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Dell'Agnello vince il derby dei livornesi: per Brindisi è la gara della svolta

Contro la Virtus decisiva la zona “matchup” adottata dal tecnico dell'Happy Casa. Giuri pronto per il raduno della nazionale. Si cerca un pivot per sostituire Randle

BRINDISI - Tifosi, società, coach e compagni di squadra Happy Casa affabilmente ringraziano la “JSF Nanterre basketball” e l’head coach Pascal Donnadieu per la cortese concessione di Nic Moore. Il play “bonsai “ messo freddamente alla porta dal suo coach Pascal Donnadieu a Nanterre ha scelto di ritornare a Brindisi, in quella che considera la sua vera “happy casa”, proprio nel momento di particolare necessità della formazione di coach Dell’Agnello, da tempo alla ricerca di un giocatore con punti nelle mani e che allo stesso tempo  fosse in grado di assumere la leadership della squadra. 

Nic Moore-5

La leadership di Moore

A Brindisi Nic Moore ha ritrovato il sorriso e la voglia di giocare che coach Donnadieu aveva spento con pretestuose polemiche, ed in poco più di una settimana ha cambiato il volto alla squadra, assumendone il comando fino a trascinarla alla vittoria nella difficile partita interna contro Virtus Bologna. Il “31” di valutazione finale, i 26 punti realizzati in 28 minuti (4/7 da 2 punti e 3/4 da 3 punti!), 6/6 nei tiri liberi, 3 assiste e 3 rimbalzi, segna la sua migliore prestazione da quando gioca in Italia, ma spiega solo parzialmente il contributo che Nic Moore ha saputo dare alla squadra in termini di qualità di gioco e di carica agonistica. 

La mossa vincente di Dell'Agnello

E nella partita Brindisi-Bologna c’è stato il derby tutto livornese fra i due coach nativi di Livorno, vinto da Sandro Dell’Agnello (classe 1961) contro Alessandro Ramagli (classe1964). Sulla vittoria ottenuta contro la Virtus Bologna, infatti, questa volta coach Dell’Agnello ci ha messo del suo, e dopo aver dato merito ai suoi giocatori della esemplare interpretazione tattica attuata, va detto che il progetto partita è stato sicuramente ben studiato a tavolino dallo stesso coach brindisino, e che la sua insistenza nell’esecuzione della zona 3-2 “matchup” ha quasi sempre rispettato i giusti meccanismi difensivi ed ha dato i risultati voluti. 

Milenko Tepic-4

Il coach brindisino era a conoscenza che nelle ultime tre sconfitte precedenti consecutive la Virtus Bologna aveva sofferto la difesa a zona delle formazioni avversarie ed in settimana ha lavorato sul quella “matchup” che è stata la carta vincente della partita per la giusta applicazione data da tutti i giocatori schierati in campo, da Obinna Oleka (9 rimbalzi catturati in 8 minuti di presenza in campo!) a Brian Randle. E punto di forza di questa difesa è stato il capitano Marco Cardillo, un esempio di applicazione e di dedizione tattica per i compagni di reparto che coach Dell’Agnello ha tenuto in campo per 23 minuti per affidargli gli avversari più pericolosi, sempre pronto a sporcare le linee di passaggio ed a lottare contro i “giganti” sotto i tabelloni (6 rimbalzi catturati,3 in difesa e 3 in attacco). 

Alla ricerca di un pivot

La vittoria contro la  Virtus Bologna potrà determinare una svolta positiva del campionato non solo perché aggiunge due punti di straordinaria importanza ad una classifica in cui  vi sono ben 9 squadre in soli due punti di differenza, ma soprattutto perché restituisce a coach Dell’Agnello giocatori di fondamentale importanza su cui continuare a lavorare  e con un roster che, oltre all’innesto di Nic Moore, si avvarrà a breve termine  di un pivot, o meglio di un 4/5 che completerà  l’organico e alla ripresa del campionato potrà riprendere il cammino con maggiore vigore. 

Mesicek-5

Proprio contro la Virtus, infatti, è apparso confortante il ritorno di Milenko Tepic ad una buona condizione fisica e di forma ed il completo recupero del giocatore serbo potrebbe significare l’acquisto più importante di un giocatore che finora non ha reso secondo le aspettative e le sue note potenzialità, come anche potranno evolversi positivamente gli incoraggianti progressi di Scott Suggs e Blaz Mesicek e la conferma dell’apporto di carattere e di energia difensiva di Marco Giuri. 

Il completamento del roster con un “centro 4/5” al posto di Brian Randle potrà consentire a Cady Lalanne di esprimere al meglio tutte le sue migliori qualità e permettere a coach Dell’Agnello di metterlo in condizione di sfruttare al massimo le sue doti anche in attacco dove, fronte a canestro, potrebbe risultare decisivo anche nel tiro da 3 punti. 

Il commosso saluto di Randle

La partita contro la Virtus ha avuto il suo epilogo emozionante e coinvolgente. Come preannunciato è stata la partita dell’addio al basket voluto da Brian Randle ed il finale non poteva riservare migliore sceneggiatura. Una vittoria di straordinaria importanza per Happy Casa Brindisi, gli applausi scroscianti all’indirizzo del giocatore e dell’uomo da parte di tutto il PalaPentassuglia, il giro di campo portato a spalle dai tifosi, le lacrime di commozione di un professionista che ha voluto sfidare i suoi malanni prima di arrendersi.  E’ stato il doveroso omaggio a Brian Randle, un campione di lealtà, correttezza e sportività che in pochi mesi di presenza Brindisi ha conquistato l’apprezzamento e la stima di tutti, pur non avendo potuto esprimere il meglio delle sue qualità note su tutti i campi d’Europa.

Brian Randle saluta il pubblico-3

Giuri in nazionale

Si apre ora una settimana di riflessione per la società, che è in attesa di chiudere una delle trattative già avviate con giocatori che ritornano sul mercato in uscita dalle proprie squadre, e di sosta del campionato per consentire il raduno azzurro in programma a Torino, dei 16 giocatori che faranno parte dello staff azzurro a disposizione di coach Meo Sacchetti, commissario tecnico della nazionale, in vista delle prime due gare di qualificazione alla Fiba  World Cup 2019. Del gruppo dei 16 giocatori selezionati farà parte anche il brindisino Marco Giuri. I 12 giocatori che saranno prescelti dallo staff tecnico disputeranno i primi due impegni della Nazionale contro la Romania, il 24 novembre a Torino, ed il 26 novembre a Zagabria contro la Croazia.

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