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Mennitti: “Sul palazzetto dobbiamo pensare al bene della comunità”

BRINDISI – Ha incontrato i tifosi della squadra di basket e, a loro, ha ritenuto di dover spiegare quali sono le ragioni per le quali, quasi sicuramente, l’anno prossimo l’Enel Basket giocherà a Taranto. Il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, senza mezzi termini ha spiegato ai rappresentanti dei tifosi che le ipotesi di ampliamento del PalaPentassuglia proposte dalla società del patron Massimo Ferrarese, ancora non lo convincono.

BRINDISI – Ha incontrato i tifosi della squadra di basket e, a loro, ha ritenuto di dover spiegare quali sono le ragioni per le quali, quasi sicuramente, l’anno prossimo l’Enel Basket giocherà a Taranto. Il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, senza mezzi termini ha spiegato che le ipotesi di ampliamento del PalaPentassuglia proposte dalla società del patron Massimo Ferrarese, ancora non lo convincono.

Questa mattina l’ultimo, ma solo in ordine di tempo, incontro tra tecnici è stato rimandato a mercoledì prossimo. “Non siamo chiusi alle ipotesi – ha spiegato Mennitti – semplicemente devono essere convincenti. Abbiamo un dovere e una priorità: spendere nel modo migliore il denaro pubblico. In ogni caso sarà il consiglio comunale di martedì prossimo a stabilire se il nostro progetto è quello migliore non per i cinquemila tifosi che seguono il basket ma per i 90 mila che vivono a Brindisi”.

Il Comune per far fronte alla prossima stagione da giocare a Taranto ha anche deciso di mettere a disposizione 50 mila euro da spendere per 20 bus che accompagnerebbero i brindisini a Taranto in occasione dei match da giocare “in casa”. La differenza tra “volontà” e “possibilità” spiega, secondo il sindaco Domenico Mennitti, perché l’amministrazione comunale non può optare per la scelta dell’ampliamento. Necessario invece sarebbe pensare alla collettività.

Assieme ai tifosi il sindaco ha ricostruito l'intera vicenda legata al palazzetto, a cominciare dai primi contatti con l'istituto di credito sportivo. E' tornato a parlare, il primo cittadino, dell'avanzo di bilancio e del modo migliore per utilizzarlo: "Volevamo e vogliamo costruire una struttura che duri nel tempo, e che non rimanga lì ad ammuffire come tanti altri edifici iniziati e mai terminati. Un palazzetto da 5mila posti sarebbe qualcosa di straordinario per questa città, senza considerare che ci sarebbe anche la predisposizione per un ampliamento di altri 2500 posti a sedere".

Inevitabilmente, però, i tifosi hanno spiegato al sindaco i loro timori per una squadra che l'anno prossimo dovrebbe andare a giocare sa Taranto. "Lo so, le abbiamo provate tutte - ha detto il sindaco -, ma anche su questa storia dell'ampliamento del Palapentassuglia sono state dette e scritte un sacco di sciocchezze: non è vero, per esempio, che i tempi sarebbero più brevi. E comunque noi dobbiamo ragionare sui progetti, non sui disegni".

Esclusa anche l'ipotesi-tensostatico: "Non ci piacciono le soluzioni temporanee, che comunque comporterebbero dei costi. E con il denaro pubblico non si scherza", ha concluso il primo cittadino.

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