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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Istituto di vigilanza "Città di Brindisi"

BRINDISI – “Città di Brindisi” punto e a capo. Dopo settimane di travaglio, fallita l’opzione Oronzo Trio – che declina gentilmente l’invito ad assumere il timone navigando in acque perigliose - la società, a distanza di pochi mesi, ricomincia ancora una volta puntando su un “nuovo mister” ed un “nuovo direttore sportivo”, che poi tanto nuovi non sono. “Nuovo” anche il socio Nicola Lisi (titolare della Securpol) che entra a far parte della compagine, anche se il suo nome circolava già lo scorso anno, quando però la serie era quella della C2 e non quella dei dilettanti.

BRINDISI – “Città di Brindisi” punto e a capo. Dopo settimane di travaglio, fallita l’opzione Oronzo Trio – che declina gentilmente l’invito ad assumere il timone navigando in acque perigliose - la società, a distanza di pochi mesi, ricomincia ancora una volta puntando su un “nuovo mister” ed un “nuovo direttore sportivo”, che poi tanto nuovi non sono. “Nuovo” anche il socio Nicola Lisi (titolare della Securpol) che entra a far parte della compagine, anche se il suo nome circolava già lo scorso anno, quando però la serie era quella della C2 e non quella dei dilettanti.

Ancora una conferenza stampa per presentate un nuovo staff tecnico dopo le dimissioni di massa di qualche settimana fa. A prendere per mano il Brindisi in questa avventura (da qui alla fine della stagione?) sarà il mister Enzo Maiuri. Torna nelle vesti di direttore sportivo Sandro De Solda, vecchio ds ai tempi anche della gestione Barretta. Il nuovo socio dovrebbe assumere il 54% della proprietà ma per regolarizzare tutte le procedure ci vorranno almeno tre mesi, in quanto i tre attuali De Finis, Galluzzo e Roma dovranno acquisire le quote degli altri due estromessi dalla cordata: Roberto Quarta e Guido Sernicola attraverso il diritto di prelazione.

Resta l’incognita relativa alla volontà dei due a sgomberare il campo. La triade De Finis-Galluzzo-Roma ora proverà a ricapitalizzare la società per poter acquisire tutto il pacchetto. Questioni societarie a parte, il nuovo mister e il nuovo ds cercheranno di portare una ventata di ottimismo nella squadra, preoccupata per le ultime vicissitudini. L'allenatore è ottimista e una volta visionata la squadra potrebbe portare anche qualche nuovo elemento (già circolano complesse ipotesi di smontaggio e rimontaggio in corsa di ogni reparto della squadra).

Resta ostile al cambiamento la Curva Sud, che inscenò una fortissima contestazione a Maiuri poche settimane addietro tanto da indurlo a lasciare rapidamente la squadra. Ma la triade lo vuole a tutti i costi (in realtà è De Finis che ha già avuto rapporti con il tecnico campano). Le novità hanno comunque diviso la tiofoseria tra chi non si fida della nuova cordata, e chi invece sostiene che bisogna lasciar fare e mettere alla prova la nuova compagine societaria.

Il nuovo socio Securpol a fine settembre ha ottenuto il via libera dal Consiglio di Stato per svolgere il servizio di guardia armata a palazzo di giustizia (gara indetta e gestita dal Comune). Aveva presentato ricorso il vecchio gestore del servizio di vigilanza, Sveviapol Sud. L'appalto triennale vale 600mila euro, ma è soprattutto una importante credenziale per l'istituto. Anche sulle motivazioni della nuova società i tifosi intessono ricostruzioni ipotetiche: chi c'è dietro? perchè l'arrivo al calcio? chi è il politico che tira le fila? la parte meno dubbiosa invece ha un solo motto: "Franza o Spagna, purché se magna". Nel senso: l'importante è che si vinca.

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