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PerBrindisi e comitato di gestione del Città di Brindisi: martedì l'incontro

Nella giornata di ieri (27 giugno) c'è stato il primo contatto fra il referente nominato dai collaboratori della Ssd Città di Brindisi nell'ambito del piano di salvataggio del titolo sportivo, Gilberto Niccoli, e un rappresentante dell'associazione PerBrindisi onlus, costituita oltre un mese fa per garantire un futuro al calcio brindisino

BRINDISI – Nella giornata di ieri (27 giugno) c’è stato il primo contatto fra il referente nominato dai collaboratori della Ssd Città di Brindisi nell’ambito del piano di salvataggio del titolo sportivo, Gilberto Niccoli, e un rappresentante dell’associazione PerBrindisi onlus, costituita oltre un mese fa per garantire un futuro al calcio brindisino, attraverso una campagna di sottoscrizione quote che ha raggiunto (stando ai dati comunicati dall'associazione) quota 10mila euro. Lo si apprende da un comunicato diramato nel primo pomeriggio di oggi dal sodalizio di via Benedetto Brin.

Niccoli e i soci fondatori della PerBrindisi si incontreranno martedì prossimo, 30 giugno, presso lo studio legale dell’avvocato Giacinto Epifani, al quale l’associazione ha conferito l’incarico per la costituzione di parte civile nell’ambito del procedimento giudiziario su un giro di partite truccate che vede coinvolta la vecchia dirigenza (l’ex patron Antonio Flora, l’ex vicepresidente Giorgio Flora, l’ex dirigente, detentore fino a pochi giorni fa del 98 per cento di quote della società, Vito Morisco, e l’ex collaboratore Savino Daleno).

“Accogliamo con grande piacere la proposta dei vertici dell’associazione che si stanno impegnando da diverse settimane per la rinascita del calcio brindisino – ha dichiarato Gilberto Niccoli attraverso la nota stampa – sarà un appuntamento che consentirà di proseguire sulla strada della trasparenza che sta contraddistinguendole varie iniziative promosse in questo periodo”.

A proposito di trasparenza, però, i tifosi si interrogano sull’identità della “persona di fiducia” alla quale sono state intestate le quote sociali di proprietà fino a qualche giorno fa di Vito Morisco, “in attesa del passaggio definitivo verso uno o più imprenditori interessati a subentrare”. Nei tre comunicati stampa diramati da venerdì (26 giugno), il nome del fiduciario (di fatto l’attuale proprietario, anche se pro tempore, del club) non compare. Se si vuole restare nel solco della trasparenza, dunque, forse sarebbe il caso di chiarire anche questo aspetto. Dopo il terremoto giudiziario abbattutosi lo scorso 19 maggio sul calcio brindisino, è bene eliminare ogni zona d’ombra sul cammino intrapreso da Niccoli e dai collaboratori del Brindisi. 

Le mosse della PerBrindisi - L’associazione PerBrindisi, intanto, ha convocato per il prossimo 6 luglio, presso il Palamelfi di via Ruta, la sua prima assemblea dei soci. Fra i punti all’ordine del giorno dell’atto di convocazione non vi è un esplicito riferimento agli ultimi sviluppi societari riguardanti  il Città di Brindisi. Ma inevitabilmente uno dei principali argomenti dell’incontro sarà l’utilizzo che si intende fare della somma fin qui accolta attraverso l’acquisto di quote da 10 euro l’una messe a disposizione della tifoseria, alla luce del tentativo di salvataggio del Città di Brindisi promosso dal comitato dei collaboratori. 

Da quanto riferito da uno dei soci fondatori dell’associazione (che in questo fine settimana ha partecipato al congresso nazionale “Supporter in campo svoltosi a Taranto), un eventuale intervento a supporto del sodalizio potrebbe concretizzarsi nell’acquisto di una parte delle quote sociali. L’ipotesi di effettuare una donazione tout court pare non scaldi il comitato direttivo. Lo staff dirigenziale della PerBrindisi preferirebbe infatti entrare nell’assemblea dei soci del Città di Brindisi, in modo che i tifosi siano rappresentati nell’organo collegiale deliberativo del sodalizio. Ma sarà l’assemblea a dover decidere. 

In occasione dell’incontro con Niccoli, fra l’altro, la PerBrindisi potrebbe anche chiedere l’acquisizione delle scritture contabili del Brindisi, già al vaglio dei professionisti di fiducia del comitato. L’appuntamento di martedì, insomma, permetterà di capire se e in che modo le strade della polisportiva potranno incrociarsi con quelle della Ssd calcio città di Brindisi, che entro il prossimo 10 luglio andrà iscritta al campionato di Serie D. Va da se che per dar vita a un progetto in linea con le ambizioni della tifoseria, servirà comunque l’apporto di una compagine imprenditoriale. E anche su questo fronte sembra che qualcosa si stia muovendo. 

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