rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Sport

Laser, a Monopoli una regata dura

BRINDISI – Spedizione non fortunata quella di sabato e domenica 6 e 7 a Monopoli del Gruppo Laser del Circolo della Vela Brindisi, dove Alessandro Pronat è riuscito tuttavia a difendere il primo posto nella classifica 4.7 a quattro prove dalla fine.

BRINDISI – Spedizione non fortunata quella di sabato e domenica 6 e 7 a Monopoli del Gruppo Laser del Circolo della Vela Brindisi, dove Alessandro Pronat è riuscito tuttavia a difendere il primo posto nella classifica 4.7 a quattro prove dalla fine del campionato di classe VIII Zona Fiv (ripartite tra la penultima regata di Porto Cesareo del 6 settembre, e quella finale del 6 ottobre a Gallipoli). Premiata anche Maria Pia Argentieri tra le donne in gara. Ma una cosa è certa: la squadra brindisina rimane la più numerosa sui campi di regata e la più poliedrica come fasce di età.

Dieci timonieri del Gruppo Laser in acqua a Monopoli, sabato e domenica, dal 14enne Gabriele Orlandini al 53enne Gianni Cavallo, e in mezzo Alessandro Pronat, 16 anni, Gabriele Gazzaneo, 19 anni, poi tutti gli altri over 30 e 40 (Maria Pia Argentieri, Andrea Palminteri, Cosimo Chirico, Paolo Montinari, Paolo Mitrotta, Mirko Gallone). Ma il team non era al completo, e si attendono nuovi agonisti per la stagione 2013-2014, soprattutto nella fascia tra il 15 ed i 20 anni.

La spedizione di Monopoli era guidata dall’istruttore Fiv che segue il Gruppo Laser del Cv Brindisi, Nino Mancini, e accompagnata da Giampaolo Bottinelli e Pasquale Miccolis, dirigenti del CV Brindisi che seguono le attività sul campo. Grande cortesia e premura da parte del sodalizio organizzatore delle due giornate, la Lega Navale Italiana di Monopoli, che ha ospitato la flotta e rifocillato adeguatamente gli atleti, in un clima di grande cordialità (tipico, del resto, di questa classe di derive, dove i rapporti tra gli agonisti sono segnati da amicizia e scambi di opinioni e consigli).

In mare, la giornata di sabato è stata la più dura. Circuito previsto dal regolamento nazionale, più breve per i 4.7 e davvero impegnativo per Radial e Standard. Onda molto formata e vento di Maestrale costantemente attorno ai 15 nodi, ma il problema era rappresentato da onda e corrente contraria nel tratto di bolina. I timonieri hanno cercato di rifiatare nel breve intervallo tra la prima e la seconda prova, flottando tra cresta e cavo delle onde, e contemporaneamente alimentandosi con integratori industriali e naturali (banane). Poi di nuovo nel calderone. Basti dire che la prima regata è durata un’ora e 40 minuti, la seconda meno dopo la decisione del comitato di regata (eroico, su una barca ancorata che beccheggiava terribilmente) di accorciare il primo tratto di bolina.

Una notte per recuperare, poi domenica tutti in acqua alle 11,30 con una situazione sensibilmente migliorata: campo di regata più corto, onde meno formate e vento sceso a 12 nodi di media. Una situazione ideale per una regata di Laser. Poi rientro  in porto, per lo smontaggio delle barche, rapidamente caricate sui carrelli o sui portapacchi, un’insalata di riso per rimettere ordine nello stomaco e la premiazione, dove la tribù pugliese del Laser si scatena in applausi sinceri per i vincitori. Nella vela, l’amicizia è fondamentale.

Per i brindisini, appuntamento per l’allenamento sabato e domenica prossimi: certamente l’istruttore Nino Mancini avrà qualcosa da dire a tutti. A Porto Cesareo e Gallipoli bisognerà rimontare, fermo restando che timonieri come Marco Traversa (Lni Monopoli) e Valerio Galati (Lni Trani) nel Laser Standard, e Davide Cuppone (CV Bari) nel Laser Radial per ora restano diverse spanne sopra agli altri. Ma nel Laser 4.7 c’è Brindisi in testa con Alessandro Pronat.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Laser, a Monopoli una regata dura

BrindisiReport è in caricamento