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Il Brindisi spreca, perde e resta in D

SARNO - Il signor Ceccato, arbitro della lontana sezione di Bassano del Grappa, mentre stille di sudore gli scendono dalla fronte (caldo meteorologico e partita calda, per l’importante posta in palio), dopo il triplice fischio che sanziona la fine della tenzone, annota sul suo taccuino il seguente risultato: Sarnese 3 – Brindisi 1. Le due squadre, nella speciale classifica play off, sono rispettivamente: la Sarnese prima, il Brindisi ultimo; ma, si sa, tanto per usare una frase usata ed abusata, i play off sono una vera lotteria e, come spesso accade in questi incontri, è possibile che chi siede all’ultimo banco faccia lo sgambetto a chi occupa il primo posto. Ma non è stato il caso della partita odierna.

SARNO -  Il signor Ceccato, arbitro della lontana sezione di Bassano del Grappa, mentre stille di sudore gli scendono dalla fronte (caldo meteorologico e partita calda, per l’importante posta in palio), dopo il triplice fischio che sanziona la fine della tenzone, annota sul suo taccuino il seguente risultato: Sarnese 3 – Brindisi 1. Le due squadre, nella speciale classifica play off, sono rispettivamente: la Sarnese prima, il Brindisi ultimo; ma, si sa, tanto per usare una frase usata ed abusata, i play off sono una vera lotteria e, come spesso accade in questi incontri, è possibile che chi siede all’ultimo banco faccia lo sgambetto a chi occupa il primo posto. Ma non è stato il caso della partita odierna.

In settimana, mister Maiuri ha predicato tanta umiltà, catechizzando a dovere i suoi ragazzi e lavorando sodo sul campo, studiando e ripassando gli schemi a lui congeniali che i giocatori bianco-azzurri hanno perfettamente mandato a memoria. Il trainer brindisino, ad eccezione dello squalificato Caravaglio, può contare su tutta la rosa a sua disposizione; non così, per l’allenatore campano, Pirossi, che deve accusare qualche defezione. La partita è secca; nel senso che per  il Brindisi, sul rettangolo in erba sintetica, vale un solo risultato, quello della vittoria (per i campani può andar bene anche il pareggio, ma dopo i tempi supplementari).

Se è vero che i salernitani possono contare sull’appoggio del caloroso pubblico di casa, analogamente gli atleti adriatici potranno fare affidamento sul tifo e sui cori dei propri appassionati sostenitori che hanno abbandonato di buon’ora la città di Brindisi e, in massa, si sono diretti verso il comune campano. Nello stadio “Felice Squitieri” la tensione è massima e dopo lo scambio dei convenevoli, il signor Ceccato propone il fischio d’avvio e le squadre, cercando di mettere la contendente in difficoltà: cominciano al gran galoppo, tanto che al 4’, Galetti raccoglie un buon traversone dal corner e con un potente colpo di testa porta in vantaggio il Città di Brindisi, così è: Sarnese 0 – Brindisi 1.

Maiuri ha visto bene, nel volere nella formazione titolare bomber Galetti che lo ha ripagato con un gol immediato. Al 12’, pericolosa punizione dal limite del granata Tufano che, con un destro a giro,  manda fuori. Al quarto d’ora, la partita sembra incattivirsi, con i padroni di casa che premono con le buone, ma, soprattutto, con le cattive. Al 18’, Rosti si produce in un prodigioso intervento salva-risultato, poi Miale allontana la sfera. Al 21’, il signor Ceccato di Bassano ammonisce Zaminga, di seguito, ancora Rosti manda in angolo un pericoloso colpo di testa di Siano. Al 23’, anche Guadalupi, per un intervento da tergo, viene sanzionato col giallo.

Al 38’, D’Avanzo, dopo una costante supremazia dei campani, su mirabile punizione ristabilisce le distanze, con un sinistro che Rosti vede all’ultimo momento. Sarnese 1 – Brindisi 1. Al 44’, giunge la terza ammonizione per i bianco-azzurri, a finire nell’elenco dei sanzionati è il difensore Miale. Sul finire del primo tempo, il Brindisi ha giocato un po’ in affanno e con le idee appannate, al ritorno in campo, per la seconda frazione di gioco, i bianco-azzurri devono ritrovare calma, freddezza e determinazione.

Con il termometro che segna 30° centigradi, inizia il secondo tempo e al 1’ e all’8’, un Brindisi pericoloso mette in pensiero la difesa salernitana che, nonostante le defezioni, resta un’ottima e meritevole formazione. Al 17’, Tufano, dal limite, dopo un’azione elaborata e continua, infila alle spalle di Rosti un pallone a fil di palo: Sarnese 2 – Brindisi 1. Al 23’, l’arbitro lascia correre un fallo da rigore, grande quanto una casa, su Corvino che rimane, dolorante, nell’area granata, intanto Morello sostituisce Mignogna: il Brindisi ora gioca con tre attaccanti puri: Morello, Chianese e Galetti.

Al 30’, Prisco preleva Galetti e per quanto riguarda i ruoli non cambia nulla, ma i bianco-azzurri sembrano stanchi, oltre che sfiduciati, mentre Michele Ciano sostituisce Miale. Al 40’, Corvino, a porta spalancata, praticamente da solo, veramente clamorosamente, manda fuori; occasione gettata letteralmente alle ortiche. I brindisini giocano con poca lucidità, seppur con grande volontà e senza più schemi e, purtroppo, sbagliano anche i cross.

Tuttavia, ci sono quattro minuti di recupero e proprio al 2’ di recupero, dopo un liscio di Centanni, Ragosta, con un gol da serie superiore, fa 3 a 1 per la “quadrata” Sarnese, risultato che ridimensiona, di fatto, i sogni del Brindisi; squadra, tifosi e città che comunque meritano un’altra categoria. La prossima stagione sportiva non è lontana, staremo attenti a tutto quanto potrà accadere in questi mesi estivi, e, già tra breve, attendiamo programma e programmazione dell’annata che si approssima, quindi, si vedrà.

L’arbitro, signor Ceccato di Bassano del Grappa, ha svolto il suo compito sufficientemente, nonostante sia stato malamente supportato da due distratti e poco preparati assistenti: Paola Pullielli di Ostia Lido e il signor Gugliemini di Albano Laziale. Ora, la Sarnese se la dovrà vedere con la Casertana che ha spazzato via a Ischia la squadra locale, con un perentorio e indiscutibile: Ischia 0 – Casertana 4.

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