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Venezia passa in rimonta al PalaElio: l'Enel non stacca il pass per le Final Eight

Gli uomini di sacchetti perdono all'overtime una partita a lungo dominata. Per la qualificazione fra le prime otto saranno determinanti i risultati delle partite in programma domenica. PalaElio semivuoto a causa del maltempo

BRINDISI - L'Enel Brindisi si fa rimontare dall'Umana Reyer Venezia perdendo all'overtime una partita che aveva a tratti dominato, fino a conquistare un vantaggio massimo di 13 punti all'inizio dell'ultimo quarto. Adesso il destino dei biancazzurri non è più nelle loro mani, in ottica Final Eight di Coppa Italia. Se avessero vinto, gli uomini di Sacchetti sarebbero stati matematicamente fra le prime otto. Con questa sconfitta, devono sperare che domani si realizzi una combinazione di risultati favorevoli, nei match fra le dirette concorrenti. Venezia invece mette in cassaforte il secondo posto.

All'Enel non è bastata la straordinaria prova di M'Baye, autorre di 33 punti. Fatale si è rivelato l'evidente calo fisico accusato a cinque minuti dalla fine, quando la vittoria sembrava ormai a un passo. 

La fitta nevicata abbattutasi sulla città poche ore prima della palla a due (preceduta in mattinata da una prima bufera di neve) ha tenuto lontano dal PalaPentassuglia un gran numero di tifosi. Era dai tempi della Serie B che non si vedevano così tanti seggiolini vuoti nell’impianto di contrada Masseriola, in una gara ufficiale. 

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A Sorpresa l’Enel parte con Agbelese al posto di Carter. Il quintetto poi è completato da Scott, M’Baye, Moore e Goss. Lo starting five di Venezia è invece composto da Haynes, Ejim, Bramos, Orther e McGee. Non vanno neanche a referto Tonut e Peric, due giocatori di grande spessore. Filloy, reduce da un infortunio muscolare, si accomoda in panchina, ma solo per onor di firma. A differenza di quanto visto a Capo D’Orlando, la partenza dell’Enel è convincente.

Dopo ogni canestro i biancazzurri provano la difesa allungata, raccogliendo i frutti di questa tattica. Il più pimpante è Scott, deciso a riscattare l’opaca prestazione di Capo D’Orlando. Venezia invece fatica a trovare la quadratura del cerchio, pur costringendo l’Enel a giocare sotto ritmo. Al suono della prima sirena, Brindisi è avanti di quattro punti (19/15). I lagunari crescono in avvio di secondo quarto, fino ad agguantare i padroni di casa (19/19 all’11’).

Enel Brindisi-Umana Reyer Venezia negli scatti di Vito Massagli

Brindisi fatica in questa fase a trovare la via del canestro, mentre Venezia, trascinata da un McGee in gran spolvero, trova delle soluzioni che non le riuscivano nel primo periodo. In appena un minuto e mezzo di gioco, Brindisi è già gravata da cinque falli di squadra. E l’inerzia del match passa inevitabilmente fra le mani di Venezia, che con un parziale di 9-3 si porta sul più quattro (22/26 al 13’).

L’Enel soffre l’opaca vena realizzativa di M’Baye, che si sveglia solo al 15’, con una tripla che stoppa il tentativo di allungo della Reyer. Al 16’, torna a regnare l’equilibrio (31/31). Ma nella parte finale del parziale l’ago della bilancia pende nuovamente a favore dell’Enel, che effettua il contro sorpasso (40/36 al 17’). Le squadre si affrontano a viso aperto, con rapidi ribaltamenti di fronte. M’Baye finalmente mette in mostra i pezzi migliori del suo repertorio, rimpinguando il suo bottino di punti. Quando si va all’intervallo lungo, Brindisi è avanti di due (47/45).

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I biancazzurri approcciano con fare deciso anche il terzo quarto, partendo con un break che li porta sul più nove. Anche Goss comincia a ingranare le marce, creando non pochi grattacapi alla difesa veneta. Sul fronte opposto, è il solito McGee a insinuarsi fra le maglie difensive dell’Enel. Si gioca a ritmi forsennati. I padroni di casa tentano a più riprese di staccare gli avversari, ma Venezia non li lascia andare.  Sono gli uomini di Sacchetti, ad ogni modo, a condurre la partita. Al 27’ il talentuoso Mesicek dà un saggio del suo talento, piazzando una tripla che consolida la supremazia dell’Enel, mandando ancora più in confusione Venezia. Al 22’, il gap a favore dell’Enel è pari a 13 punti (76/62). Gli ospiti non si danno per vinti. Il disavanzo scende a un solo punto al 35’ (79-78). Brindisi accusa un evidente calo fisico, figlio delle scarse rotazioni a disposizione di Sacchetti. Venezia quindi prende fiducia, recuperando palloni in difesa e mettendo a segno canestri importanti.

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A quattro minuti dalla fine, Venezia si porta avanti di quattro (80-84). A questo punto i ruoli si invertono ed è l’Enel a ritrovare convinzione nei propri mezzi, riportando il match in parità (84-84 al 37’). La contesa è quanto mai incerta. Sono i dettagli a fare la differenza.  A 40 secondi dal termine i padroni di casa si addormentano in occasione di una rimessa dal fondo, regalando agli avversari il pallone del più tre (87-90). Ma pochi secondi dopo, Carter fa esplodere il PalaPentassuglia con la tripla del 90/90. La partita si trascina all’over time. Nel supplementare, è la maggior freschezza fisica di Venezia a fare la differenza. 

IL TABELLINO

ENEL BRINDISI – UMANA REYER VENEZIA 106 - 108 (19-15;47-45;71-63)

BRINDISI: Agbelese 6 (2/2, 6 r.), Scott 14 (5/9, 0/2, 4 r.), M’Baye 33 (8/10, 4/7, 6 r.), Moore 8 (0/2, 1/3, 3 r.), Goss 17 (3/5, 3/6, 2 r.), Carter 20 (5/10, 2/4, 7 r.), Mesicek 5 (1/3, 1/3, 7 r.), Cardillo (0/1), Capoccia ne, Orlandino ne, Spanghero 3 (1/1 da tre). All. Sacchetti 

VENEZIA: Haynes 28 (2/7, 5/12, 4 r.), Ejim 17 (1/3, 4/5, 7 r.), Bramos 11 (3/4, 1/5, 7 r), Orther 6 (3/3, 1 r.), McGee 14 (4/7, 2/4, 2 r.), Hagins 14 (5/9, 7 r.), Visconti 3 (0/1, 1/1, 2 r.), Filloy ne, Ress 3 (1/3 da tre,), Criconia ne, Viggiano 10 (2/5, 2/5, 4 r.). All.: De Raffaele

ARBITRI: Mazzoni, Baldini e Borgioni 6

NOTE: Tiri liberi – Brindisi 22/35, Venezia 20/22. Percentuali di tiro – Brindisi 24/42 (12/26 da tre, 15 ro, 21 rd), Venezia 20/39 (15/35 tre, 18 ro, 24 rd). Fuori per cinque falli: McGee (Ve), Hagins (Ve)

Pagelle – BRINDISI: Agbelese 5,5, Scott 7, M’Baye 7, Moore 6, Goss 6,5, Carter, Mesicek 6,5, Cardillo 6, Spanghero 6. All Sacchetti: 6 – VENEZIA: Haynes 7, Ejim 6,5, Bramos 6, Orther 6, McGee 7, Hagins 6, Visconti, Ress 6, Viggiano 6. All. De Raffaele: 7

Il migliore: Haynes

La chiave: Il calo fisico dell’Enel

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