenza, possa scomparire del tutto. Perché i Barretta hanno detto e ridetto che loro, se non riuscivano a passare la mano, avrebbero ritirato la squadra. Un vero peccato. Appena tornati tra i professionisti, si scompare di nuovo. A meno che la famiglia Barretta, come già accaduto lo scorso anno, si rimbocchi nuovamente le maniche e continui nella gestione della squadra. A dire il vero, stando alle dichiarazioni pubbliche rese a più riprese, questa ipotesi appare molto improbabile.

Una ipotesi potrebbe essere quella della trattativa intessuta da tempo dai Barretta con un imprenditore che potrebbe, come ultima spiaggia, subentrare loro. In questo caso si salverebbe, quanto meno, la Seconda divisione. Altrimenti la prima squadra del capoluogo sarà l'Appia Brindisi che milita nei campionati minori. Al momento nessuno vuole prendere in considerazione questa eventualità. La speranza è che ci possa essere un riavvicinamento in extremis che riesca a salvare il salvabile. Vedremo quali consigli porterà la notte.

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