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L'Assi impavida nella tana della leonessa

OSTUNI - Il campionato di Legadue è sicuramente fra i più equilibrati degli ultimi anni. Il divario fra quelle che sono le squadre costruite per fare il salto di qualità e le altre che giocano per arrivare ad una salvezza tranquilla, non è di una percentuale così alta. Fra queste ultime si inserisce l’Assi Ostuni, che dopo l’importante vittoria di giovedì contro Jesi, si appresta ad affrontare la trasferta di Brescia, partita che sulla carta risulterebbe difficile ma che in pratica potrebbe non avere un risultato così scontato. Dodici punti in classifica, prima dell’ultima di andata, sono un buon viatico per affrontare il resto del campionato con lo spirito giusto.

OSTUNI - Il campionato di Legadue è sicuramente fra i più equilibrati degli ultimi anni. Il divario fra quelle che sono le squadre costruite per fare il salto di qualità e le altre che giocano per arrivare ad una salvezza tranquilla, non è di una percentuale così alta. Fra queste ultime si inserisce l’Assi Ostuni, che dopo l’importante vittoria di giovedì contro Jesi, si appresta ad affrontare la trasferta di Brescia, partita che sulla carta risulterebbe difficile ma che in pratica potrebbe non avere un risultato così scontato. Dodici punti in classifica, prima dell’ultima di andata, sono un buon viatico per affrontare il resto del campionato con lo spirito giusto.

“La nostra società – afferma il direttore sportivo Enrico Marseglia - quando ha accettato di partecipare a questo campionato ha fatto valutazioni in base al budget ma anche alla poca esperienza, quindi il nostro obiettivo primario è sempre stato, ed è tutt’ora, quello di arrivare nella maniera più tranquilla alla salvezza ma senza aver prefissato delle tabelle di marcia. Siamo molto soddisfatti di questi dodici punti in classifica ed andiamo a Brescia con la serenità di non porci dei limiti ai risultati che possiamo ottenere”.

Affidarsi ad un uomo di esperienza come Franco Marcelletti stata sicuramente la carta più importante che la società ostunese si sia giocata. A parte le vittorie sul campo, con il suo lavoro stanno crescendo tutti i giovani giocatori a disposizione, ultimo fra questi Carenza, che non si è lasciato sfuggire l’occasione di mettersi in evidenza contro la Fileni: per lui 12 punti con ottime percentuali di tiro e grande presenza in campo. Nonostante l’esiguo minutaggio , buono l’impatto anche dell’altro virgulto Margio e tenendo conto che adesso arriverà il momento più importante del campionato, sapere di poter contare su un numero maggiore di giocatori che partono dalla panchina è fondamentale per lavorare sui giusti equilibri tecnici.

In casa Brescia la Befana non ha portato il risultato sperato: nonostante la buona prestazione nulla da fare per i ragazzi di coach Dell’Agnello e questo per gli ostunesi significherà trovarsi d’avanti una squadra ancora più agguerrita per cercare di finire il girone d’andata in bellezza. Un gruppo di giocatori importanti quello dell’allenatore livornese a cominciare dalla forte coppia di guardie Goldwire – Thompson che insieme a Ghersetti e Busma ha nelle mani gli equilibri del gioco. Si inserisce nel quintetto iniziale la giovane guardia Scanzi: buon talento fisico. Partono dalla panchina , ma i ritmi in campo non cambiano, Bushati, guardia veloce e di gran carattere , l’esperto Rombaldoni ed il giovane playmaker serbo Stojkov.

La partita non sarà una passeggiata, ma il gruppo ostunese come spesso ha fatto fino ad ora, scenderà in campo per dare del filo da torcere ai bresciani, cercando di giocare al meglio le proprie carte e mettendo in campo l’entusiasmo e la carica che i risultati stanno portando. L’incontro si disputerà domenica alle 18.30 nel Centro Sportivo S. Filippo di Brescia.

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