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L'Assi vince ma non convince

S. ANTIMO – Una partita che nelle prime tre frazioni presenta una score da oratorio. Sarà perché il Natale è vicino, sarà perché il S. Antimo è in una situazione tale da propendere più per non prenderle che per attaccare, mentre il gialloblu avvertono il peso dell’obbligo di non perdere. I due americani al servizio di Marcelletti, Diliegro e Johnson, ritornano utili solo all’ultimo tempo. Non fa molto l’Assi, ma basta abbondantemente per vincere 57 a 71 (18-13, 25-27, 36-44), con una percentuale di squadra di 17 tiri da due su 39 a segno, e di 8 da tre su 13 tiri dal limite. I padroni di casa fanno peggio: 13 su 40 da due, e 4 su 12 da tre.

S. ANTIMO – Una partita che nelle prime tre frazioni presenta una score da oratorio. Sarà perché il Natale è vicino, sarà perché il S. Antimo è in una situazione tale da propendere più per non prenderle che per attaccare, mentre il gialloblu avvertono il peso dell’obbligo di non perdere e dispiegano una difesa stretta. I due americani al servizio di Marcelletti, Diliegro e Johnson, ritornano utili  solo all’ultimo tempo. Non fa molto l’Assi, ma basta abbondantemente per vincere 57 a 71 (18-13, 25-27, 36-44), con una percentuale di squadra di 17 tiri da due su 39 a segno, e di 8 da tre su 13 tiri dal limite. I padroni di casa fanno peggio: 13  su 40 da due, e 4 su 12 da tre.

Dopo aver perso la prima frazione di gioco per 18 a 13, l’Ostuni conta soprattutto su Rinaldi. Klobucar e Jurevicus. Gli americani sembrano in riserva. Si sbaglia molto, e gran parte del match si risolve nei rimbalzi difensivi. Alla fine del secondo tempino gialloblu in testa, ma solo di due punti. E’ più animato il terzo tempo, dove il S. Antimo fa qualcosa in più per tentare di restare agganciato. Ma non ferma l’Assi che appare più tonica rispetto ai primi 20 minuti. Il discorso però non riguarda Berti, che è la brutta copia di quello visto all’esordio. Idem Basei che resta a 0 punti.

La trasfigurazione avviene alla quarta ed ultima frazione di gioco, quando Aaron Johnson diventa il top scorer dell’Assi assieme a Klobucar. Gli bastano sei liberi, due tiri da due e uno da tre a segno. Il minimo sforzo. Per avere ragione del S. Antimo è sufficiente, assieme a qualche incursione di Dane Diliegro. Alla fine si può dire che l’Assi ha giocato per mettere fieno in cascina. Doveva vincere e lo ha fatto, una prova generale più convincente è rimandata.

Non è fatalista De carlo, il coach dei campani: “Vincendo stasera avremmo compiuto un passo in avanti importante. La sconfitta dice pero’ che il campionato e’ ancora lungo ed ogni gara e’ fondamentale in chiave salvezza. Con l’arrivo del nuovo giocatore sicuramente perfezioneremo il nostro gioco. Faccio i complimenti a coach Marcelletti. Ostuni e’ arrivata qui con una sorta di elmetto sul capo per essere pronta alla battaglia. Stasera noi siamo stati presuntuosi e non possiamo piu’ permettercelo. La nostra esecuzione non e’ stata alla altezza della gara e devo sottolineare che la loro intensità difensiva ha un po’ rotto il nostro gioco”.

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