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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Partita la XXXIII Brindisi-Corfù, con un fuoriprogramma al Trombillo

Contatto tra il bulbo di deriva di Idrusa e la catena di ancoraggio della meda, ma nessun danno alla barca. Boa solo fuori asse

BRINDISI – Regolarmente partita la XXXIII Brindisi-Corfù, con rotta verso la linea di arrivo al traverso del porticciolo di Kassiopi. Erano 106 sulle 115 iscritte le barche effettivamente presenti allo start, tra la testata della Diga di Punta Riso e le Isole Pedagne, all’imbocco del porto esterno della città. Piccolo incidente dopo la prima delle due partenze, quella riservata ai racer della Classe A Orc e ai multiscafi: Il Farr 80 Idrusa di Paolo Montefusco (CV Brindisi) ha toccato con il bulbo della sua potente pinna di deriva la catena di ancoraggio della meda del Trombillo, scombinando il sistema dei contrappesi della boa.

Il video della partenza

Per fortuna nessun danno apparente alla barca, che ha proseguito la sua corsa, al momento in testa, mentre bisognerà invece ripristinare l’assetto della meda che è rimasta inclinata di 45 gradi. Il Circolo della Vela Brindisi, organizzatore della regata, ne ha dato immediata notizia alla Capitaneria di Porto che ha avviato la constatazione dei danni alla meda del Trombillo, che ha una precisa funzione di allineamento per l’ingresso e l’uscita del traffico marittimo dal porto.

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Brindisi-Corfù: si aprono le danze

Questa l’unica cosa da annotare per la cronaca della partenza dei maxi e dei multiscafi, mentre nessun problema per la seconda, riservata al resto della nutrita flotta di questa classica d’altura, tra le più importanti del Mediterraneo. Come si è verificato il contatto tra Idrusa e la catena di ancoraggio del Trombillo? La barca è passata vicinissima alla meda, considerata boa di svincolo obbligatoria dal regolamento di regata, da lasciare a dritta. Il plurititolato Farr 80 del campione salentino era inclinato mure a dritta, e sott’acqua la vicinanza tra il bulbo di deriva è diventata nulla.

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L’effetto trascinamento è durato pochissimo, altrimenti avrebbe potuto scardinare qualche supporto della stessa pinna di deriva con conseguenze gravi per la barca. Idrusa invece pare iN perfetta forma (nel senso anche tecnico del termine) Ee al momento in cui scriviamo guida la regata in tempo reale, tallonata da Zerocould, con una velocità costante compresa tra gli 11 e i 12 nodi, mentre è terzo il velocissimo trimarano Machete, che fila però a oltre 13 nodi, spostato più a nord delle due barche di testa. Quarto l’altro maxi Buena Vista, quinto il catamarano Blu Whales Met, sesto Verve Camer, settima Moonshine,  ottava Blu di Moro.

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E’ l’elenco delle barche che negli ultimi si contendono le prime posizioni nella classifica in tempo reale e in quella overall. Tutto si deciderà nella notte, come spesso avviene alla Brindisi-Corfù, quando si ritroveranno nella parte centrale del Canale d’Otranto le barche che saranno state capaci di tirarsi fuori dalla sacca di vento scarso prevista per il tardo pomeriggio.

Brindisi-Corfù 2018, la cerimonia ufficiale

La regata si può seguire per tutta la sua durata in tempo reale sul tracking online messo a disposizione dal Circolo della Vela Brindisi. Basta utilizzare il puntatore per visualizzare posizione e velocità di qualsiasi barca, e la posizione temporanea in classifica e in tempo reale. In crescita, anche quest’anno, il pubblico che ha assistito alla partenza dalla testa della Diga di Punta Riso, utilizzando il servizio navetta gratuito messo a disposizione dagli organizzatori.

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