Il Brindisi affonda a Bisceglie. Ora la stagione rischia di diventare un incubo

BISCEGLIE – Il Brindisi va al tappeto anche a Biceglie e sprofonda in classifica. La sconfitta (3-0) rimediata in casa dei nerazzurri suona come un “de profundis” per le già velleitarie speranze di potersi riaffacciare verso i piani alti della classifica del campionato di Serie D. La zona playoff dista sei punti. La capolista Andria è lontana 13 lunghezze. Ma a preoccupare è stata soprattutto l’atteggiamento arrendevole mostrato dagli ospiti fin dalle prime battute di gioco.

I padroni di casa, allenati da De Luca, si sono portati in vantaggio dopo appena 8 minuti con Lacarra. I biancazzurri non reagiscono e non tirano mai in porta. In avvio di ripresa, Castellucci richiama in panchina gli evanescenti Loiodice e Pastore, gettando nella mischia Croce e Molinari. Ma la mossa non sortisce alcun effetto. I baresi, anzi, raddoppiano al 58’ con uno degli ex della partita, Zotti, che trasforma un calcio di rigore concesso al Bisceglie a seguito di una grave ingenuità del portiere Pizzolato. All’88’, il Bisceglie chiude i conti con Patierno, imbeccato dall’altro ex della contesa, il brindisino Mirko Guadalupi. 

A questo punto, per quale obiettivo può ancora lottare il Brindisi? Alla dodicesima giornata, la squadra è già condannata a un’annata all’insegna dell’anonimato. Un organico costruito per vincere il campionato, da tutti considerato il meglio attrezzato per la promozione, ha palesato delle lacune imbarazzanti. E’ lecito chiedersi, dunque, se il presidente Antonio Flora intenda ancora mantenere tutti i big in rosa, o se invece imboccherà la strada del ridimensionamento.

Ma Flora, soprattutto, deve far capire se intende andare avanti alla giornata, o se al contrario crede in un progetto di rilancio del calcio biancazzurro (cosa davvero poco credibile, se si considera che lo stesso Flora, fino a due settimane fa, era risoluto a cedere la società addirittura al prezzo simbolico di un euro, per problemi di salute). Come al solito, insomma, inquietanti nubi si addensano sul futuro del sodalizio calcistico. Ma l’auspicio è che non si stia aspettando che la nave vada definitivamente a fondo, prima di prendere dei provvedimenti. 

Bisceglie-Brindisi 3-0
Bisceglie: Licastro, Lacriola, Esposito, Abbinante, Anaclerio, Lanzolla, Guadalupi, Lanzillotta, Lacarra, Zotti (dal 75° Pongo), Logrieco. Allenatore: Claudio De Luca. A disposizione: Vicino, Gambuzza, Viscuso, Serafino, Marolla, Patierno, Pongo, Khalil, Gallaccio.
Brindisi: Pizzolato, Ivone, Raho, Danucci, Ferrara, Terraciano, Loiodice (dal 53° Croce), Pollidori, Pastore (dal 53° Molinari), Ancora, De Vivo (dal 66° Varsi). Allenatore: Ezio Castellucci. A disposizione: Cattafesta, Zinetti, Pellegrino, Varsi, Ciano, Romito, Bruzzese, Croce, Molinari.
Arbitri: Cudini di Fermo (Teodori, Lanese di Fermo).
Reti: 9° Lacarra, 58° rigore Zotti, 88° Patierno.
Note: spettatori 1500. Angoli: 1-8. Ammoniti: Pastore, Pizzolato, Ivone, Varsi

Dodicesima giornata, i risultati: Cavese–Monopoli 1-0 (10° D’Avanzo); Francavilla in Sinni – Scafatese 2-1 (18° rigore Evacuo, 88° Mansour, 90° Sperandeo); Gelbison–Pomigliano 2-0 (28° Sica, 67° Varriale); Manfredonia–Gallipoli [ore 16:00] 0-3 (7° Negro, 9° Tedesco, 20° Presicce); Puteolana–Arzanese 2-0 (8° Sorrentino, 56° Simeri, 88° Longobardi); Potenza–Fidelis Andria 0-0; San Severo–Grottaglie 1-0 (88° Carminati); Taranto–Sarnese 2-0 (20° Genchi, 35° Porcino)

Classifica: Fidelis Andria 29; Bisceglie 28; Gallipoli 26; Potenza, Cavese 22; Taranto 21; Francavilla 17; Brindisi, Sarnese, Gelbison 16; Grottaglie 14; San Severo, Monopoli 12; Pomigliano 11; Manfredonia 10; Scafatese 9; Puteolana 8; Arzanese 5.